Un Natale surreale

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PERSONAGGI: Mika, Andy,* Rik, *Maya,* Jhon  / famiglia Penniman e Dermanis 

* personaggi inventati per la storia 

COPPIA: Mikandy

PROMPT: 1 Mika!past vs Mika! Future

GENERE: Romantico(?) * non so nemmeno io in che genere metterla😂*

Buona lettura spero vi piaccia :) ! 💕



La stanza era illuminata da una bajour, li Andreas Dermanis leggeva una storia ai due figli distesi nei propri letti, John e Maya, essi pendevano dalle labbra del biondo, che come ogni anno, alla vigilia di Natale, gli leggeva una storia ,fino a quando i due piccoli non si addormentavano.

Nel frattempo, nel salotto, illuminato dalla luce calda e tremante  del caminetto, il signor Michael Penniman, comunemente chiamato Mika, svolgeva il compito di Babbo Natale nascondendo sotto l'albero i regali comprati qualche giorno prima con l'aiuto del compagno e del figlio maggiore, Rik.
I due piccoli si addormentarono velocemente, ed Andy andò da Rik ,che aspettava i suoi genitori per poi guardare un film insieme come ogni anno da quando lo avevano addottato.
Rik aveva 16 anni, era stato abbandonato da piccolo in un orfanotrofio e il cantante e il compagno lo avevano addottato all'età di 9 anni. Era un bel ragazzo anche se si capiva subito che non era il figlio naturale dei due, visto che l'unica cosa che aveva in comune con i genitori era l 'altezza, infatti aveva dei capelli neri come la notte e gli occhi di un azzurro intenso. Amava passare il tempo con la sua famiglia, sopratutto con i suoi due fratellini , john e Maya. John aveva 4 anni, aveva i capello ricci come Mika , di un castano chiaro tendente al biondo e gli occhi color miele, Maya aveva invece 6 anni, dei capelli lunghissimi castani e due occhi profondi grigi-azzurri, loro al contrario di Rik, assomigliavano molto ai genitori, essendo figli loro. 
Mika si sedette tra il figlio e Andy e iniziarono a vedere il film, era il solito cinepanettone di Natale ma l'importante per i tre era passare del tempo insieme. Alla fine del primo tempo, durante la pubblicità Mika andò a prepare dei popcorn.
Due ore e montagne di popcorn dopo, finì il film e i tre decisero di andare a dormire, visto che erano già le due di notte.

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Mika venne svegliato da un pallido raggio di sole proveniente dalla finestra, guardò l'ora sul telefonino, erano le 8:00, si voltò e osservò per un po' la sua metà dormire per poi svegliarlo con un dolce bacio sulle labbra. 《Buon Natale》sussurrò il riccio all'orecchio del compagno che ancora cercava di abituare gli occhi alla luce, il biondo ricambiò il bacio e rimasero ancora un po' stesi sul letto uno tra le braccia dell'altro.
Erano passati quasi vent'anni dall'inizio della loro relazione, e nonostante vari alti e bassi, si amavano ancora come i primi anni, come quando erano ancora dei ragazzi. Ne avevano passate tante insieme ma il loro amore era riuscito a tenerli uniti.
Erano ancora abbracciati quando due bambini urlanti entrarono nella stanza e iniziarono a saltare sul letto, inciampandosi nelle gambe dei genitori, così cadendogli addosso.
《Papà!  Andiamo a vedere se babbo Natale ci ha portato i regali? 》chiesero i due in coro.
《Okay arriviamo》 rispose Mika《 però adesso andate a convincere vostro fratello》. I due piccoli non se lo fecero ripetere due volte, e corsero nella camera di Rik, che dopo un po' si alzò fingendo un entusiasmo spropositato.
Si riunirono tutti in salotto e i due bambini poterono finalmente aprire i loro regali. Nel frattempo Andy riprendeva il tutto con la sua vecchia telecamera,voleva avere più ricordi possibili  per poi in futuro poter riscoprire  tutta la sua vita.
Aprirono tutti i regali e Rik rimase dispiaciuto dal fatto di non aver nemmeno un regalo da scartare, ormai era grande ma si sentiva male a pensare che nemmeno i  suoi genitori avevano pensato a lui.
Nonostante tutto, non volendo rovinare la giornata alla famiglia, il ragazzo non disse niente e andarono tutti insieme a far colazione.
Suonò il campanello e Mika corse ad aprire la porta, c'era un fattorino con una scatola in mano incartata, la consegnò al libanese che dopo aver firmato un foglio mise il pacchetto dietro alla schiena e chiamò la sua famiglia.
《Rik questo è per te》 disse il riccio porgendogli il pacchetto con un dolce sorriso stampato in faccia, Rik si accorse che la scatola era molto pesante e che presentava dei buchi nella parte superiore , perciò l' appoggiò sul pavimento, e l'aprì, da essa saltò fuori un cucciolo di cane con un fiocco al collo.
Rik non poteva credere ai suoi occhi, aveva chiesto numerose volte un piccolo cagnolino per se, ma da quando Melachi e Amira erano morte i due genitori avevano sempre detto no alle sue richieste.
Strinse i padri in un forte abbraccio  in segno di ringraziamento e poi si riunirono tutti attorno al piccolo nuovo arrivato.
Passarono quasi un' ora seduti sul pavimento ad accarezzare la piccola palla di pelo che annusava ogni cosa che si trovava nella stanza.
Mika e Andy avevano deciso di andare ,insieme alle rispettive famiglie , a mangiare in un piccolo locale in centro Londra che Mika aveva prenotato interamente per loro.
Mika indossò un completo molto elgante, bianco e oro che era stato disegnato per lui dallo stilista Valentino,che da molti anni si occupava di produrre la maggior parte dei suoi abiti.
Anche Andy era vestito elegante, nonostante fosse raro vederlo senza i suoi soliti jeans,aveva una camicia bianca con un completo bianco e
nero, Rik indossava un completo bianco con dei decori in argento e  Maya portava un vestito rosso di tulle  e Jhon una giacchetta grigia e un papillon sopra a un paio di jeans blu.
Il campanello suonò e dietro alla porta c'era Jennifer,una dolce, bella e elegantissima  ragazza di 16 anni, nonché la fidanzata di Rik.
《Sei meravigliosa!》 Disse Rik alla ragazza aprendo la portiera della macchina per farla salire.
Salirono tutti e 6 in macchina,che assomigliava più ad un pulmino vista la grandezza,  e Rik portò con se anche il suo piccolo cagnolino,non aveva ancora trovato il nome  giusto da dargli .
Dopo 20 minuti arrivarono al locale e trovarono già tutti i fratelli di Mika seduti a uno dei tanti tavoli, erano tutti vestiti in modo elegante e stravagante. Mancavano solo i cugini di Mika e i parenti di Andy . Quando arrivarono tutti cominciarono a mangiare, c'erano molti bambini, infatti molti parenti avevano anche essi dei figli, e tutti si riunirono a giocare con il cagnolino che manisfestava la sua gioia scodinzolando allegramente.
Il pranzo si concluse nel tardo pomeriggio, dopo ore di chiacchiere,confusione, musica ed allegria.
Mika si mise al volante, aveva già prestabilito con il compagno che avrebbe guidato lui al ritorno, visto che Andy aveva già guidato quando avevano festeggiato per il giorno del ringraziamento. Mika quel giorno era stato attento a quanto alcol beveva, perché già era un pessimo guidatore di suo, ci mancava che fosse ubriaco.
Il cielo era già grigio e una densa nebbia circondava Londra, rendendo difficile vedere la strada,erano quasi arrivati a casa quando una luce abbagliò la vista di Mika , e una macchina gli venne incontro ad alta velocità. Mika aprì gli occhi e senti una fitta alla gamba, era rimasto schiacciato dalla macchina e non riusciva a muoversi, come in trappola, riusci a voltare la testa e vide che tutti avevano gli occhi chiusi , chiamò più volte il nome del compagno difianco a lui, poi i figli ma nessuno si mosse, nessuno diede segno di vita , sentì la sirena di un'ambulanza, continuava a urlare i nomi dei famigliari invano, le lacrime gli solcavano il viso come se fossero lava, era disperato non sapeva cosa fare,era solo.
《Mika!》
Mika aprì gli occhi, sentì il suo compagno scuoterlo gentilmente per un braccio e chiamarlo, era nel letto , nel suo appartamento in Italia, si rese conto di avere il viso bagnato dalle lacrime, guardò Andy con sguardo ancora terrorizzato , e notò che era di nuovo giovane, anche lui si accorse di avere ancora 30 anni. 《Mika ,tutto bene? Devi aver fatto un incu...》 non fece tempo a finere la frase  che si trovò le braccia del riccio attorno al suo corpo, a stringerlo in un forte abbraccio.
Avvolto in  quell'abbraccio Mika iniziò a  piangere lacrime di sollievo e in quel momento si sentì fortunato ad avere al suo fianco la persona che amava.

The Man Who Fought Too MuchWhere stories live. Discover now