3.-Problemini.

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Quattro giorni passarono in fretta, eravamo già a sabato.

Questa settimana è andata alla grande. 

Ho stretto tantissimo con il mio fratellastro, che però sembra un vero e proprio fratello, ci vogliamo già bene!

Ho unito molto di più con Amanda e due sue amiche: Samantha e Hanna.

E anche con due amici di mio fratello: Luke e Justin.

Cameron non mi ha infastidito più di tanto, anzi, è sempre stato più gentile e dolce, mi accompagna a casa dopo a scuola, viene a casa portandomi una merenda diversa ogni giorno, molto disponibile. Di conseguenza anche il mio atteggiamento nei suoi confronti è cambiato in meglio.

Flashback.

"Martina!" Mi sento chiamare.

Mi volto per vedere chi è, ed è Cameron.
Continuo a camminare non volendo parlare con lui.

"Martina, fermati un attimo, però favore!"

Sperando che non rompa più, mi fermo.

"Che vuoi, Cameron?"

"Senti, siamo partiti entrambi con il piede sbagliato. Che ne dici di ricominciare tutto da capo?"

"Mmh, okay. Ma perché?" Non vorrei fosse perché sono una Collins.

"Sembri una ragazza simpatica. Penso che ci potremmo trovare bene insieme. Allora okay, principessa?"

Risi per il suo nomignolo.

"Okay."

E mi abbracciò.

È cominciato tutto da qui.
Fine flashback.

Mi sono sentita ogni giorno con mamma, e i miei amici dell'Italia: mi mancano tanto.

A scuola è andata tutto bene: ho conosciuto tutti i professori e sembrano persone colte, mature e disponibili.

A distrarmi dai miei pensieri è il mio cellulare che suona, sicuramente sarà mamma per darmi il buongiorno, come sempre, ormai.

Guardo lo schermo prima di sbloccare la chiamata, e invece no, è Amanda.

"Ehi Amy!"

"Buongiorno Marti! Che fai?"

"Uhm, sinceramente nulla. Sono ancora a letto, mi sono svegliata dieci minuti fa, all'incirca."

"E brava! Senti, oggi pomeriggio ti va di venire da me? Ci saranno anche Sam e Hanna, così ci prepariamo tutte insieme."

"Certo, ma prepararci per cosa?"

"Per la festa! Per cosa sennò!"

"Festa?!"

"Sì! Non te lo ha detto Marco? Anche se a me sembra di averne parlato in settimana."

"Ma certo! La festa! Me n'ero completamente scordata! Allora, per le diciannove da te?"

"Sì, sai dove abito?"

"Mi farò accompagnare da Marco, non c'è problema."

"O da Cameron, eh?" Rise.

"Suvvia, smettila!"

"Ahaha, okay, ci vediamo dopo! Un bacio!"

"A dopo." Staccai e scesi giù a fare colazione.

"Buongiorno!"  Salutai tutti.

"Buongiorno Marti!"

Presi un pancake con un succo.

"Marti, io sto uscendo, ci sarà anche Cameron e una nostra amica. Vuoi venire?"

"Certo, il tempo di prepararmi e scendo."

Salii su, mi lavai e poi mi vestii con un jeans strappato, una camicia larga e lunga a quadri bianchi e neri e delle vans, misi un giacchino nero e lo legai alla vita.
Presi uno zainetto nero borchiato, e ci buttai dentro, di fretta e furia, il cellulare, il portafoglio e le cuffiette.

Mi truccai velocemente con del mascara e del rossetto bordeaux, e legai i capelli in una coda, per poi scendere velocemente.

Salutai papà e Alicia, e salii in macchina.

"Okay, Marti. Quarta nostra amica ti potrà risultare un po'.. Come dire.. fastidiosa, ma poi conoscendola vedrai che è simpatica, okay?"

"Oh, ma dai Mark! Non potevi dirmelo prima? Sai come sono, non riesco a teneramene una!"

"Lo so Marti.. okay, scus..."

"Tranquillo, non serve che ti scusi, non è nulla." Lo interruppi, prima che potesse continuare.

Arrivammo davanti Starbucks e la scena che mi si presentò davanti fu davvero schifosa: una bionda ossigenata era completamente appiccicata a Cameron.
Vedere ciò, non so perché, fece muovere in me una strana sensazione. Non so bene come definirla.

Gelosia? Suggerì la mia coscienza.

No! Che motivo avrei?

Sisi, certo. Come no!

Sta zitta!

Fastidio, allora?

Non è avrei motivo, ma penso sia quello.

"Ciao ragazzi!" Salutò mio fratello, ed io lo seguii, con meno entusiasmo però.

"Tu chi sei?" Mi chiese la gallina. 

Non la conosco e già la odio, ohw.

"Martina. Tu, invece? Saresti?"

"Michelle. Michelle Evans. Il mio cognome di ricorderà sicuramente qualcosa.." Disse con sorrisino letteralmente odioso.

"Mmh, sinceramente no! Forse una ditta di parrucchieria rovina Capelli con una tinta ossigenata?"

"Marti.."

"Ma come ti permetti!"

Dissero in contemporanea Marco e Michelle.

"Sono la figlia del preside della tua scuola, amore!"

"Martina Collins, la figlia di quello che gestisce moolte delle cose che tu hai, amore!"

Sgranò gli occhi, sbiancanto e portandosi una mano alla bocca, riuscendo a dire semplicemente un "Ah."

"Ehm, okay. Entriamo?"  Disse il mio brò per smorzare la tensione.

"E-ehm, io devo andare, mi spiace."

"Ciao!" Disse i boys.

"Ciao imitazione di Barbie mal uscita!"

"Marti sei troppo forte!" Disse Cameron cercando di abbracciarmi, ma mi scansai.

"Non chiamarmi così, grazie."

Poi entrai, seguita dai due.


-The contrast of Sex.-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora