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Per qualche secondo rimango ferma a fissare i suoi bellissimi occhi azzurri, sono freddi e distanti ma allo stesso tempo mi fanno senrire protetta e a casa. Dovrei veramente accettare questa sua offerta?? Dovrei veramente acconsentire a passare due intere settimane qui con lui??
Metto a confronto i vantaggi e gli svantaggi di questa situazione, e dopo un'accurata riflessione decido di accettare:
"Si, se per te non è un problema rimarrei molto volentieri"
Erick mi sorride in un modo a parer mio sincero, gli si illuminano gli occhi e dopo qualche secondo dice:
"Certo che per me non è un problema!! Sarebbe il minimo dopo tutto quello che è successo..."
Ah bene!! Non posso crederci?! È per questo che vuole farmi rimanere??! Perché prova della compassione nei miei confronti?! Perché si sente in colpa per quello che mi è successo ieri notte??
In questo momento mi sento inutile, a lui non importa nulla di me, mi ha offerto di restare a vivere con lui solamente perché si è sentito in dovere, soltanto perché un pazzo mi ha violentata. Non voglio la sua compassione, non mi serve! Non ho bisogno della sua pietà per sopravvivere.
"Senti Erick io non sono una ragazza che elemosina affetto, non voglio la tua pietà, non ne ho bisogno! Se mi hai chiesto di restare soltanto perché ti sei sentito obbligato io me ne vado non c'è problema..." dico queste parole tentando un tono duro, autoritario e convinto, ma purtroppo viene fuori un mezzo sussurro.
Improvvisamente il suo sguardo diventa duro e ancor più freddo del solito, contrae la mascella, fa un profondo sospiro e dice:
"Ma che cazzo dici!! Io ti voglio qui! Tu non capisci..."
chiude gli occhi per qualche secondo, li riapre e continua a parlare
"È stata colpa mia!! Cazzo sono rimasta seduto, non ho mosso un dito, sono rimasto fermo a guardare mentre tutto succedeva, non ho avuto il fottutissima coraggio di alzarmi!!
Mentre ero lì seduto a terra a guardare quella scena il sangue mi si era gelato nelle vene e sai quando ho ralizzato cosa stava realmente accadendo?! Sai quando ho avuto il coraggio di alzarmi e uccidere quel coglione che ti stava facendo del male?! Sai quando mi sono reso conto che stavi soffrendo e che io ero lì seduto a guardare senza fare nulla?! Eh lo sai quando?!
Beh quando ti sei girata e il tuo sguardo ha incontrato il mio, quando ho notato un'unica lacrima che scendeva sulla tua guancia, una sola lacrima si, ma piena di emozioni, e quando il tuo sguardo terrorizzato mi implorava di aiutarti ho capito che mi stavo comportando da vigliacco, ho capito che dovevo alzarmi e fare qualcosa.
Mentre lo picchiavo, non provavo nessuna pietà nei suoi confronti e sai perché?! Perché in quel momento provavo solo rabbia, pura e cieca rabbia nei suoi confronti, pensavo a quando quel bastardo aveva fatto ciò che aveva fatto senza battere ciglio, a quante volte tu gli avevi sicuramente chiesto di smetterla e lui non ti aveva minimamente considerata, e così l'ho picchiato con tutto me stesso. Se lo meritava! Lo sentivo urlare ma non smettevo, la mia rabbia non voleva lasciarlo andare. Mi calmati solamente quando nella stanza si insinuò un silenzio gelido e agghiacciante. In tutto questo tempo sai quale immagine si è ripetuta imperterrita nella mia mente?! Tu, sotto di lui, impaurita, sembravi morta....
Quindi per favore resta?!"
Non so cosa dire, dopo questo discorso, dopo questo sfogo da parte sua, rimango semplicemente ferma ad ascoltare le sue parole che si ripetono incessantemente nella mia testa.
Non dovrebbe sentirsi in colpa dopo quello che abbiamo detto poco fa, io so che lui non c'entra nulla, al contrario mi ha aiutato, io so che non è colpa sua e lo credo fermamente. In questo momento l'unico modo per fargli capire che non deve accusarsi su ciò che accaduto, è accettare la sua proposta e rimanere qui.
"Si okay, d'accordo resto qui"
In questo preciso istante si rilassa e il suo viso si addolcisce, sia avvicina e mi poggia una mano sulla guancia.
