Chapter Three.

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"Hanna mi dispiace per ciò che è successo con Ian ma non sono tutti così e anche se Michael fosse davvero così voglio scoprirlo da sola."-le dico mentre la abbraccio.

Ci stendiamo sul  letto, la tengo stretta a me fin quando non chiude gli occhi. Mi dispiace per ciò che le è successo e mi dispiace ancora di più non esserci stata, ma ora sono qui e non permetterò a nessuno di farle del male.

HANNA'S POV:
Mi sono addormentata tra le braccia di Cecilia,  è così  bello averla di nuovo vicino. Spero vivamente che non continui con Michael sarebbe solo uno spreco di tempo, e lei merita sicuramente di più

Sento il campanello suonare, così stando attenta a non svegliare Cechu mi precipito giù per le scale.

Apro e vorrei scomparire, è Ian bello come non mai.

"Mio fratello non c'è."-dico senza emozioni.

"In realtà cercavo te, ti devo parlare."

"Ti ricordi che esisto solo ora?"

"Ti prego Hanna"-mi supplica e nonostante sia uno stronzo è troppo bello per poterlo mandare via, così lo lascio entrare.

"Parla ma fai in fretta."-gli dico puntando i miei occhi nei suoi.

"Ma tu hai pianto..."-mi dice avvicinandosi e accarezzandomi una guancia.

"Non sono affari tuoi."-gli sposto la mano.

"Hanna senti so che è difficile capirmi ma io davvero in quel momento quando tu mi hai baciato non sapevo cosa fare. Io non sono quello giusto per te, tu sei così una brava ragazza."

"Quindi che sei venuto a fare?"gli chiedo in modo freddo.

"Sono venuto a dirti che voglio provarci lo stesso ma per adesso tuo fratello non deve saperlo. Stasera vieni al locale, porta Cecilia con te io porterò Michael, se non verrai non ti darò più fastidio."-mi dice lasciandomi un bacio sula guancia e poi va via.

Dio,e adesso cosa faccio?!

CECILIA'S POV:
Sto dormendo beatamente quando sento sbattere la porta della camera, è Hanna che rimane ferma immobile vicino alla porta.

"Hanna tutto bene?"-le chiedo.

"Ho un problema."-mi risponde sedendosi vicino a me sul letto.

"Sputa il rospo."-  le dico e lei mi racconta tutto.

"Oddio! "-è l'unica cosa che riesco a dire. 

"Solo? Ti ho appena detto che Ian  mi ha praticamente invitata ad uscire e tu sai dire solo "oddio", davvero? io sono in crisi."-mi dice camminando avanti ed indietro per la stanza.

"Hanna calmati, tu che vuoi fare? "

"Voglio andarci ma non lo so ti ho detto fino ad ora che lui ed i suoi amici non sono dei bravi ragazzi ed ora esco con Ian."

"Hey non devi preoccuparti di quello che hai detto a me, quelle erano parole dettate dalla rabbia. Andiamoci dai, se andrà male non fa niente almeno puoi dire di averci provato e di essere uscita con un gran figo."-le dico ridendo.

Dopo un po sono riuscita a convincere Hanna. Dopo mangiato suo padre ci sta accompagnando al locale, a lui abbiamo detto che dobbiamo vederci con le ragazze.

"Sei venuta?"-dice Ian ad Hanna ed il suo volto si illumina, è così carino. Io saluto Mike che subito mi invita a ballare.

La serata sta procedendo bene fin quando dal nulla sbuca Chris. Cazzo, sbianchiamo tutti!

"Che cazzo ti avevo detto Ian eh? Stai lontano da mia sorella, e tu invece cosa hai fatto?"-dice avvicinandosi pericolosamente a lui.

"Amico posso spiegarti."-dice impaurito Ian.

"Non c'è nulla da spiegare. Stai lontano da mia sorella, è il tuo ultimo avvertimento altrimenti ti spacco la faccia."-dicendo questo Chris esce dal locale, io lo seguo.

