Il Castello.

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HALF

-IL CASTELLO-

Quando si parlava di angeli o di demoni, Rosy immaginava subito dei combattimenti tra il bene e il male, magari visti da quei film fantasy che amava tanto o puramente inventati.

Immaginava gli angeli, con le loro grandi ali bianche e lucenti, i loro corpi rivestiti da abiti dello stesso colore, i loro capelli biondi e gli occhi dorati.

Poi c'erano i demoni: tutti vestiti di nero, i loro occhi rossi o completamente neri, lunghi capelli e sorrisi pieni di sangue.

Li sognava anche. Uno in particolare, lo incontrava ogni notte nei suoi sogni.

Aveva gli occhi marroni con un po' di verdone dentro proprio come i suoi, capelli corti castani, il naso sottile all'insù, il corpo magro ma mantenuto in forma. Vestiva di nero, con un soprabito grigio topo. Sopra c'era una specie di spilla d'argento  con raffigurate delle foglie di Oleandro.

Passeggiavano insieme nell'oscurità. Lui sembrava gentile, sembrava volerle rivelare un segreto, ma non ci riusciva mai arrivava sempre qualcuno e Rosy si svegliava.

Non sapeva perché sognava quel ragazzo. Non sapeva cosa significava, non c'era qualcosa di logico.

Ma ben presto avrebbe scoperto qualcosa che difficilmente avrebbe potuto dimenticare.

Si passò le mani tra i capelli senza forma, si sedette sul letto sbadigliando.

Guardò la sveglia che segnava le otto del mattino e scese giù per un bicchiere di latte fresco.

La primavera ormai stava arrivando e il caldo iniziava a farsi sentire.

Si sedette su uno sgabello mentre sua madre, Christine, le passava il bicchiere.

« Buongiorno »
« Buongiorno, mamma »

« Ti aspettano » Rosy alzò gli occhi per guardare sua madre

« Cosa? Chi mi aspetta? »

« Tua sorella e Andrew, ricordi? Avventura nel bosco? »

« Oh, mamma. Grazie per avermelo ricordato, sei la migliore »  si alzò velocemente e dopo averla baciata sulla guancia salì di sopra per cambiarsi prima che sua sorella e il suo migliore amico diventassero neri dalla rabbia.

Intanto suo padre Adrian entrò in cucina.

« Christine » la donna guardò suo marito preoccupata  « se la caveranno » la rassicurò.

« Sapevo che questo momento sarebbe arrivato, ma non sono ancora pronta »

« Loro si, sta tranquilla. » le lasciò un bacio sulla fronte e se ne andò.

« Oh, ce l'hai fatta! » Andrew e Jenn esultarono dalla gioia.

« Sono pronta »

« Si, be', era anche ora » la prese in giro Andrew ricevendo una spinta.

Si incamminarono fino a ritrovarsi davanti all'ingresso della Foresta di Dean.

Alti e grandi alberi formavano un arco con i loro rami fino ad un punto in cui iniziava la foresta vera e propria.

Rosy sentì Andrew rabbrividire.

« Andrew siamo in pieno giorno »

« Questo non vuol dire che io non debba avere paura »

Andrew era il prototipo di amico nerd che era al passo con i tempi.

Half. || h.s. ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora