Vanilla.

628 50 6
                                    

Scendemmo dall'autobus e Madison cominciò a parlare di un certo Luke, che le aveva chiesto un appuntamento.

Come ogni mattina le cose non erano diverse.
La solita routine.

Finita la scuola, andaii, come sempre a dare un'occhiata all'aula di musica in cui vedevo sempre Shawn suonare la chitarra.

Rimanevo lì, sull'uscio mezzo chiuso, ad ascoltare la sua voce.

Mi accorsi che aveva lasciato il suo giacchetto di pelle su una poltrona lì fuori. Così lo presi e me lo misi sulle gambe per potermi sedere, consapevole che da un momento all'altro sarebbe potuto uscire e trovarmi con il suo giacchetto sulle gambe.

Quel giubbotto nero dava l'aspetto di un qualcosa di rovinato, invece l'odore che emanava era tutt'altro.

Vaniglia.

Quando sentii la maniglia girare, non feci in tempo a posare il giubbotto, così Shawn mi trovò in piedi, con il suo giubbino nero.

"Che stai facendo." La sua voce era fredda. Anche gli occhi, nonostante il loro colore caldo e invitante.

"Shawn io posso spiegart-". Balbettavo parole senza senso, ero nei guai, lui continuava a guardarmi come se fossi la persona più spregevole della terra.

"Vattene". Disse, prima di prendere il giubbotto e andarsene, lasciando la porta aperta.

Una folata di vento mi spostò alcune ciocche di capelli sul viso.
Non me ne accorsi, stavo ancora realizzando quello che era successo.

Avevo sempre voluto parlare con lui, ma non in questo modo.

Andaii a casa. Come al solito le cose non cambiarono molto.

Sempre la stessa routine.
Pranzo, studio, ceno, dormo.

Ero quasi tutto il tempo da sola, dato che mia madre stava sempre fuori per lavoro.

Finito di studiare, misi un pò di musica. Cercai la canzone giusta per poi finire su " I'm a mess" di Ed Sheeran.

Hailee sei davvero un disastro.
Pensai tra me e me.

La mia mente cominciò a girovagare per un pò, finendo poi sullo stesso pensiero di ogni volta.

Lui. Ho fatto davvero un casino, e se speravo qualcosa, adesso non succederà mai.

Non so neanche se continuerà a provare.

Non so nemmeno se sa il mio nome.

Alle 23:00 sprofondo in un sonno, tormentato da pensieri.

Spero di dormire, almeno per un pò.

The Blue One. || Shawn Mendes || Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora