29. Sof: Partenza

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James Sharp era un idiota. Come diavolo avevo fatto ad innamorarmi di un tale presuntuoso, pieno di sé, spiritoso, seducente, sexy... Questa cosa di farmi avvampare davanti a tutti con quelle effusioni amorose, dovevano finire. Non che mi dispiacessero, anzi, erano... Come dire... Wow... Ma ogni volta che ci staccavamo ero sempre piacevolmente intontita prima di accorgermi che ci stavano fissando tutti. Tutti. E poi mi rendeva più difficile pensare o respirare... Oh, mi toglie il fiato... Scossi la testa per riprendermi dalle fantasticherie e seguii Aiden che camminava davanti a me. «Dove andiamo?» gli chiesi «All'ufficio di Mr. Steel» mi rispose Aiden con voce atona. Non osai guardare dalla parte di Aiden e tenni le distanze con lui. Lui si voltò all'improvviso e io mi bloccai sotto il suo sguardo blu. Mi sorrise «Perché stai rimandando indietro?» mi chiese con la sua solita gentilezza «Io...» balbettai «Hai paura che si ingelosisca perché cammini accanto a me?» mi chiese «No! James non è così geloso. Solo che...» mi guardò in attesa «Tu...» balbettai «Se ti stai preoccupando per i miei sentimenti, non farlo. È vero, averti per me mi renderebbe felice, ma preferisco vedere il sorriso sul tuo di volto.» affermò accarezzandomi la guancia «Il tuo bel sorriso che non vedevo da tanto tempo... E lui è riuscito a fartelo venire senza il minimo sforzo.» sussurrò assente «Ora andiamo da Mr. Steel» disse voltandosi.

«Sognorina Hunter!» esclamò Mr. Steel appena mi vide «Mr. Steel» replicai. «Aiden, puoi andare. Grazie mille» il ragazzo sorrise «Vorrei rimanere se non le dispiace Mr. Steel» disse il ragazzo «Bene, come vuoi. Signorina Hunter...» «Mi chiami Sophie» lo interruppi. L'uomo si sorprese ma disse «Sophie, ho ricevuto da poco una chiamata da parte di tuo nonno che è stato giustamente informato della tua fuga. Mr. Barker desidera che torni immediatamente da lui.» mi disse «Perché queste cose non me le dice direttamente lui?» chiesi con stizza «È un uomo impegnato. Soprattutto in questo periodo in cui si verificano vari attacchi da parte di Ribelli.» spiegò l'uomo albino. «Ma se io non me ne volessi andare?» mormorai pensando alla casa in cui sono riuscita ad entrare dopo tanto tempo. A mio padre all'ospedale e a Jo... Ad Aiden, a Seth, Eli e Coral... A Jay. Non credo che Jay acconsentirebbe a venire con me al Centro dato il suo odio verso mio nonno. «Potrai portarti dietro i tuoi insegnati» affermò l'uomo riferendosi a loro come a degli oggetti. La sua freddezza mi stupiva ancora. «Perché questa improvvisa decisione?» chiesi «Mr. Barker desidera solo la tua sicurezza. Sei stata costretta a rimanere qua perché a quel tempo il Centro era stato attaccato ripetutamente e portava con sé un criminale molto potente, ora è qui che non sei al sicuro. Susan Blackwood ti vuole troppo. Verrai trasferita al Centro in segreto. Lo sapremo solamente noi.» disse. «Mi ha pregato di dirti che voleva scusarsi per averti dato come guardia del corpo una spia. Si sente terribilmente in colpa» «Queste cose me le può benissimo dire lui di persona» affermai gelida. «Aiden. La tua squadra viene con me vero?» gli chiesi voltandomi verso di lui «Io...» iniziò lui guardando Steel «Non sei più sotto le mie direttive Aiden. Decidi da solo, non hai bisogno del mio permesso» gli fece notare l'uomo. «verremo con te.» disse il biondo. «Sophie... Prima che tu te ne vada... Mi potresti dire dove si trova Lucas?» mi chiese l'uomo senza guardarmi. «Non lo so Mr. Steel. Veramente. Ma avrà i suoi motivi non crede?» gli dissi prima di andarmene seguita da Aiden.

