Capitolo 1 - Il nemico

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L'atmosfera era meno densa di quello che si aspettavano. Darren scese per primo dalla navicella, imbracciando il fucile. Un uomo in divisa militare quasi pelato indico ai fratelli un nastro trasportatore. Appena i due ci salirono, insieme ad un altro paio di persone, partì un filmato su uno schermo olografico.

"Questo messaggio è proiettato dalla G.F., Gravity Federation. Benvenuti nel settore militare di Gravity Falls. Appartenete alla dodicesima divisione."

"Come se non lo sapessimo già..." fu ciò che si lasciò sfuggire Jeff mentre giocherellava con la sua piccola pistola a raggi.

"Siete soldati d'elite addestrati per operazioni di massima importanza. Il vostro compito è proseguire il lavoro dei gemelli Pines. Dovete eliminare la P.M.U., la Prima Minaccia Universale."

Darren assaporò il vento sul suo volto pallido. Sospirò. "Non riesco a capire perché censurino così tanto quel nome." disse a nessuno in particolare.

"Raccoglierete informazioni sulla sua origine, e su come sconfiggerla. La P.M.U. è capace di influenzare gli umani e portare alla distruzione di questo mondo. È nostra priorità assoluta distruggerla."

"Il nome Bill Cipher non sta molto simpatico a quei tizi, huh?". Un ragazzo sui venticinque anni si rivolse improvvisamente a Darren.

"Già. Mi chiedo il perché di questa censura." Darren rispose prontamente.

"Gente che ci convoca e ci dice cosa fare. Sicuro che non siamo noi quelli controllati da una forza superiore?"

Darren ci mise un po' a capire se fosse ironico o no.

"Alla fine è il nostro lavoro. Dobbiamo farci l'abitudine, Bill sembra un nemico semplice, ma sicuramente ci sarà un motivo per cui lo chiamano "prima minaccia universale". Del resto, non abbiamo superato i 5 anni di accademia per lamentarci dei superiori, no?" Il ragazzo con la parlantina porse la mano a Darren poco dopo il monologo.
"Puoi chiamarmi Josh. Sono tuo sottoposto a quanto pare."
"Darren, molto piacere. Nella mia squadra non esistono superiori, solo compagni."
Jeff si intromise come al solito.
"Io sono Jeff, vicecomandante prodigio, ma puoi chiamarmi vicesignore supremo. Puoi iniziare con 300 flessioni."
Di tutta risposta il fratello maggiore lo prese per i piedi e lo appese a testa in giù per svariati secondi.
"Dal nastro trasportatore arriveremo alla base operativa, aspetteremo sui 2 giorni il resto della squadra. Intanto potrai documentarti sul caso." Spiegò Josh.
Darren si limitò ad annuire. Il nastro trasportatore finì.
Jeff si sentì strano dopo aver salutato il venticinquenne dalla chioma bruna fluente ed essere entrato nel vecchio capannone da usare come base operativa. Dopo il consueto litigio su chi dovesse dormire sopra nel letto a castello (litigio che Jeff riusciva sempre a vincere) si sdraiò e cercò di prendere sonno. Proprio quando stava per dormire, sussultò. Aveva sentito una voce.
"TR O ON " ripetè la voce. Jeff trovò un mangianastri vecchio stile sotto il cuscino. Tirò fuori la cassetta. Recava un'etichetta con un "#024" scritto sopra. La reinserì con cura nel mangianastri polveroso. Anche se aveva capito il significato della frase, volle riascoltarla mentre il fratello dormiva. Il tono di voce era chiaro e la frase ben scandita.

"T R U S T N O O N E"

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⏰ Last updated: May 03, 2016 ⏰

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