21. SAI COME DICEVA MIO NONNO?

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-Andiamo padre, cos' ha fatto questo ragazzo?-

-Il tuo piano è diventato di mille colori, così come la tua prima chitarra elettrica.. No,scusa.. Quella era acqua.- ghigna papà.

-Allora non gli dispiacerà farne 2 di settimane.. Solo una cosa prima che io vada- sposto lo sguardo sul ragazzo. -Ciò che è mio non si tocca, non si guarda, non si rompe e non si pittura. Mai mettersi contro di me.- ghigno. -a dopo papà!- gli lascio un bacio sulla guancia prima di lasciare l'ufficio. 

Viva la bipolarità, praticamente.

-Ci vediamo Amanda!- saluto con un cenno, uscendo dalla segreteria. Fuori vi sono 4 ragazzi, tutti con le mani sporche di vernice. Bene, bene, bene. -Siete voi i coglioni che hanno rovinato il mio piano e la mia chitarra?.- I quattro alzano lo sguardo e annuiscono spaventati. Ghigno. -Bene, al vostro amico aspettano due settimane di servizio sociale, grazie a me. Ripeto quello che ho detto a lui: ciò che è mio non si tocca, non si guarda, non si rompe e non si pittura. Mai mettersi contro di me. Spero che mio padre sia buono, sopratutto ora che io non sono lì con lui.. Buona fortuna, coglioni.- ghigno e vado via. Li sento borbottare qualcosa così mi giro. -Volete 4 settimane o la sospensione?- ringhio girandomi del tutto. -Coglioni.- ringhio ancora. 

Scendo velocemente tutti i piani di scale fino ad arrivare al piano dei laboratori. Caccio la chiave dell'aula di musica e vi entro.

Stanno cambiando il piano. Il vecchio ormai non c'è più. Questo è a coda, molto più grande del vecchio. 

-La signorina Mendes?-

-Si, perchè?.-

-Suo padre ci ha ordinato di non fare entrare ancora nessuno che non sia della sua famiglia e amici, ovviamente accompagnati da voi.- sorride. -Questo è il nuovo pianoforte della scuola.. Per la chitarra..-

-Oh per quella non ci sono problemi, ne ho alcune a casa.-

-Oh, vabene. Noi qui abbiamo finito, può anche testarlo.- annuisco e mi siedo davanti all'enorme paradiso. Suono gli accordi di Locked Away, sentendo subito che il suono è amplificato. CHE FIGO! 

-E' perfetto, grazie mille.- 

I due uomini sorridono ed escono dalla sala. Si sente il rumore degli altoparlanti prima che la voce di Amanda riempia i corridoi. 

<<Tutti nelle proprie classi. Il Preside passerà in ognuna di queste per comunicarvi alcuni cambiamenti.>>

Cambiamenti? Esco dall'aula di musica, chiudendola, e inizio a correre verso il secondo piano. Corro verso l'ultima aula e mi blocco all'entrata, è gia dentro. 

Nascondo la lattina di coca comprata al volo durante la mia corsa ed entro. 

-Buongiorno.- saluto. 

-Oh, eccoti. Vieni qui, anche tu Shawn.- Shawn si alza e si avvicina a papà, così come faccio io. -Grazie a 5 vostri astuti compagni, la sala di musica verrà chiusa. Quando qualcuno dovrà usarla dovrà avere il permesso da uno di noi tre. Uno dei miei figli scenderà, vi aprirà l'aula e andrà via. Nessuno avrà le chiavi della nuova serratura dell'aula. Ho cercato sempre di non darvi pesi o cose del genere, ma a quanto pare mi avete preso per la Gioconda di turno. Ho per caso scritto Giocondo in faccia? Al prossimo sgarro ci saranno seri provvedimenti. Bene, Shawn, Alaska, seduti. Professore, continui pure.- 

Tutta la classe saluta il preside mentre noi raggiungiamo i nostri posti. 

Lox mi lancia uno sguardo interrogativo ed io le mimo un 'dopo ti spiego'.

..Ma tu hai scelto me. #WATTYS2015Où les histoires vivent. Découvrez maintenant