Capitolo 8

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"Ragazzi correte cazzo!"  Disse il giovane padre i preda al panico.

Mise le mani sul petto di Allison e cominciò a scuoterla cecando di farla svegliare.

"Allison rispondi! E voi che cazzo aspettate, chiamate un'ambulanza!"

Liam prese il telefono e compose il numero di emergenza.

"C'è un'emergenza, mandate subito un'ambulanza a casa Styles."

Dopo aver fornito la via è aver spiegato quello che è successo si sentirono dopo qualche minuto delle sirene avvicinarsi.
Harry prese la piccola in braccio e andò fuori, accompagnato da tutti gli altri, è appena l'ambulanza si fermò nel viale di casa sua la mise sulla barella.

"Vi prego fate presto!" Urlò ai medici con tono di rimprovero.
Non era un ragazzo scortese, solo che la situazione lo aveva fatto diventare acido e scontroso.

"Non potete salire tutti" Disse il medico che guidava il veicolo bianco e rosso.

"Okay ragazzi prendete la mia auto, ci vediamo lì" Harry salì con la figlia e gli altri ragazzi li seguirono da dietro.

I medici avevano messo una mascherina ad Allison collegata ad una bombola d'ossigeno, in modo da monitorarla e farla respirare meglio.

"Che cosa ha?!" Disse il riccio in lacrime.

"Stia tranquillo signor Styles, non è grave, appena arriveremo in ospedale vedremo precisamente cosa succede."

Arrivarono quasi subito sul posto, dove altri medici presero la barella con la piccola e la portarono in una grande sala.

"Voi non potete entrare, aspettate qui." Disse il medico rivolgendosi ai ragazzi.

"No! Fatemi entrare!" Harry corse verso la porta ma i suoi amici lo trattennero fuori.

"Amico ascolta i medici, vedrai che tra non molto la situazione sarà risolta."

Harry scoppiò in un pianto interminabile, e il caro e vecchio Zayn gli corse in contro e lo abbracciò.

"Tranquillo amico"

******

Passarono circa due ore, ed i ragazzi erano seduti in sala d'aspetto in silenzio.
Louis prese il cellulare, e ciò che vide lo lasciò senza parole.

"Ragazzi c'è un problema.."

Tutti lo guardarono e lui girò il cellulare per mostrare agli altri ciò che aveva visto.
C'erano svariati Twitter riguardanti la piccola Allison, l'ambulanza e altri che dicevano molte cavolate del tipo "è morta" oppure "l'hanno uccisa loro".
A quel punto Harry decise di scrivere un Twitter per chiarire la situazione.

La situazione non è drastica come pensate voi, la piccola non è né morta né in coma o roba del genere.
Adesso stiamo aspettando spiegazioni da parte dei medici.

Poco dopo aver pubblicato il Twitter, la porta della sala si aprì rivelando un uomo con il camice bianco, I ragazzi si alzarono contemporaneamente, ed Harry si avvicinò al dottore.

"Come sta mia figlia?"

"Sta meglio, ora è sveglia. Prima di andare da lei dobbiamo chiarire un paio di cose. Era semplicemente svenuta, a causa della febbre alta, ma quando le abbiamo chiesto di spiegarci cosa fosse successo lei non ha parlato, non ha risposto a nessuna delle nostre domande. Temo che ci sia qualcosa sotto, e non deve essere sottovalutato."

"Possiamo vederla?"

"Sì ma non tutti insieme, non vorrei che si agitasse."

Harry entrò e vide la sua piccola figlia sdraiata sul letto con le lacrime agli occhi. Appena lo vide sorrise e lui le si avvicinò, portandola al suo petto ed abbracciandola.

"Che è successo piccoletta? Ci hai fatto spaventare tutti"

"Non lo so papà" Ricominciò a piangere.

Harry la strinse più forte a se e le diede tante carezze per farla tranquillizzare.

"Voglio tornare a casa nostra."

"Va bene, vediamo cosa dicono i dottori, ok?"

Il giovane cantante uscì dalla stanza e chiamò i ragazzi, che erano rimasti lì fuori ad aspettare.

"Ragazzi vado a firmare tutte le carte per farla uscire di qui, intanto guardatela voi"

"Certo" Dissero tutti all'unisono.

Harry s'incamminò nel lungo corridoio del reparto "pediatria", fino a raggiungere una grande scrivania bianca dove c'erano varie infermiere e poi il dottore che aveva conosciuto prima.

"Dottore dove devo firmare per portare Allison a casa?"

Il signore si girò e lo guardò con occhi stupiti.

"Non può portarla a casa, dobbiamo ancora fare degli accertamenti."

"Non mi interessa, la farò visitare privatamente, non vorrà ritrovarsi centinaia di paparazzi fuori dalle porte, spero."

"Okay, firmi qui." Gli porse un foglio dove firmò svariate volte, poi raggiunse la figlia e insieme ai ragazzi la portarono a casa.

Si misero tutti davanti al televisore, finché la piccola insistì per farsi cantare una canzone, e loro non riuscirono a dire di no.
Si fece tardi ed i ragazzi tornarono a casa loro. Harry mise la bambina nel suo letto, dopo averle messo il pigiama.
Spense la luce e andò nella sua camera, dove si addormentò poco dopo.

Doppio aggiornamento, un record!😂 continuate a votare se vi è piaciuta la storia💕

La piccola StylesWhere stories live. Discover now