Protect me from what I want.

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Sto quasi per ricambiare il suo sguardo, ma lui lo distoglie subito, tornando alla gente attorno a lui.

Non dice nulla. Viene verso la parete degli equipaggiamenti, passandomi accanto e sfiorandomi appena la spalla senza degnarmi di un'occhiata, afferra una divisa e un giubbotto antiproiettile, e si allontana verso gli spogliatoi.
Vic lo fissa andare via, con la mascella praticamente a terra. -Wow.
-Già.
-Credo proprio che sia il miglior uomo che Ray potesse mai accogliere al Lambda. -commenta Matt, scuotendo piano la testa con stupore.
Sospiro. Credo proprio che sia il miglior uomo che io potessi mai conoscere, penso.
Ma questo non lo dico.
Faccio un sorriso forzato. -Allora, chi mi insegna come lanciare in quel modo i coltelli?

Siamo radunati tutti fuori. Ha ripreso a piovere, cosicché ora siamo tutti bagnati e intirizziti nelle nostre divise che potranno avere mille funzioni, ma di certo non sono calde.

Ho un AK47 tra le braccia, e lo impugno come se fosse la mia unica ancora di salvezza. Ho una pistola infilata nella fondina alla cintura, e un paio di coltelli nascosti nelle tasche. Non mi sono mai sentito così pericoloso in vita mia, con tutte queste armi addosso, eppure non mi sono neanche mai sentito così scoperto.

Oggi potrei anche morire. Oggi potrei perdere la vita, o potrei perdere Gerard, che ne sta laggiù in disparte, completamente armato e con lo sguardo freddo e minaccioso; potrei perdere Kristin, lì accanto a Ray, mentre discutono di strategie di attacco e lei si rialza continuamente la tracolla del fucile sulla spalla, perché continua a caderle; Lynz potrebbe perdere Frances, o Frances potrebbe perdere Lynz, e non oso immaginare come una delle due potrebbe sopravvivere alla perdita, proprio ora che si sono ritrovate, proprio ora che Lynz sta dando sottovoce una serie di avvertimenti e raccomandazioni a Frances, e lei continua a sorriderle rassicurante e a stringerle la mano tra le sue.

Tutti potrebbero perdere qualcuno, oggi, ma nessuno sembra pensarci.

Fa troppa paura.

Faccio un respiro profondo, e chiudo gli occhi per un attimo.

Quando li riapro, vedo Shannon e Jared farsi largo tra la folla. Si avvicinano a Ray, che lancia loro uno sguardo esasperato. –Vi avevo detto di andarvene.

-Non è ancora l'alba – specifica Shannon –Ray, avevamo pensato di unirci ai tuoi uomini. Soltanto per oggi. Per favore.

-So cosa state cercando di fare. Questa storia sta andando troppo oltre, non tollero altre discussioni. Tuo fratello se ne va. Ora. E se ti opponi, sarai costretto ad andartene anche tu.

-Sono perfettamente in grado di combattere, Ray – interviene Jared –posso esserti utile.

-Ho già tutti gli uomini che mi servono.

-Ray – si intromette Kristin, posandogli una mano sulla spalla – un uomo in più è sempre meglio di un uomo in meno. Fidati.

Ray la guarda, ed esita. Kristin ha una specie di strano ascendente su di lui, e non ho ancora capito bene il perché. Forse gli ricorda sua figlia. Forse vuole salvarla, come invece non ha potuto salvare Alexandra.

Tossicchia leggermente, poi si rivolge a tutti noi. –La pattuglia di Vigilanti è stata avvistata a nord, lungo il fiume. Ci divideremo in tre gruppi. Il primo gruppo andrà con me, e ci dirigeremo dritti nella tana del nemico. Il secondo gruppo andrà a ovest con Matt e aggirerà l'accampamento, o qualunque sia il luogo dove si sono stabiliti per la notte. Il terzo gruppo andrà a est, con Shannon e Jared.

Sbatto le palpebre, stupito.

Ray lancia un'occhiata ai due fratelli. –Nonostante tu abbia un fratello di merda, sei ancora uno dei miei uomini migliori – dice a Shannon, dandogli una pacca sulla spalla. –Non deludermi.

Catch My BreathWhere stories live. Discover now