«Lucas... Non era il figlio di Mr. Steel? Pensavo fosse morto tempo fa» mi chiese il ragazzo affiancandomi «Suo figlio è morto.» mi limitai a rispondere perché non volevo urlare ai quattro venti il segreto di Nox. Aiden fortunatamente capì che non ne volevo parlare, quindi non fece più domande su Lucas. «Vado ad avvertire gli altri. Si parte domani pomeriggio.» disse allontanandosi. Come mi dovrò comportare con lui? Mi chiesi guardando la sua schiena sparire dietro l'angolo. Sospirai ed andai a cercare i fratelli Sharp e i piccoli Iniziati. Li ritrovai in una palestra. Mi fermai sulla soglia ad ammirare il volto di James concentrato sull'incontro di due Iniziati. Era così preso che non si accorse che mi ero avvicinata a lui. Sorrisi mentre Nick Twain sconfiggeva uno dei due gemelli. Non sapevo quale Stark fosse. Toccai il braccio di James per attirare la sua attenzione. «Che combini?» gli chiesi mentre lui si aprì in un sorriso mozzafiato «Testavo» rispose attirandomi a lui e accarezzandomi il collo con il suo fiato che mi provocò dei brividi lungo la schiena «Perché sembravi parecchio preso» mormorai «Mai quanto lo sono da te» eccolo di nuovo a farmi arrossire come un peperone «Jay, smettila di fare così!» esclamai «Cosi come?» chiese innocentemente sorridendomi malizioso «Così!» sbottai. La scena mi ricordava parecchio quella volta che si era travestito da idraulico per parlarmi «Adesso so che ti piaccio quando faccio così» mormorò attirandomi a lui, ma venne interrotto dalla vittoria trionfante di Nick Twain. «Sai. Quel ragazzino ti assomiglia» dissi guardando l'atteggiamento fiero del fratello di Eli «Non esageriamo. Io sono unico» rispose prevedibilmente. Nathan ed Ary si prepararono a sfidarsi. Iniziarono ed io rimasi a bocca aperta per l'aggressività con cui lottavano.
«Wow» esclamai «E non hai visto niente.» commentò James fiero di quei piccoli. Rimasi a bocca aperta davanti a quell'incontro. Non pensavo che Ary fosse tanto forte e il ragazzo che veniva dalla sua stessa Base non era da meno. Purtroppo Ary venne colpita violentemente alla tempia per poi crollare a terra. Spaventata corsi a soccorrerla «Ary?» la chiamai «Mmm» mormorò facendomi sospirare di sollievo «Ehi tutto bene FireLizle chiese il biondo abbassandosi al nostro livello. Sul suo volto si leggeva solo preoccupazione e sorrisi d'istinto davanti a tale affetto. Arianne evocò le fiamme per allontanarlo sorprendendo tutti «Non ho bisogno della tua compassione» mise il broncio «Ma io volevo solo...» provò a parlare Nathan Cray «Finiamola con questa storia Cray» lo interruppe il giovane Twain «Sono impaziente di batterti» capimmo che dovevamo spostarci così accompagnai Ary fuori dal ring «Sto bene» mormorò lei «Vuoi batterti anche tu? Scendi dal ring fratellone» sentii Jo rimproverare il fratello che fissava i due ragazzi che si stavano trucemente guardando.
I ragazzini iniziarono a lottare, inizialmente rimasi ancora più basita dalle loro tecniche incredibili, ma poi l'incontro sfociò in una zuffa infantile che mi fece sorridere «Ehi. Finitela!» esclamò Arianne con tono di disprezzo «Siete patetici. Siete o non siete Imperium?!» sbuffò «Non posso credere di essere stata battuta da stupidi simili!» Disse oltraggiata «Ben detto» confermò la ragazzina dai capelli scuri ed entrambe se ne andarono seguite poco dopo dal resto delle ragazze «Ehi! Dove andate! Dobbiamo stare insieme!» esclamò Aylen seguendole agitata «A quanto pare è finita» sospirò James preparandosi ad andarsene. Mi voltai verso di lui per raggiungerlo, ma vidi Nick affrettarsi verso di lui «Aspetta James!» lo chiamò. Parlottarono tra loro e rimasi affascinata davanti allo sguardo premuroso di James davanti a quel giovane. Ad un certo punto gli mise una mano sulla testa e gli scompigliò i capelli, sorridendogli dolcemente facendomi curvare le labbra all'insù come un'idiota. «Ehi» mi chiamò Jo. «Mmm?» chiesi senza guardarla «Hai qualcosa qui» mi disse. Mi voltai a guardarla mentre puntava l'indice sull'angolo della sua bocca. Cascai alla sua provocazione portandomi le mani alla bocca per cancellare qualche traccia di bava. Poi realizzai quello che stavo facendo «Ehi!» protestai «Da come guardi mio fratello sembra che tu gli voglia saltare addosso in questo preciso istante» scherzò «Smettila Jo!» le diedi una gomitata imbarazzata «Ooooh non neghi eh?» continuò «Jo! Insomma!» mi coprii il volto con entrambe le mani, completamente rossa in volto. Jo rise divertita. «Arrivederla signorina Hunter» mi salutò in quel momento Nick educatamente «Ciao Nick» gli sorrisi facendolo arrossire. Poi rivolgendosi verso Jo «Ti ringrazio per... Prima...» disse accarezzandosi la nuca «È un vero piacere piccoletto. Rimarrà un segreto tra noi fratelli minori okay?» gli fece l'occhiolino «Okay» poi se ne andò. Notai Nathan Cray scappare da Jay dopo che gli aveva sussurrato qualcosa «Che gli hai detto?» gli chiese Jo avvicinandosi «Segreto» rispose lui con il suo sorriso sghembo «E tu che hai detto a Nick quando è scappato? Ti ha pure ringraziato» chiese lui «Segreto» lo imitò la ragazza facendomi ridacchiare «Se volete vi dico io qualcosa che non sia un segreto.» li richiamai per dare l'annuncio «Aiden mi ha portato da Steel che mi ha detto che mio nonno mi vuole alla Base 1, che ora reputa sicura. E io voglio che veniate con me.» affermai sperando che James sarebbe venuto. «Andare alla Base 1 eh?» chiese James soprappensiero «Jay, se non vuoi... So che odi quel posto... Non ti obbligo...» borbottai «Non dire sciocchezze Sof» disse Jo «Infatti Fi.» James si avvicinò a me e mi accarezzò la guancia «Ti amo più di quanto odi quel posto. Ovvio che vengo con te» mi disse gentilmente. Jo imitò un conato di vomito mentre io avvampai. «Smettila sorellina. Non essere gelosa. Amo anche te» disse mettendole un braccio attorno le spalle e baciandole la tempia. 

Elements: Perdita (in revisione) Where stories live. Discover now