~8☆

161 12 2
                                    

James! Mi fiondo tra le sue braccia, in questo momento potrei cadere in pezzi, non mi sono mai sentita in questo modo. Il mio migliore amico con movimenti dolci e delicati mi accarezza le spalle: questo gesto mi ha sempre calmato e lui lo sa.
Mi lascio completamente andare, non mi interessa dove sono, non importa se tutti mi guardano, ho bisogno di liberarmi, ho bisogno di liberare ogni singolo spazio di me dal dolore.
Ogni lacrima che verso sembra pesare, forse è veramente così, dentro ogni lacrima ci sono anni di prese in giro, c'è il dolore che ho provato ogni volta che qualcuno mi ha sbattuto in faccia ogni singolo difetto, e in quelle lacrime c'è tutto l'odio che in questo momento sto provando nei miei stessi confronti. Mi odio perché sono così, mi odio perché sto piangendo, mi odio perché non posso far niente per cambiare.
Improvvisamente J si piega un pò sulle sue stesse ginocchia, mette una mano dietro le mie e mi prende in braccio. In questo momento non voglio preoccuparmi di dove mi sta portando, voglio solo rimanere tra le braccia dell'unica persona che mi abbia mai dato sicurezza e che nonostante tutto c'è sempre stata.
Durante il piccolo viaggio tra le braccia di James,quest'ultimo non fa altro che sissurrarmi parole che purtroppo non capisco a causa del mio continuo singhiozzare.
Siamo nella sua macchina, diretti chissà dove, ma non importa, voglio solo piangere. Improvvisamente J accosta ad un lato della strada e con la sua solita delicatezza mi prende il viso tra le mani:
"Ehy ehy piccola calmati va tutto bene...Shh" nel frattempo lascia alcune carezze sulla mia guancia. Dentro inizio a calmarmi ma le lacrime non vogliono smettere di uscire.
"Evy, guardami, ci sono io, va tutto bene"
Prendo il coraggio per parlare e con un filo di voce dico:
"No J! Non va tutto bene..."
"Evelyn non dar retta a quello che ti ha detto Ashley okay! Tu sei perfetta, non c'è una sola cosa che non va in te, e al contrario di quello che pensi hai un fisico bellissimo!"
"Si certo come no J, guardami! Sono un disastro.Comunque non è ciò che mi è stato detto, è chi lo ha detto...James, Ashley era una delle mie migliori amiche, con lei ho condiviso risate, pianti, dubbi. Le volevo bene e credevo che anche lei me ne volesse. Ogni qualvolta che dicevo, o qualcuno diceva qualcosa di negativo su di me lei era la prima a smentire tutto, era la prima (dopo di te) a farmi credere che forse non ero poi così male, e ogni volta sembrava sincera. Lei sapeva delle mie infinite insicurezze e non ha perso occasione per farle aumentare. J io mi fidavo di lei..."
Non riesco più a parlare, in questo momento vorrei solo dimenticare tutto.
Mi azzardo ad alzare lo sguardo, fino a quel momento non mi ero accorta che per tutto il discorso ho guardato le mie mani tremare, e nello sguardo del mio migliore amico c'è un misto di rabbia tristezza e preoccupazione. Fa un respiro profondo e riprende a parlare:
"Senti Evelyn fregatene di Ashley, meglio perderla "un'amica" così! Persone come lei non meritano le tue lacrime, le persone come lei non meritano neanche il più misero spazio nel cuore di persone meravigliose come te.... Senti Evy, scusami, ma io in questo momento sto facendo uno sforzo allucinante per non tornare indietro, andare da quella oca bionda, prenderla per i capelli, picchiarla (anche se sai che non lo farei mai perché è una donna) e mandarla a quel paese, quindi, te lo chiedo per favore, non rendermi le cose più difficili! Asciuga quelle lacrime da quel visino stupendo e torna a sorridere ti pregoo!"
Pronuncia quelle parole con un tono di supplica e non può che scapparmi un sorriso. Quanto è dolce questo ragazzo! È sempre protettivo nei miei confronti e non potrò mai ringraziarlo abbastanza.
"Eh eh ti ho fatto sorridere!" Dopo qualche secondo di silenzio pronuncia quelle parole con aria soddisfatta, dalla mia bocca esce una sonora risata e la sua espressione diventa un pò confusa.
Quando mi calmo lo abbraccio e con il viso nel suo petto sussurro un grazie. James di tutta risposta mi stringe ancora di più a se.
Dopo un tempo che mi è sembrato lunghissimo ma che non è mai abbastanza, ci sciogliamo dall'abbraccio e non sapendo più cosa fare chiedo:
"E ora cosa facciamo??"
J ci pensa un pò su e poi dice:
"Che ne pensi se mangiamo un gelato e poi andiamo al nostro solito posto?!"
Non mi va proprio il gelato ma dall'entusiasmo con cui ha fatto questa proposta non posso non assecondarlo dopo tutto quello che ha fatto per me oggi, così annuisco.
Decidiamo di andare in una gelateria vicino al parco dove di solito andiamo io e James. Quando eravamo piccoli, abbiamo casualmente scoperto che vicino al lago, nascosto dagli alberi e dalle rocce, c'è un sentiero che porta ad un bellissimo prato completamente illuminato dal sole per la maggior parte della giornata, è quasi completamente ricoperto da margherite nel periodo primaverile ed è uno spettacolo stupendo. Nessuno si è mai accorto di questo posto meraviglioso, nessuno tranne me e il mio migliore amico. Ormai sono dieci anni che ci rifuggiamo li quando vogliamo scappare da ogni problema e avere un pò di pace.
Entriamo e la prima cosa che vedo è un bancone stracolmo di gelato di ogni tipo, avevo detto che non avevo voglia di gelato?! Beh mi rimangio tutto! Voglio affogare i miei pensieri con un pò di cioccolato e panna. Prendo il mio gelato e aspetto James ad un tavolo. Dopo qualche minuto non si siede davanti a me come fa di solito, si è seduto alla mia destra, mi sembra strano ma non faccio domande. Mi giro pronta a rubargli un pò di gelato, ma quando incontro gli occhi della persona vicino a me mi accorgo che non è James: è Erick.
Rumorosamente mando giù il poco gelato che avevo incontro bocca e continuo a fissarlo fino a quando non mi torna in meta la sua risata in mensa, in quel momento abbasso lo sguardo e arrossisco. Erick non dice una parola, mi fissa per pochissimi secondi, mette un dito sotto il mio mento e mi costringe a guardarlo negli occhi. A quel contatto sento un brivido e mi tiro indietro, ma cosa vuole da me....
"Ehy che cos'hai?!"
Chiede lui infastidito dalla mia reazione.
"Ehm...io niente, perché dovrei avere qualcosa?!"
La mia voce suona poco convinta e tento di mascherarlo continuando a parlare:
"Sei da solo?? E scusami la domanda cosa vuoi da me??"
Il ragazzo di fianco a me fa un sorrisetto senza staccarmi gli occhi di dosso
"Sono con Ashley"
Ashley! Devo assolutamente andare via prima che mi veda!
Cerco J con lo sguardo per tutto il locale ma non lo vedo da nessuna parte. L'ansia comincia a farsi sentire, non respiro più tanto bene, devo uscire. Prendo le mie cose e provo ad alzarmi ma Erick mi trattiene.
"Comunque oggi a scuola, nella mensa..."
Ora basta mi sta veramente mancando l'aria. Con uno strattone mi libero dalla presa del ragazzo dagli occhi azzurri e corro verso l'uscita.
Esco dal locale e prendo una lunga boccata d'aria, giro lo sguardo.
Non posso credere a ciò che sto vedendo....



~ SPAZIO AUTRICE
Ragazzi scusatemi se ci sono degli errori, come ho già detto quando posso controllo e correggo tutto
Fatemi sapere cosa ne pensate❤
GRAZIE mille per aver letto❤

My Best Friend's BrotherDove le storie prendono vita. Scoprilo ora