capitolo 9

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Dopo due ore James sentí che il respiro di Lily si faceva piú pesante, si era addormentata, gli venne da sorridere e da chiedersi se avesse davvero fatto la cosa giusta a confidarle tutto, non era perchè non si fidasse di lei, ma piú per il fatto che aveva paura di averle caricato sulle spalle un peso molto piú pesante di quello che riuscisse a trasportare.
La ragazza era sicuramente in preda agli incubi, perchè si rigirava tra le braccia di James.
Il moro per farle sentire la sua presenza, per farle capire che non era sola, le strinse le mani, lei sembrò calmarsi e tornare a sognare cose dolci e meravigliose come il sorriso che la ragazza sfoggiava in quel momento.
James mentre la guardava ripercorse con la mente episodi della breve vita di sua sorella, aveva quattro anni me no di lui e ricordava perfezione quella orribile sera in cui lei perse la vita, era luglio, proprio il luglio che lo separava dal suo primo anno ad Hogwarts

Era caldino e loro erano tranquilli a lanciarsi la palla alla luce di un lampione avanti casa, si sentivano strani, osservati, ma non ci fecero molto caso, poteva essere semplicemente un gatto o un gufo che li fissava dalla cima di un albero nei dintorni.
- Jami - disse la ragazzina stringendo la palla al petto e fissandola quasi triste.
- Cosa c' è?- chiese James, allora aveva undici anni e sua sorella sette, erano inseparabili, due monelli, ma quella sera Lilian era veramente strana, non aveva sorriso quasi mai e guardava la strada pensierosa.
- Tu non mi dimenticherai quando andrai ad Hogwarts, vero?- chiese lei rilanciandogli la palla.
James la fissò per poco e poi sorrise rassicurante.
- No che non ti dimenticherò, penserò sempre a te, ti voglio bene sorellina - disse il moro avvicinandosi alla ragazza dai penetranti occhi verdi e stringendola in un abbraccio.
- Nenache se dovessi incontrare una bella ragazza?- Lilian notava sempre che quando stava con una ragazza non la considerava per niente.
- Tranquilla - la confortò James.
- Ti voglio bene - disse lei salendogli a cavaluccio sulle spalle.
James prese a correre per il marciapiede e risero insieme.
Dopo dieci minuti la mise a terra.
Successe tutto in un secondo, un getto di luce verde sfiorò per poco James e colpí in pieno Lilian ributtandola indietro.
- LILY! - urlò James quando l' urlo di sua sorella si spense per lasciare spazio al silenzio della notte.
- Lily, non fare la scema e rialzati, ti prego - disse James con le lacrime agli occhi scuotendola per una spalla, sapeva cos' era successo, ma era talmente assurdo e lui talmente piccolo che non voleva crederci.
Sua sorella restava immobile a terra.
- CHI SEI?! FATTI VEDERE! - urlava con rabbia e disperazione alla notte.
Prese a correre verso casa piangendo a dirotto.
Entrò sbattendo la porta e accasciandosi a terra.
- Amore che succede e dov' è Lilian?- sua madre e suo padre erano arrivati richiamati dai pianti di loro figlio.
- Lily... Palla... Hogwarts... Paura... Luce verde- James era talmente spaventato e sconvolto da quello che aveva visto che non riusciva a comporre una frase a senso compiuto.
I genitori si guardarono come se avessero capito.
- Tesoro ce la fai ad espimerti?- chiese sua madre con voce che tremava.
- Lilian è morta!- urlò lui, non voleva crederci, voleva credere solo che Lily stesse scherzando ma non era uno scherzo, non lo era per niente.
I coniugi si fiondarono fuori dalla porta, James non guardò la scena, sentí solo, l' urlo straziante di sua madre, e suo padre che gridava: - BLACK! - con la voce che tremava nel buio.

Lily E James Potter: Non Sará Mai, Ma Sará Per SempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora