Capitolo 2

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Niall si svegliò gemendo quando sentì un urlo dalla stanza accanto alla sua. Si mise il cuscino sulla testa, cercando di non sentire qualsiasi rumore, ma poi sentì un leggero singhiozzare. Non era sicuro che fossero i suoi amici che parlavano nel sonno, come facevano di solito, o se stessero davvero singhiozzando. L'irlandese guardò il suo compagno di band addormentato, che stava leggermente russando nel suo letto. Riusciva a vedere il contorno dei capelli disordinati di Zayn illuminati dalla luce fioca della luna che passava dalla finestra.

Zayn dormiva nonostante tutto. Niall alzò gli occhi al cielo, muovendosi nel letto comodo, ma gli vennero i brividi quando sentì un pianto provenire dalla porta accanto. Restò immobile e attizzò le orecchie. Stavano litigando? I rumori continuarono per altri trenta secondi e poi decise che non sarebbe riuscito a dormire con il baccano che Harry stava facendo. Si mise seduto silenziosamente e si stropicciò gli occhi, togliendosi le coperte dal copro. Strisciò giù dal letto, e si trascinò i piedi verso il letto dell'amico. La sua mano indugiò sul corpo Zayn: non sapeva se svegliarlo o no. Lo scosse gentilmente con la mano, e sentì un forte gemito da sotto le coperte. Un sorriso minacciò di rompere la serietà nel suo viso, mentre lo scuoteva di nuovo. Zayn si stiracchiò e gemette aprendo gli occhi. Non era divertito e la cosa fece sorridere Niall.

"Qual è la tua cazzo di scusa per avermi svegliato? Dov'è finito il "non svegliate Zayn per nessun motivo"? Qual è la scusa?" mormorò Zayn.

Un altro singhiozzo oltrepassò le pareti della stanza e Zayn mise seduto con gli occhi sbarrati. Niall si guardò attorno con lo stomaco in subbuglio. Qualcosa non andava. Dopo tutti gli anni che conosceva Harry, non aveva mai sentito qualcuno così sconvolto e, se fosse stato un incubo, Liam l'avrebbe svegliato.

"Ho sentito Harry piangere, mi ha svegliato. Sono io che sento le cose o l'hai sentito anche tu? Penso che qualcosa non vada. Non volevo svegliarti, ma pensavo che, sai..."

Zayn sentì un'improvvisa ondata di panico attraversargli il corpo, mentre incespicava fuori dal letto. Il cuore gli batteva forte nella cassa toracica e le mani iniziarono a sudargli. Aveva sentito com'erano gli incubi di Harry prima, ma quando sentì Liam gridare e singhiozzare, cominciò a camminare nella stanza attento a non inciampare nei vestiti sporchi e nelle carte di cibo. Niall lo afferrò dal braccio e lo fece fermare. Zayn lo guardò inarcando il sopracciglio.

"Perché stanno piangendo?" mormorò.

"Non lo so, ma mi hanno svegliato" sussurrò Niall, insicuro sul da farsi.

Nella stanza cadde il silenzio, mentre i ragazzi continuavano ad ascoltare i forti singhiozzi provenienti dalla stanza accanto. Zayn afferrò Niall dal braccio e lo trascinò fuori dalla loro camera. Ci misero pochissimo per arrivare alla porta accanto. I ragazzi si fermarono davanti alla porta dei loro amici scambiandosi sguardi spaventati. Niall allungò il braccio e bussò alla porta due volte, poi rimase lì in silenzio. Quando non ci fu risposta, Zayn bussò di nuovo, diventando leggermente impaziente e agitato.

"Harry! Che sta succedendo?" L'accento irlandese di Niall rimbombò per tutto il corridoio. Il biondo aveva i brividi per l'aria fredda che gli accarezzava il corpo. Incrociò le braccia contro il petto nudo per cercare di tenersi al caldo. Avrebbe preferito di gran lunga restare al caldo e al sicuro sotto le sue coperte.

"Sto entrando!" gridò Zayn aprendo la porta. I due ragazzi si fermarono all'entrata quando videro il disordine davanti a loro. Niall notò immediatamente Liam, seduto sul pavimento, appoggiato al bordo del letto. Il suo corpo tremava perché gli era difficile respirare man mano che i secondi passavano. Un momento dopo, Zayn vide Harry, raggomitolato nell'angolo della stanza. Sembrava così fragile che, se si fosse mosso, si sarebbe spezzato. Se non fosse che era già spezzato. Harry non si era mai sentito così stremato in tutta la sua vita, e le lacrime continuava a scorrergli sulle guance. Zayn sentì improvvisamente un'ondata di terrore, proprio come Niall. Non avevano mai visto i ragazzi così. Zayn notò subito che mancava qualcuno, quel qualcuno che scherzava in ogni situazione. Louis. Louis avrebbe sistemato tutto.

199 Letters || Italian TranslationWhere stories live. Discover now