09: Spanish Sahara

Mulai dari awal
                                    

Anche se ci ho messo più di un quarto d'ora, grazie all'aiuto del cellulare riesco a trovare la giusta strada per arrivare di fronte casa di Chanyeol.

Suono al citofono ma non risponde nessuno. Dopo un minuto, ci riprovo e questa volta Chanyeol mi risponde.

"Sono JiEun" dico in punta di piedi verso il citofono.

Chanyeol non dice nulla,aprendomi soltanto il cancello principale.

La sua voce al citofono era abbastanza strana, forse si è davvero ammalato.

Quando arrivo in ascensore mi ricordo che l'ultima volta le dita di Chanyeol hanno schiacciato contro il settimo pulsante.

Le porte dell'ascensore si aprono e io arrivo di fronte la porta d'ingresso del suo appartamento, la porta è leggermente aperta così la spingo un po' per entrare.

Faccio un passo in avanti ma quello che vedo quando entro mi confonde.

Il perfetto ordine che c'era l'ultima volta in questa casa sembra essere stato appena distrutto.

Il salotto è completamente un disastro: sul pavimento ci sono una decina di fogli bianchi, una lampada rotta e la maggior parte dei mobili sono capovolti.

Cammino,cercando di non calpestare del vetro e cerco Chanyeol. Entro nella stanza della musica e lo trovo lí,seduto per terra con lo sguardo verso il vuoto e addosso soltanto un paio di jeans e una canottiera nera. È novembre, c'è freddo, potrebbe ammalarsi.

"Chanyeol?" Cerco di richiamare la sua attenzione, mettendomi di fronte a lui.

Il suo sguardo è finalmente rivolto verso di me ma sembra completamente assente.

"Che giorno è oggi?" Mi chiede fin troppo inespressivo.

Non ho mai visto i suoi occhi così vuoti e spenti. Gli occhi di Chanyeol sono abbastanza grandi e in questo momento sembrano una goccia profonda d'inchiostro nero.

"È il 27 novembre" gli rispondo guardandolo interrogativa. "Perché?" aggiungo sedendomi di fronte a lui.

"È il mio compleanno" la sua risposta sembra suonare più come un lamento che come una risposta.

Non gli faccio gli auguri perché dai suoi occhi ho capito che non è questo quello che vuole.

"E perché sei triste?" Gli chiedo cercando di usare un tono più comprensivo possibile.

"Perché è il mio compleanno e mio padre sembra essersene dimenticato" questa volta sul suo volto spunta un sorriso, un sorriso di quelli amari che al loro interno contengono solo delusione e tristezza.

Conosco bene quello sguardo..Ha bisogno di essere capito, ha bisogno di confidarsi e di essere confortato.

"Certi padri sono così" gli dico fingendo un mezzo sorriso "Non possiamo farci nulla" aggiungo, attirando improvvisamente la sua attenzione.

"Anche mio padre molte volte si scordava del mio compleanno" cerco in tutti i modi di non farlo sentire solo, conosco davvero la sensazione che Chanyeol sta provando in questo momento.

"Io lo odio" mi dice a denti stretti, come se fosse in procinto di esplodere. Apro la bocca per rispondere ma mi accorgo che accanto a lui c'è una bottiglia di vodka, non voglio continuare a parlare di suo padre potrei solamente fargli più male.

Non capisco perché la sua ragazza non sia qui. È il suo compleanno e lo sta passando da solo chiuso in una stanza, perché non ha chiamato i suoi amici?

"Hai fame? Cucino qualcosa" mi alzo, cercando la cucina. È pur sempre il suo compleanno, non voglio che lo passi in questa maniera. Sono una sua amica e gli amici fanno così, ti confortano quando il resto del mondo sembra non capirti e cercano di farti sorridere anche quando sorridere sembra troppo difficile.

Apro il frigo ed è quasi vuoto. Ma trovo comunque quello che cercavo, uova, latte e banana.

Mi metto ai fornelli e cucino dei semplicissimi pancakes. Quando sono pronti, prendo dei piatti e li sistemo per bene, mettendo delle fette di banana sopra e dello sciroppo d'acero che trovo sul bancone.

Sento il rumore dei passi pesanti di Chanyeol dietro di me, mi volto e vedo che si siede sulla sedia del tavolo.

Prendo i pancakes e glieli metto davanti gli occhi, cercando di sorridere il più possibile e di non far notare la mia agitazione. Non ho mai fatto nulla del genere a nessuno, nemmeno alla mia famiglia.

"Cosa sono?" Mi chiede guardando confuso il piatto che ha davanti.

"Pancakes alla banana, mia madre me li fa sempre il giorno del mio compleanno" gli rispondo sorridendo e prendendo la mia forchetta tra le mani.

~ Chanyeol's POV

Nessuno mi ha mai fatto una cosa del genere.

Qualsiasi ragazza sarebbe scappata via vedendo il casino che ho creato in questa casa, lei invece è rimasta e mi ha pure cucinato qualcosa.

Mia madre è scappata via di casa con un altro uomo il giorno del mio decimo compleanno. Da quel giorno mio padre sembra odiare a morte il 27 novembre, troppo preso dal suo lavoro sembra non accorgersi di quanto col passare del tempo lo stia odiando anche io.

Prendo la forchetta tra le mani e assaggio i pancakes, cercando in tutti i modi di scacciare via i brutti ricordi della mia infanzia.

"Come sono?" Mi chiede sorridendo, adoro quando si formano quelle fossette perfette.

"Bell-" mi accorgo di aver appena detto ciò che stavo pensando così mi riprendo subito "Belle e perfettamente rotonde" dico ridendo guardando il mio piatto.

JiEun mi guarda stranita e io vorrei prendermi a schiaffi da solo.

"Non pensare male, non intendo quelle" dico indicando la sua uniforme scolastica. "Certo,nemmeno quelle non sono per niente male" aggiungo ridendo e prendendo un'altra forchettata di pancakes.

"Park Chanyeol,sei un pervertito" mi rimprovera, sorridendo involontariamente mentre le sue guance sono un po' arrossite dalla vergogna.

Non c'è niente da fare, è pura come la neve.

Ci sono molte cose in JiEun che mi ricordano lei. Il suo modo di fare, il modo in cui porta la mano davanti le labbra quando sorride e il colorito che prendono le guance quando è imbarazzata.

JiEun sono uno stronzo e bugiardo, perché mi sto prendendo gioco di te e della tua bianca innocenza.

Dal primo giorno che l'ho vista in quel negozio di musica, mi sono reso conto di quanto lei ci assomigliasse, ha subito attirato la mia attenzione e la mia freccia si è subito indirizzata verso il suo petto.

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Spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento🌠

Le cose si iniziano a fare più "pesanti" ma chi mi conosce e sta leggendo caramel sa benissimo che le cose "leggere" non fanno per me e che i miei personaggi hanno sempre una lunga storia dietro! 😏

COMMENTATE E FATEMI SAPERE QUALE SIA IL VOSTRO PENSIERO 💙🌌

METEORATempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang