Odi et Amo- Dramione

Incubi

Draco

Era notte fonda e mi svegliai di soprassalto. Non era mai successo prima ... Avevo fatto un sogno orribile ... non riuscii a concentrarmi neppure durante il giorno al pensiero di quell'incubo ...

3.05 nel sogno

"Draco, tesoro! Svegliati è tardi! Sbrigati, o perderai il treno per Hogwarts!" asserì mia madre dal piano di sotto" Si' madre! Arrivo!"

Mi alzai dal letto, sembrava tutto troppo cauto e tranquillo, niente elfi domestici in giro, nessun rumore mattutino, ne il fastidioso chiacchiericcio della cuoca e le inservienti. Mi misi in piedi davanti allo specchio e ammirai la mia scultorea figura. Tutto d'un tratto la mia stanza iniziò a ruotare, vorticosamente, senza fermarsi, tanto che sembrava di stare in un tornado. Sentii delle grida e la stanza si bloccò di colpo. Provenivano dal piano di sotto, non facendo caso alla mia testa che iniziava a pulsare e a girare, presi le scale.

Non vi era nessuno, cercai disperatamente in tutte le camere, persino nei lussuosi bagni ma non sentivo altro che delle grida strazianti. Si iniziavano ad avvicinare, divenivano più forti, più paurose,sempre più vicine.

Iniziai a correre, non sapevo dove sarei andato, ma il mio scopo era quello di non ascoltare più quelle urla. Uscii dalla villa, ad aspettarmi non c'era il maestoso giardino di casa Malfoy, ma una terribile foresta, buia e silenziosa. Le grida mi seguivano e l'unica chance era entrare nella foresta.

Il mio cuore batteva all'impazzata mentre mi dimenavo fra rovi e alberi spezzati e caduti a terra.

Era tonda, quella foresta era maledettamente tonda, non c'era via d'uscita,e sembrava godere alla vista di uno stupido ragazzino che le correva dentro senza sapere che era solo una mera illusione.

I miei piedi iniziarono ad affogare nella terra, guardai giù e mi accorsi troppo tardi di essere finito nelle sabbie mobili.
Decisi di lasciarmi andare, e aspettai senza fare nulla per fermare la lenta tortura.

La fangosa terra mi aveva quasi ricoperto il viso quando una luce abbagliante mi svegliò.