"Grazie bambolina non te ne pentirai..."
Velocemente mi stacco da lui e subito mi manca la sua mano calda sul mio viso, ma cosa mi sta succedendo?!
Prendo il telefono e chiamo mia madre:
" Pronto?"
"Ciao mamma sono Evelyn. Senti mamma volevo dirti che rimango a casa di una mia amica per queste due settimane, ora vengo a prendere il necessario a casa così avremo tutto il tempo per salutarci come si deve!" esclamo con un pò troppa felicità nella voce
"Oh tesoro sono contenta che tu non rimanga per tutto questo tempo da sola!"
"Si mamma anche io, allora ci vediamo tra poco?!"
"Tesoro scusaci tanto, ma noi non siamo a casa, siamo in aeroporto e stiamo per salire sull'aereo, siamo dovuti partire urgentemente e non abbiamo avuto il tempo per salutarvi"
Un senso di vuoto e delusione prende il posto di ogni sensazione che prima c'era all'interno del mio corpo, sa quando ci tengo ai saluti, ci ho sempre tenuto e questo loro lo sanno...
"Oh tranquilla mamma non fa niente davvero, ti capisco eravate di fretta"
"Tesoro scusaci sappiamo quanto ci tieni ai saluti, scusaci tanto"
"Mamma tranquilla non fa niente vi capisco...allora ci vediamo tra due settimane??"
"Si tesoro ci vediamo tra due settimane ma ci sentiremo tutti i giorni, pretendo un'aggiornamento giornaliero sulla tua vita"
Nonostante la delusione riesco a ridere
"Hahaha certo mamma!! Ciao ci sentiamo domani ti voglio bene"
"Ciao tesoro anche noi!!"
Chiudo la chiamata e rimango ferma a fissare il telefono, non mi rendo conto della presenza di Erick fino a quando non mi poggia una mano sulla spalla, deve aver ascoltato la conversazione con mia madre ed ora, sicuramente, proverà maggiore pietà nei miei confronti.
"Okay senti, i miei genitori non ci sono, sono già partiti, possiamo andare a prendere le mie cose quando vogliamo, io proporrei di andare ora, che ne dici??"
Rimane a fissarmi per qualche secondo:
"Okay, ma tu vieni così?!"
Abbasso lo sguardo e solo ora mi ricordo di star indossando una sua maglietta e i suoi boxer
"Beh certo, non ho niente da mettermi, tanto casa mia non è lontana"
Non so dove voglia arrivare, lo guardo scettica e passa qualche minuto prima di sentire la sua risposta:
"Ma non penso proprio, io non ti faccio uscire conciata in questo modo!! La maglietta ti copre a malapena il fondoschiena!!"
Involontariamente scoppi a ridere, lo guardo e tra una risata e l'altra provo a pronunciare qualche parola:
"Hahaha sono gli unici abiti che no hahaha sembri uno di quei fidanzatini gelosi hahaha, non ti scandalizzare ho i tuoi boxer sotto hahaha e poi mi hai già vista nuda..."
La voce mi muore in gola, punto lo sguardo sulle mie gambe sentendo le guance andare a fuoco. Solo in questo momento realizzo che lui mi ha veramente visto nuda...
"Io si ma gli altri no!!"
Mi prende per il polso e mi trascina verso la sua stanza, si piazza davanti al suo armadio e cacci fuori un paio di leggins. Oddio e come ci sono finiti sei leggins da donna nel suo armadio?! Spero solo che non voglia farmeli indossare!
"Tieni metti questi dovrebbero starti" dice passandomi proprio i leggins
"Ma che schifo! Come ci sono finiti dei leggins da donna nel tuo armadio?! Se sino di una delle tante puttane che sono venute a letto con te non voglio metterli"
"Evelyn tranquilla quelle puttane non lasciano mai nulla qui, tengono troppo ai loro "abiti" se così si possono chiamare, questi sono di mia sorella"
Oh che figuraccia, senza replicare li indosso e nel frattempo mi passa un paio di scarpe del mio numero, non so come fa a saperlo ma molto probabilmente ne avrà preso un paio di sua sorella e casualmente ha il mio numero.
"Okay direi che ora può andare andiamo"
In silenzio entriamo in macchina e ci incamminiamo verso casa.

Verso sera, io ed Erick siamo ancora in casa mia perché non riesco a decidere cosa portare, ascoltando i suoi consigli dovrei portare solo il necessario e lasciare tutto il resto a casa ma la cosa difficile è capire qual è il necessario!!
"Evelyn ma a cosa ti servono quei dieci libri che hai messo in valigia?! Poi non ci sarà spazio per le cose importanti!!"
"Erick scusami ma quei libri sono importanti, sai se dovessi annoiarsi a casa tua saprei cosa fare"
"Okay ma dieci!? Sulserio dieci?!! Sono veramente troppi Evy!! E poi a casa mia non ti annoierai" finisce la frase con un sorrisetto malizioso sul viso e io non posso far altro che ridere. Discorsi del genere vanno avanti da ore e lui non capisce che per me è tutto importante!!
Verso le nove di sera decidiamo di ordinare della pizza, quando suonano al campanello io sono ancora di sopra a sistemare le ultime cose dentro la mia ultima valigia (eh già le ho terminate), corro di sotto e prendo i soldi per pagare il fattorino. Erick viene dietro di me incrociando le braccia e aspettando che io apra la porta, lo faccio e quando incontro gli occhi del tizio di fronte a me mi accorgo che non è il fattorino: è Derek.
"Oh Derek Buona sera"
"Ciao Evelyn posso entrare??"
"Si si certo accomodati"
Il ragazzo fa un passo ma si blocca sulla porta, in quel momento mi ricordo della presenza di Erick e prima ancora di poterli presentare dicono nello stesso istante:
"Jhonson"
"Sanders"
A quanto pare si conoscono, e si stanno fulminando con gli occhi.
Dopo qualche minuto Derek torna a guardarmi e dice:
"Evelyn come stai?? So quello che è successo ieri sera, mi dispiace tanto!"
Ah quindi tutti sanno...
"Tranquillo sto bene, non preoccuparti"
"Evy sulserio mi dispiace tantissimo non avrei dovuto lasciarti sola..."
"Infatti, non dovevi coglione" dice Erick dall'altra parte della stanza, ma Derek lo ignora e si avvicina poggiando mi una mano sulla guancia. Il contatto con la sua pelle mi fa rabbrividire, vorrei che si staccasse ma tento di resistere e non dico nulla. Dopo qualche minuto si avvicina ancora di più e mi abbraccia, mi stringe a se, e in questo momento io non resisto più, non voglio che mi tocchi, non so perché, ma inizia a mancare l'aria e il respiro si fa più pesante, cerco con lo sguardo Erick e quando lui mi nota e si accorge che sto per avere un attacco di panico tenta di far allontanare Derek ma invano. Le gambe iniziano a tremare, non mi reggerò in piedi ancora a lungo, cerco di sfuggire alla stretta del ragazzo dai capelli castani, e con qualche spinta finalmente mi lascia andare. Con le gambe che promettono di cedere corro verso Erick e lo abbraccio, lui ricambia e mi stringe a se, respiro profondamente il suo profumo fino a calmarmi.
"Ehy cucciola tutto okay?! Ti senti meglio??" Dice il ragazzo con gli occhi azzurri accarezzandomi una guancia, annuisco impercettibilmente e mi allontano piano piano.
"Sanders ora è meglio che vai via"
Il suo tono è duro e autoritario, sinceramente mi dispiace un pò per Derek ma voglio restare sola, o meglio sola con Erick.
"Jhonson chi sei tu per dirmi che cosa devo fare??! Chi sei tu per mandarmi via dalla casa di Evelyn?! Eh??!"
Erick sta per scoppiare, lo sento, i suoi muscoli sono tesi, devo fare qualcosa, l'istinto mi dice di posare una mano sulla sua schiena e così faccio, fortunatamente dopo qualche minuto si rilassa e a denti stretti dice:
"Non sono cazzi tuoi, Sanders ora o te ne vai con le buone o ti caccio via in un modo che per te non sarà affatto piacevole!"
Derek sfida con lo sguardo Erick per qualche minuto poi va via sbattendo la porta.





~SPAZIO AUTRICE
Ragazzi scusate il clamoroso ritardo mi dispiace sono un disastro, ma ho avuto alcuni problemi.
Scusare gli errori quando posso correggo e fatemi sapere cosa ne pensate.💕
Grazie mille per aver letto❤

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