Voglio parlargli, voglio dirgli che Hanna è libera di frequentare chi vuole ma non riesco a fermarlo così lo seguo con la speranza che prima o poi si fermi ma ciò non succede se non prima di una mezz'ora.

Arriviamo in un posto a me sconosciuto, è pieno di gente e c'è una grande confusione.

Mi nascondo dietro un albero, non so bene perché l'ho fatto infondo voglio solo parlare con Chris, intanto lui da il 5 ad un paio di ragazzi e poi infila la lingua in bocca ad una ragazza, che schifo! E poi lei è pure brutta, Chris caro potevi cercarti di meglio. La stronza mi indica, mi sa che mi ha beccato, Chris si gira a guardarmi e mi viene incontro.

"Che Cazzo ci fai tu qui?"-mi chiede incazzato nero.

"Calmati, non ti volevo seguire. Volevo solo parlarti di Hanna"

"Sentiamo."-mi dice lui incrociando le braccia al petto

"Volevo dirti che Hanna è libera di frequentare chi vuole, che sia tuo amico o meno."

"Tu pensi che lo faccio perchè Ian è mio amico?"-mi chiede lui sorridendo.

"Sì ovvio,perché non è così?"

"Senti ragazzina - mi si avvicina ed è a pochi centimetri da me - non ti mettere in mezzo. Ian non va bene per mia sorella, punto e basta."-sta per andare via ma io lo blocco per un braccio.

"Hey stavo parlando. Hanna è mia amica e le voglio bene quindi voglio sapere perché non può frequentare Ian."

"Perché? Vedi dove ti trovi?"- mi indica la gente intorno.

"E allora?"-gli chiedo con aria di sfida.

"Ci troviamo ad un incontro di gare di moto clandestine. Io ne faccio parte e sto per gareggiare, Ian ne fa parte, Michael ne fa parte, tutti i miei amici ne fanno parte. Ci giochiamo la pelle ogni giorno e non possiamo affezionarci a nessuno perché non sappiamo cosa ci può succedere. Vuoi bene a mia sorella? e allora tienila lontana da Ian."-sembra quasi disperato.

"Io non lo sapevo..."-gli dico abbassando lo sguardo.

"Tu non sai un sacco di cose. Un'altra cosa: tienilo per te questo segreto. Hanna non potrebbe sopportare l'idea che sia suo fratello sia il ragazzo che le piace rischiano di morire ogni giorno."-mi dice e poi va via ma io lo blocco ancora.

"Okkei cerco di tenere Hanna lontana da Ian e manterrò il tuo segreto ad una condizione: voglio carreggiare, con te"-non so perché l'ho detto ma voglio farlo, devo sapere perché è così importante correre con le moto.

"Cosa? Sei impazzita? ti ho appena detto che ci rischio la pelle in queste cose "

"Affare fatto?"-gli chiedo porgendogli la mano. Lui sbuffa e poi  prende la mia mano.

Mi porta sulla sua moto, mi mette il casco, e mi dice di tenermi stretta a lui.

La  stronzetta che prima slinguazzava Chris da il via e tutti iniziano a correre.

Capisco perché Chris mi ha detto di tenermi stretta a lui sta andando alla velocità della luce. Ma non sono ansiosa, anzi ho l'adrenalina che mi scorre nelle vene. L'aria fresca di New York che mi attraversa i vestiti, giuro che è la sensazione più bella che io abbia mai provato.

Ma purtroppo finisce tutto in fretta. La gara l'ha vinta un altro ragazzo forse Chris non ha accelerato  per paura che potessi farmi del male.

"È stata la cosa più bella che ho fatto in vita mia." - dico mentre lui mi aiuta a scendere dalla moto e mi toglie il casco.

"Mi fa piacere che ti sia divertita ma questa è la prima ed ultima volta, non posso metterti in pericolo."-mi dice con una faccia preoccupata.

"Certo, un patto è un patto."-gli dico sorridendo, lui ricambia il sorriso e se ne va.

Lasciandomi lì da sola con l'adrenalina ancora nelle vene.



Fear of loving. ||CHRIS WOOD||Waar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu