Capitolo 8.

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Pov's papà di Erika
Resto pietrificato dalla sua risposta.
Lo osservo in viso, sembre quasi che stia per piangere, si strofina sempre gli occhi e ha il viso chino verso il basso.

Suono il campanello, poco dopo viene Erika ad aprirmi.
"Papà" afferma felice.
"Questo giovanotto mi ha detto di essere il vero padre di sofia" dico voltandomi verso l'uscita e accorgendomi che quel ragazzo non ce più.
"Papà ma chi?" Chiede Erika sorridendomi.
"Prima c'era un ragazzo seduto sullo scalino davanti la porta" confermo.
"Magari era un ragazzino che scherzava" si giustifica lei.
"No, parlava seriamente , Erika dimmi la verità" rispondo osservandola serio.
"Di quale veritá stai parlando?" Chiede lei, fingendo di non capire.
"Sofia è figlia di Luca?" Chiedo serio.
"No" risponde abbassando lo sguardo.
"Perche me l'hai nascosto?" Chiedo alzando la voce.
"Era già difficile dirti che ero incinta , figuriamoci dirti che il padre della bambina se n'e andato, mi ha lasciato il giorno stesso che gliel'ho detto"risponde iniziando a piangere.
Così mi avvicino a lei e l'abbraccio.
"È solo un bastardo e adesso viene qui , pretendendo di volerla vedere" dice singhiozzando.
"E luca?" Chiedo curioso.
"Non sa neanche che Davide è tornato" afferma .
"Allora non gli farai vedere la bimba a questo ragazzo?" Chiedo.
"No, e non mi importa se contatta un avvocato" risponde sicura.
"Se contatta un avvocato la situzione si complica , anche per la bimba , meglio se la risolvete tra di voi" suggerisco.
"No papà , lui la bambina non deve vederla" risponde Erika sicura.
Non ha torto.
Accettare di diventare padre forse non sarà stato facile ma questo non toglie che doveva prendersi le proprie responsabilità.
Non doveva abbandonarla.

Per me neanche e stato facile , all'inizio non volevo crederci ,
Ero furioso , deluso ,ma poi ho capito che la cosa migliore che io potessi fare era starle accanto, e dalle il mio appoggio.

Pov's Denise
Cazzo Giovanni rispondimi ti prego.
Squilla ma non risponde.
Sto provando a chiamargli da ieri sera , e non mi ha ancora risposto.
Ma non mi arrendo , non lo lascierò andare così facilmente.
Devo farmi perdonare da lui.
Devo fargli capire che ancora ci tengo, che lo amo, e che se mi darà un altra possibilità non lo deluderò più.
Ritorneremo quella coppia affiatata di un tempo.
E questa voltà niente e nessuno ci dividerá mai.
Mi manca, in ogni singolo momento sento la sua mancanza.
I suoi baci, i suoi abbracci.
Lui è stato il primo ragazzo che mi ha amato davvero.
Anche se il mio primo ragazzo è stato Davide.

"Denise,non mi chiamare , non mi cercare,non mi interessa più niente di te, fatti la tua vita, come io sto cercando di farmi la mia
-Giovanni"

Scoppio a piangere dopo aver letto questo messaggio.
Deve urlarmelo in faccia che non gli interessa più niente di me, perchè io non ci credo.
Non posso crederci che mi ha giá dimenticato.
Non voglio crederci.

Pov's Erika
Tutte le bugie primo o poi vengono a galla.
Sembra che mio padre l'abbia presa bene , nonostante si sia un po innervosito per non averglielo detto prima.
Papà mi ha consigliato di arrivare ad un accordo .
Ma io resto dell'idea che Davide non debba vedera la bambina.
Sarò anche egoista, ma deve pagarla per quello che mi ha fatto.
E anche se mi ha detto che non gli importa della mia vita sentimentale so che non è così.
Glielo si leggeva negl'occhi.

Pov's Luca
Sono appena uscito dal supermercato , mentre attraverso la strada vedo un ragazzo, biondo , alto e magro.
Molto simile a Davide.
Mi avvicino per guardarlo meglio e sembra proprio quel bastardo.
Poco dopo mi squilla il cellulare.
"Amore" dico mentre osservo ancora quel ragazzo che pian piano si sta allontanando.
"Dove sei?" Chiede Erika.
"Ho finito di fare la spesa , sto tornando a casa" rispondo.
"Io sto andando in farmacia , a comprare delle medicine per la bambina"
"Vabbene" rispondo ripensando ancora a quel ragazzo.
"Cos'hai?" Mi chiede Erika.
"Mi è sembrato di aver visto...niente lascia stare" rispondo.
"Sicuro?" Chiede lei.
"Si , a dopo amore" dico riattaccando.

Pov's Erika
Pago la farmacista , esco dalla farmacia e mi scontro con Davide.
Il mio cuore batte forte , provo rabbia e angoscia allo stesso momento.
Ci guardiamo fissi negl'occhi per una frazione di secondi,
Poco dopo si irrigidisce...
"Ho contattato un avvocato" dice serio.
"Proprio di questo volevo parlarti" rispondo io.
"Cerca anche tu un buon avvocato, non ti lascerò vincere la causa"
"Ascolta io.." cerco di rispondere ma lui mi interrompe.
"Tu hai voluto la guerra? Che guerra sia" dice sicuro di se.

Ecco l'ottavo capitolo...
Scusate se é un po corto...
Spero vi piaccia ❤
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