Capitolo 16.

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Pov's Luca
Apro la porta e mi reco in cucina , Erika stranamente non é in casa , cerco velocemente i documenti tra i cassetti , ma non riesco a trovarli .
"Erika sei gia tornata?Come vedi ti ho aspettato, non me ne sono andato" dice una voce maschile.
Questa voce io la conosco
Si,l'ho gia sentita.
Chiudo i cassetti e mi reco lentamente nella camera da letto.
Apro la porta e vedo Davide voltarsi ,
I suoi occhi sono spalancati , il suo viso è pallido , mi osserva senza darmi alcuna spiegazione.
"Cosa ci fai qui? Chi ti ha fatto entrare , nella mia casa?" Urlo improvvisamente non riuscendo più a trattenermi.
"Volevo vedere la bambina , è mia figlia" risponde abbassando lo sguardo.
Mi avvicino a lui , lo prendo per il colletto della maglietta.
"Ti ha permesso Erika di vederla , vero? Da quanto tempo vieni qui?" Dico urlando più forte.
"Erika non centra" risponde cercando di allontarsi , ma io tengo stretta la presa.
"Avrei dovuto immaginarmelo , vedevo Erika strana negli ultimi tempi , mi fate schifo tu e lei " dico dandogli un pugno nel naso.
"Questo non dovevi farlo" dice Davide toccandosi il naso pieno di sangue , si avvicina a me , inzia a darmi dei pugni veloci senza che io riesca a reagire , Davide è piu forte di me.
In passato ha fatto a botte con molti ragazzi.
Pov's Erika
Apro la porta con le chiavi , sicuramente Davide sarà andato già via.
Vedo le chiavi di casa di Luca sul tavolo della cucina, poco dopo sento delle urla.
Velocemente corro in camera da letto e vedo Davide col naso sanguinante che colpisce Luca che invano cerca di difendersi.
Davide appena si accorge della mia presenza resta pietrificato , mentre Luca si volta e mi guarda con occhi pieni di rabbia.
La bambina , tra le mie braccia , inizia a piangere .
"Mi fai schifo , come hai potuto permettergli di vedere la bambina dopo tutto quello che ti ha fatto? Come hai potuto nascondermelo? Con quale coraggio riuscivi a guardarmi in faccia per poi mentirmi giorno dopo giorno?
"Io ti posso spiegare" dico passandomi una mano tra i capelli , mentre il mio respiro inizia a diventare pensante e le mie mani tremano.
"Non voglio spiegato nulla , da quanto tempo va avanti questa storia? Chiede.
Non rispondo , abbasso lo sguardo.
"Dimmelo" urla più forte.
"Quasi un mese" rispondo sincera.
"Prendo le mie cose e me ne vado" dice allontanandosi da Davide
"Ascoltami , io volevo dirtelo ma..., all'inizio non volevo neanch'io che vedesse la bambina ma poi..." dico balbettando mentre le lacrime iniziano a scendere dal mio viso
"Ascoltami tu invece , non mi interessano le tue scuse e tantomeno le tue lacrime , é finita" dice freddo prendendo la sua valigia sotto il letto e iniziando a mettere i suoi vestiti.
Davide osserva la scena silenziosamente , senza intervenire.
"Ti prego, io..." dico singhiozzando mettendo una mano sulla sua spalla che lui toglie bruscamente.
"Non mi cercare , non mi chiamare , la nostra storia è finita , fattene una ragione" dice mentre mette le sue ultime cose in valigia.
"Non volevo mentirti, volevo soltanto fare la cosa giusta per bambina" dico asciugando il mio viso con le mani.
"Farle conoscere Davide é la cosa giusta? Davide si è mai preoccupato di lei ? Come reagirà la bimba da grande quando le racconterai che nel momento della gravidanza suo padre ti ha abbandonata , fregandosene minimante di lei? Io che posto occupo nella sua vita? Nessuno , perche non sono il suo vero padre? Perche non ho il suo stesso sangue?
Urla con occhi arrossati a pochi centrimetri dal mio viso.
Apro e chiudo le ciglia , il mio corpo trema.
"Non sapevo cosa fare, ero confusa" rispondo con voce roca.
"Sono sempre suo padre , e tu non sei nessuno per giudicarmi" dice Davide.
Luca prende la valigia , si reca in cucina , osserva le chiavi di casa, apre la porta
"Questa non è piu casa mia" dice prima di andarsene e di chiudersi la porta alle spalle.
Vado in camera da letto , metto la bimba nella culla ,
Mi butto a terra , in un angolo della camera e inizio a piangere a dirotto , mettendo il mio viso incastrato tra le gambe
Davide si siede accanto a me e mi accarezza dolcemente la schiena.
"Mi dispiace, non volevo finisse così" sussurra .
Non rispondo , continuo a piangere.
La mia maglietta è bagnata , inizio a tossire ,
Alzo il volto , la tosse è perpetua.
"Ti porto un bicchiere d'acqua" dice alzandosi da terra e dirigendosi verso la cucina
Dai pantaloni , gli è caduto il suo cellulare.
Sul suo display , ha ancora un messaggio da visualizzare .

"Ti aspetto , alle 17, al bar dietro casa tua"
-Stefania

Non faccio in tempo a cancellare il messaggio perchè poco dopo arriva Davide , appoggio frettolosamente il suo cellulare a terra senza che lui se ne accorga.
Mi porge il bicchiere e mi sorride , poco dopo si accorge del suo cellulare a terra e lo mette nella tasca dei suoi pantaloni.
"Hai bisogno di qualcosa?" Chiede gentilmente mentre con un fazzoletto asciuga il suo naso ancora sporco di sangue.
"No, grazie" rispondo osservando un punto impreciso della stanza.
"La cosa migliore sarebbe stata , dirglielo dall'inizio che io venivo a vedere la bambina e cercare di metterci d'accordo" dice rompendo il silenzio fra di noi.
"No, non avrebbe mai accettato che tu vedessi la bambina " rispondo sincera.
"Non avrebbe avuto altra scelta , davanti ai giudici" replica.
"Dovevi starne fuori Davide , fuori dalla mia vita" dico fredda.
Davide abbassa il capo , si allontana silenziosamente e se ne va sbattendo la porta.
Pov's Denise
Sono a casa di Giovanni , sdraiata sul divano insieme a lui.
Squilla il mio cellulare , è Luca .
"Pronto Luca , dimmi" rispondo tranquilla.
"Io ed Erika ci siamo lasciati" dice con un filo di voce , singhiozzando .
"C-cosa?" Rispondo , in realtà me lo aspettavo , lo sapevo che con Davide in mezzo , non poteva filare tutto liscio.
"Ho sorpreso Davide a casa mia, ti rendi conto? Io non sapevo neanche del suo arrivo a Los Angeles , credevo era in Italia con suo padre" confessa piangendo.
"Adesso dove ti trovi?" Chiedo preoccupata.
" Figueroa Street , sono al secondo piano di un albergo" risponde.
"D'accordo , sto arrivando" dico riattaccando.

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto.
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Buona lettura !

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