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Ian
Ero così contento che si fosse ricordata di me e che mi amasse ancora, ma qualcosa si muoveva dentro di me: l' ansia,la preoccupazione è la curiosità, volevo sapere cosa i nostri genitori non ci avevano detto e lo avrei scoperto.

Quando mi svegliai notai che erano le 10,30, mi cambiai e chiamai Matt che era da tanto che non lo sentivo; gli raccontai cosa era successo con Nina è tutto il resto, poi quando chiusi la telefonata, andai in camera di Nina, ma non la trovai, allora scesi e andai a vedere se era in cucina, ma non c'era

-Ian se stai cercando Nina, è uscita a detto che andava da una sua amica e tornerà tardi- disse Nikki porgendomi il caffè
-ok grazie- dissi e dopo il caffè visto che non ero tranquillo chiamai Kat, per fortuna Nina scriveva nella sua agenda tutti i numeri di telefono importanti e stranamente non se la era portata dietro.

-pronto?-
-ciao Kat, sono Ian, il fratello di Nina, lei è con te?-
-no, sarà con Candice-
-grazie e buona giornata-dissi e riattaccai e chiamai Candice

-ciao Ian-
-ciao Candice, scusa se ti disturbo ma Nina è con te?-
-no ha detto che sarebbe stata impegnata, però ora che ci penso era un po agitata, forse...io spero di no ma...forse è uscita con Paul!?- disse e si sentiva che le veniva da piangere
-ok grazie e avvertimi se hai notizie- dissi e riattaccai.

"No è impossibile Nina non lo farebbe mai, magari gli voleva dire che aveva recuperato la memoria e che non prova niente per lui, si è questo" pensai, poi decisi di chiamarla.

1,2,3,4...
-pronto?-
-hey Nina dove sei?-
-sono in giro-
-ma grazie non me l'aspettavo, avevi detto a Nikki che andavi da una tua amica e non ci sei andata-
-cos'è mi stalkery?- chiese ironica
-no, puoi dirmelo sei con Paul?-
-no, ma ti pare!? Aspetta un attimo Ian- disse e si sentì una voce di sottofondo e sembrava proprio quella della ex segretaria di mia madre

"Ecco dov'era! Nell' ufficio della mamma!" Pensai
-scusa Ian devo andare, un bacio- disse e chiuse la chiamata.
Presi il giubbotto, le chiavi della macchina e andai verso l' ufficio di mia madre.

Nina
Mi dispiaceva aver mentito a Ian, ma volevo sbrigarmela da sola, anche se era una cosa che centravamo tutti e due.
La segretaria di mia madre, mi aveva fatta entrare e io iniziai a frugare in giro, poi dentro un cassetto trovai il suo diario segreto e lei mi aveva detto che se le fosse successo qualcosa io l' avrei potuto leggere ma da sola; quindi lo aprì.

22 gennaio 1980

Mi ero stancata di vedere ovunque la mia nemica dalle scuole medie,Michaela Henderson e del suo fidanzato Nikolai Dobrev che era il ragazzo che piaceva a me e...

I suoi problemi non me ne fregavano un cazzo allora andai più avanti

9 gennaio 1989

Oggi è stato il mio primo stage all' Hospital Center, l' ospedale conosciuto in tutta la città. Sono arrivati una donna in cinta e suo marito (forse) è l' abbiamo portata subito in sala parto, poi quando le ho chiesto il nome mi disse che si chiamava Michaela Henderson, mi venne quasi un infarto la persona che ho odiato per anni era davanti hai miei occhi e io dovevo farle partorire la sua bambina.
Il parto andò bene e lei mi chiese un favore dandomi la bambina in braccio:" io non voglio questa bambina, tienila tu, lo so tu mi odi e io odio te e anche le nostre famiglie non si sopportano, ma io non voglio sta mocciosa con me, tienila tu".Già in quel momento mi sentivo male e provavo sempre più odio verso di lei.
"Non posso ho già un bambino a casa" dissi e cercai di fargliela riprendere ma lei la spinse via. Non potevo crederci...la bambina era bellissima e aveva dei bellissimi occhi marroni e un faccino così allegro.
"Va bene la terrò io" dissi alla fine e lei disse:"chiamala Nina e quando sarà grande e glielo dovrai dire dille che il suo cognome era Dobrev, lei in futuro si chiamerà Nina Dobrev" disse e mi strinse il cuore, perché lei stava piangendo.

"No non poteva essere vero, ero stata adottata, per ben 18 anni mi avevano mentito, ed era per questo che mi sentivo sempre a disagio e fuori posto" pensai mentre le lacrime mi rigavano il volto, poi sentì aprire la porta
-Nina perché sei venuta qui da sola?avevi detto che venivamo insieme- disse Ian
-perché Edna mi aveva detto di leggere il suo diario da sola- dissi sempre di spalle
-perché chiami la mamma per nome?- chiese e io mi girai e io scoppiai di nuovo a piangere

-amore cos'hai- chiese correndo ad abbracciarmi
-la mia vita è un enorme bugia- dissi e piansi ancora più forte.

Brothers Lovers •N.D & I.S.• Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora