Capitolo 2

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Erano le 2 del mattino e mi accorsi di aver dimenticato il cellulare in macchina.
Mi misi una vestaglia rossa.
Uscì e appoggiato sulla mia macchina c'era Michel.
Lui mi guardava da testa a piedi .
Io feci finta di niente e aprì la portiera, mi voltai ed si trovava dietro di me.
Indietreggiai per lo spavento ma c'era la macchina che me lo impediva.
Mi prese ai fianchi e mi incominciò a baciare e io lo assecondai.
All'inizio mi baciava delicatamente e poi più appassionatamente, si tolse la maglietta .
Scendeva sempre di più poi entrammo nella macchina e mi tolse i pantaloni e ... Suonò la sveglia.
Andai a farmi la doccia e nel frattempo ripensavo al perché di quel sogno.
Entra nelle docce comuni e nella prima c'era una coppia che scopava sotto la doccia.
Andrai nell'ultima.
Mi misi una maglietta rossa con la scollatura a cuore, le maniche arrivavano fino ai gomiti e la maglietta termina sotto pochi centimetri dal mio seno.
Misi un mini gonna bianca e delle scarpe col tacco nere.
Presi una borsa e misi i libri e andai alla mia prima lezione di arte.
Vidi seduto Michel, e volevo andare via perché mi veniva in mente il sogno della scorsa notte.
L'unico posto vuoto ovviamente era quello vicino a lui.
La prima cosa che mi disse fú <sei molto sexy questa mattina anche ieri sera lo eri... sai con i vestiti addosso dai un'altro effetto>.
Rimasi impietrita <di cosa parli?!> è stata l'unica cosa che seppì dire.
Michel si mise a ridere <ma perchè dormi con il pigiama e in vestaglia rossa, per di più sexy? E poi ero passato per parlare di una cosa con Jenny>
E io con un'emozione simile alla gelosia gli chiesi < quindi... tu e Jenny...>
Si mise a ridere < no. Dovevo farmi dare gli appunti. Anche se posso ammettere che la trovo molto bella. Ma per caso sei gelosa?> e si mise a ridere.
Io con un po' di imbarazzo risposi < no, non ci conosciamo neanche> in quel momento suonò la campanella

#vita da stronzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora