USA, 2034.
Dopo una catastrofe nucleare di dimensioni apocalittiche, la popolazione si è dimezzata notevolmente.
Il governo ha emanato un nuovo codice di leggi, secondo le quali il contatto fisico è proibito e punibile con la morte. Non esistono più droghe, alcol, musica, libri, arte. Non esiste il sesso, non esiste l'amore.
Frank vive nei Bassifondi, e sogna un futuro migliore. Un giorno però, la vita decide di dargli una possibilità, ed è proprio grazie all'uomo più ricco e importante del paese, Donald Way, che conoscerà un mondo nuovo e sconosciuto, e grazie a suo figlio, Gerard, scoprirà che non tutto ciò a cui l'hanno portato a credere è buono e giusto.
Ed è proprio così sbagliato desiderare così disperatamente di poter toccare la sua pelle, e baciare i suoi occhi, e sfiorare la sua mano?
Eterocromia. Ecco la cosa che mi ha distinta da sempre.
Quei bisbigli dei bambini appena passi che ti definiscono una "strega" o una "fata" oppure i rifiuti dei ragazzi perchè "i tuoi occhi mi fanno paura".
Si passa la vita a cercare un'equilibrio ed io perdo già in partenza: un occhio verde e un occhio azzurro.
Nonna ha sempre detto che è stato un segno del destino, un segno che io alle regole non ci sarei mai stata. Mi fanno sentire in trappola, bloccata e imprigionata. Ho bisogno di fare tutto a modo mio e di ascoltare solo me stessa. Io mi do le regole. Io decido.
Questa è stata la mia filosofia di vita per tanto tempo, prima che la gente cominciasse a sbattermi porte in faccia dandomi della viziata.
Quando la scuola ha cominciato a chiamare nonna per il comportamento ho capito che era il momento di mettermi dei paletti e di trovare un equilibrio tra ciò che era giusto e ciò che era sbagliato.
Gli occhi però sono l'unica cosa che resta ancora come prima. L'unica cosa che un equilibrio non lo troverà mai. Ed è bello così.