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La mattina dopo pregai letteralmente shawn a restare a casa ma lui ovviamente non mi ascoltò e andò a lavoro come se niente fosse. Sentì la coscia vibrare, un messaggio

Anonimo: non preoccuparti princesa non ti farò niente....per adesso

Camila: cosa vorresti dire ? Che più in avanti mi stuprerai?

Anonimo: dai scherzavo non farei mai una cosa del genere

Era così strana, da quello che ho letto i stalker sono sempre dei maniaci psicopatici che cercano di rapirti, mentre lei era dolce, o almeno un po', proprio come....come lei

Camila: posso farti una domanda?

Anonimo: dipende, é personale?

Camila: si

Anonimo: allora evita

Camila: ti preeeeego

Anonimo: no smettila altrimenti vengono li e ti stupro.... guarda che sono vicina

Ok quel messaggio mi metteva seriamente paura ma sapevo che non l'avrebbe mai fatto.....forse.

Non avendo niente da fare chiamai mia madre per spiegarle cose mi stava succedendo ma ovviamente il mio cellulare cadde a terra e si spense sul colpo.

Lo presi e lo riaccesi e composi il numero di mia madre e dopo alcuni squilli finalmente rispose « mija ti stavo per chiamare, ti va di venire da me?» propose « oh certo così possiamo anche parlare» « ok a dopo mija» « a dopo » chiusi la chiamata e subito mi venne un messaggio

Anonimo: stai più attenta princesa, il telefono si potrebbe rompere e mi ci vorrà tanto per avere di nuovo il tuo numero

Camila: bene allora farò in modo che si rompa.

Mi preparai e andai verso la mia auto . Misi in moto e partì verso casa di mia madre e nel frattempo arrivarono messaggio e chiamate da parte della mia stalker.

Parcheggiai e scesi suonando il campanello « Karla finalmente ti sei fatta viva» mia madre mi abbraccio come se non ci vedessimo da tre anni

« si mamma però lasciami respirare almeno» si staccò e sorrise leggermente facendomi entrare in casa« allora di cosa volevi parlarmi» mi chiese « beh... da un po di giorni ci sarebbe una ragazza che non la smette di chiamarmi e mandarmi messaggi.

Sa tutto di me, e dice di amarmi, e come una stalker, non mi lascia respirare e ieri notte è entrata in casa, l'ho vista aveva gli occhi verdi . Non so che fare» spiegai « oh mila tu devi andare dalla polizia subito e far vedere i messaggi . Anzi ci andiamo ora»

si alzò di fretta trascinandomi con lei «aspetta che prend- oooooh ma vaffanculo e la seconda volta che succede» presi di nuovo io mio cellulare dal pavimento e lo riaccesi «bene ora andiamo» mi strattonó fuori e andò verso la sua auto.

Appena arrivammo mi madre scese entrò ed andò a parlare con un agente alto, con gli occhi azzurri e i capelli brizzolati« signorina venga con me » lo seguí ed entrammo in una stanza abbastanza grande, con le pareti grigie, con al centro un tavolo apparentemente di ferro con quattro sedie

« si sieda » mi sedetti accanto a mia madre mentre lui era davanti a me «allora, lei sostiene di avere un stalker giusto?» annuí « e sa dirmi quando è iniziato?» scrisse qualcosa su un piccolo quaderno « si da 2-3 giorni circa» risposi « lei sa se è uomo o donna» alzó lo sguardo su di me

«si ha detto che è una donna, me lo ha scritto per messaggio »
«posso vedere ?» gli porsi il cellulare.

Guardò attentamente l'oggetto e poi disse «ha per caso cancellato le chat ?» agrottai la fronte «no perché ?»

«qui non c'é niente » sospirai, come era possibile che le chat si fossero cancellate ? Forse quando mi era caduto si erano cancellate, oppura quella dannata psicopatica mi ha hackerato il telefono.
Molto più probabile la seconda.

Quando uscimmo mia madre mi riacvompagno a casa «tranquilla mija risolveremo tutto ok?» l'abbracciai ed entrai in casa.

Anonimo: mi dispiace che la polizia non ti abbia aiutata

Camila: e tu che ne sai ? Non eri neanche lì

Anonimo: io sono ovunque piccola

Camila: smettila

Anonimo: mai

Camila: cosa vuoi da me, ci sono così tante ragazze in giro perché vuoi proprio me ?!

Anonimo: perché ti amo

Camila: allora dimmi come di chiami

Anonimo: non posso

Camila: almeno le iniziali

Anonimo: M.

Camila: ti conosco ?

Anonimo: più di quando pensi

Camila: allora dimmi chi sei e verrò con te

Anonimo: non sono idiota Karla

Camila: fanculo sai anche il mio primo nome

Anonimo: io so tutto di te

Camila: ma io niente di te

Mi arrivò un'altro messaggio ma stavolta era di shawn

shawn: piccola devo andare da mia madre sta male ed è in ospedale,non preoccuparti torno domani mattina

Se solo sapesse quello che è successo la notte stessa...

StalkerWhere stories live. Discover now