L'importanza della battaglia

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La battaglia delle Termopili, più volte citata nella cultura antica, recente e contemporanea, è probabilmente la più famosa della storia antica dell'Europa. Per lo meno nella cultura occidentale, sono i Greci quelli che vengono lodati per i loro risultati nella battaglia a dispetto dell'esito: nel contesto dell'invasione persiana, le Termopili furono infatti senza dubbio una sconfitta per i Greci. Sembra evidente che la strategia dei Greci fosse quella di tenere a bada i Persiani alle Termopili e Capo Artemisio con l'obiettivo di non cedere tutta la Beozia e l'Attica agli aggressori. La posizione dei Greci alle Termopili, pur essendo essi soverchiati numericamente, era pressoché inespugnabile; se la difesa avesse retto più a lungo è assai probabile che gli aggressori avrebbero dovuto ritirarsi per mancanza di cibo e acqua. Nonostante le relativamente pesanti perdite la forzatura del passo rappresentò una netta vittoria tattica persiana con ripercussioni strategiche importanti. La riuscita della ritirata del grosso delle truppe greche non può essere considerata un effettivo successo, sebbene abbia impedito ai Persiani di ottenere una completa vittoria.
Talvolta si afferma che quella delle Termopili fu una vittoria di Pirro per i Persiani, ma Erodoto non accenna minimamente a simili considerazioni. Questa tesi, inoltre, appare irrealistica considerando che dopo la battaglia i Persiani conquistarono la maggior parte della Grecia e un anno più tardi stavano ancora combattendo in Europa. In alternativa è stato affermato che la resistenza alle Termopili fu utile in quanto ritardò l'avanzata persiana concedendo qualche giorno in più alla flotta greca in vista dello scontro con la più potente flotta persiana.

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