1. Partenza ed arrivo

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- benvenuti passeggeri, tra poco partirà l'aereo, vi preghiamo di prestare attenzione alle norme di sicurezza e di spegnere telefoni, tablet, computer, grazie.- Sentii all'autoparlante mentre prendevo il tablet e chiudevo il mio bagaglio a mano per poi chiudere lo sportello sopra di sedili. Mi sedetti vicino al finestrino per vedere meglio l'esterno, anche se avevo un po' di paura. Sbuffai alzando lo sguardo e vedendo l'hostess che faceva i segnali di fumo con il cappo tto di salvataggio, mi venne da ridre immaginandomi se si fosse gonfiato tutto d'un colpo per sbaglio. A parte questo oggi sono in partenza per la Corea, mi hanno scelta per uno scambio interculturale. È stata un pò dura la faccenda ma alla fine con l'aiuto dei miei genitori ho preso coraggio e mi sono imbarcata, sarei andata nella mia stessa scuola che c'è in America, la White House college dove si studia principalmente lingue. Le lingue che ho scelto sono il francese, l'inglese, il coreano, il giapponese e il cinese, la maggior parte sonolingue orientali. Le ho scelte perché ho dei nonni in Giappone e quando andrò a vivere da sola andrò a lavorare in Giappone, subito volevo lavorare negli aereo porti o hotel, cosa che credo che farò per prima, ma ultimamente stavo pensando di tradurre per l'Occidente manga, riviste e quelle cose lì. Forse perché ultimamente non faccio altro che leggere manga? Vabbè... Allacciai la cintura come ha appena detto il pilota al microfono. E dopo pochi minuti l'aereo comincio a muoversi e dopo a volare. Durante il volo mangiai quello che mi hanno dato le hostess, ascoltai tanta musica, dormii tanto e lessi dei libri. Avevo tre ore buche e non sapevo che fare, chiamare i miei e amici era impossibile, guardare qualche video niente da fare. Boh..... Vabbè studio, avevo i libri dentro il tablet, decisi di leggerli per la cinquantesima volta. "Jimin... Jimin... E-English Time!" Sentii dire dietro di me, era una pronuncia abbastanza povera. E poi sentii parlare un inglese ancora peggio del tipo che ha appena parlato. Questa conversazione continuo per un pò e me la godei fino a che non mi addormentai.
***
"Uhm.... Wake up! Girl! Wake up!" Sentii dire mentre alzavo il viso verso un ragazzo dal volto asiatico che mi scuoteva la spalla. Stava bloccando tutte le persone dietro per svegliarmi, dalla voce mi ricordava il tipo che aveva parlato in inglese prima.... Oh cazzo! Devo muovermi! In pochi secondi mi alzai prendendo il tablet, cuffie e bagaglio a mano continuando a ringraziate il tipo.Quando misi apposto del tutto il bagaglio a mano e mi avviai ero quasi fuori dall'aeroporto. Sapevo che dovevo vedere qualcuno con in mano un cartello con su scritto il mio cognome, però no sapevo se era scritto in coreano o in inglese..... Jhonson, jhonson, JHONSON! Eccomi li! Il cartello con il mio cognome e nome lo aveva in mano un ragazzo più o meno della mia età con una giacca nera, pantaloni neri, camicia con una cravatta nera ed i capelli per aria.  Sapevo che il nome del mio coinquilino fosse Jin quindi andai davanti a lui e gli chiesi. "Ehm.... Sei Jin?" Dissi in coreano mentre lui mise giù il cartello. Spalancando la bocca. "Uhm... Si sono io Jin." Disse. "Scusa non mi aspettavo che parlassi con una così bella pronuncia il Coreano." Disse facendomi arrossire. Io lo ringraziai e andammo in macchina diretti verso la mia nuova casa!

#spazionoi
Buonasera
Bene questo è il primo capitolo!
Spero che vi piaccia!
Mettete un commento ed un voto se vi piace!
Giorgia

Difficile ma non impossibile || Kim SeokJin  ||Where stories live. Discover now