Pensieri, Pillole e Riunione

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Per favore, arrivate alla fine prendetevi un secondo per leggere l'angolo autrice. Grazie xx•

Avevo tutto il giorno. Erano le 8 di sera e mi rimaneva un'ora.

Non riuscivo a pensare. Tutto correva nella mia mente e tutto ció a cui riuscivo a pensare era che Harry mi stava aspettando davanti ai cancelli guardando in basso e probabilmente seguendo ogni mia mossa.

Cosa fare...

Che cosa faccio?

***PUNTO DI VISTA DELL'AUTRICE***

Le infermiere stavano parlando tra loro, pensando al prossimo tipo di tortura che dovranno usare sui pazienti.

Jay aveva chiamato, dicendo che arrivava presto e che si aspettava qualche progresso da Louis. É passata quasi una settimana quindi si aspettava qualcosa.

Tutte le infermiere lo sapevano, Louis é peggiorato da quando é arrivato.

All'infermiera di Louis era stato detto di dare lui un'altra dose per provare a calmarlo. Per farlo sembrare un po' più 'normale' di quanto non lo sia già. Lei afferró una bottiglia, conficcando la siringa più piccola dentro il tappo, succhiando il liquido abbastanza mortale.

Ha lasciato la stanza, entrando in quella di Louis. Rimase leggermente senza parole.

"Cosa?" Biascicó, facendo cadere la siringa vedendo il letto vuoto davanti a lei. Uscì dalla stanza, controllando se era quella assegnata a Louis. Lo era. "Merda.."

Stava per cacciarsi in un grande guaio. Far scappare un paziente significava perdere il lavoro. Louis era il suo lavoro e lasciarlo scappare era solo abbastanza caotico.

"L'ho perso." Sussurró l'infermiera ad un'altra. "Se n'é andato."

"Cazzo. Sua madre sarà qua tra cinque minu--"

"Hey ragazze." Jay sorrise. "Quindi posso entrare?" Chiese mentre le infermiere scuotevano la loro testa.

"Lui.. uh.. sta facendo la doccia." L'infermiera di Louis mentì freneticamente. Jay rise e basta.

"Ancora, posso vederlo? Non gli dispiacerà se lo guardo mentre si fa la doccia." Le infermiere devono aver pensato che Jay fosse una pervertita. "Allora?"

Prima che potessero rispondere, entró nella stanza e urló. Le infermiere imprecarono mentalmente, rincorrendola ed guardarono nella stanza. Ancora vuota.

"Sto scherzando." Jay rise. Le infermiere risero nervosamente mentre le pizzicavano dolcemente il braccio. Risero tutte mentre le infermiere dicevano a Jay di sedersi mentre cercavano di nuovo Louis, dicendole che dovevano fare un lavoro.

Jay si sedette sulla sedia verde, aspettando che Louis finisse di fare la doccia e la salutasse. Peró non successe. Louis uscì dal nascondiglio nella stanza in mezzo alle mensole dentro il piccolo armadio mentre sbirciava, sorpreso, alla vista di sua madre.

"Oh Louis!"

"Mamma." Balbettó nervosamente. "C-c-cosa ci fai qua?"

"Sono venuta a trovarti!" Sorrise, stava per abbracciare Louis. Lui la evitó, tirandosi indietro. "Lou--"

Louis corse lungo il corridoio prima di girare a sinistra. Si catapultó nella stanza delle medicine mentre Jay lo seguiva con uno strillo.

Louis trovó velocemente delle pillole, togliendo il coperchio e gettando almeno 50 pillole sulla sua mano. Erano tutte piccole mentre ma cerca velocemente una bottiglia, sorrise tra sé. Seroquel (n.a. é un medicinale che va preso con molta cura). Qualcosa per il bipolarismo.

Transparent ➳ l.s. [Italian]Where stories live. Discover now