Capitolo 6

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Un mese dopo, settembre.

"Allison dove sei?" Harry cercava la figlia da cinque minuti, stavano giocando a nascondino e lei era veramente brava.

"Ti troverò" Si allontanò leggermente della tana, ossia un grande albero in giardino, e andò a vedere dietro dei cespugli. Nel l'esatto momento in cui spostò dei rami, dall'altro lato del giardino una testolina bionda comunicò a correre verso l'albero.
Harry non era il tipo di persona così matura da far vincere sua figlia, anzi, era più competitivo di lei, e quindi cominciò a correrle dietro cercando di raggiungere la tana prima di lei.
Allison però lo stupì e arrivò all'albero urlando "TANA!"

Il giorno dopo quello sarebbe stato il compleanno di Allison, ma Harry non lo aveva accennato alla figlia, perché lui e i ragazzi le avevano preparato una sorpresa enorme: sarebbero tutti partiti per Parigi, a Disneyland.
Sarebbero partiti la mattina presto, le valige erano già pronte, e l'idea era di tenere tutti nascosti alla piccola è una volta arrivai all'hotel sarebbe già stato tutto preparato.

"Allison vieni è pronta la cena" Urlò Harry dalla cucina.

"Eccomiiii" La piccola corse e si sedette sulla sua sedia.

"Senti che ne dici di vederci un film questa sera? Magari un cartone."

"Si che bello! Voglio vedere Frozen ti preeeego." Fece il labruccio  è il padre non poté trattenere le risate.

"Certo principessa."

Finirono di cenare ed andarono nel grande salone, dove accesero la TV e selezionarono "Frozen".
La piccola era contentissima, amava quel cartone, ed era la centesima volta che lo rivedeva.

"Aspetta papà! Metti pausa." Aveva urlato la bambina mentre correva per il corridoio.
Harry mise pausa anche se non aveva capito la situazione.
Appena Allison tornò Harry le chiese curioso:

"Che è successo?"

"Niente, dovevo... Fare pipì." Disse in imbarazzo.

"Ah ok ok scusa pensavo stessi male." Disse lui ancora più in imbarazzo.

Il loro rapporto era unico, avevano subito stretto un ottimo legame padre-figlia, ma a volte c'erano delle situazioni che li mettevano a disagio.
Il film continuò, finché i piccoli occhi di Allison si chiusero, e si strinse forte al petto del papà tenendo il pollice in bocca.
Harry non capiva perché ogni volta che si addormentava si ciucciava il pollice, ma era talmente tenera che non glie ne importava più di tanto.
Decise di scattare una foto per poi pubblicarla su Twitter con la scritta "La tenerezza di questa bambina non ha limiti, buona notte dalla famiglia Styles."
Portò Allison in camera sua e la mise sotto le coperte.
Andò a dormire anche lui, mettendo però la sveglia molto presto, a causa della partenza del giorno successivo.

***il giorno dopo***

Erano le 5:30, e la sveglia sul comodino di Harry cominciò a suonare.
Subito dopo lui era sveglio, con i riccioli tutti scompigliati e la faccia da zombie.
Si levò e si vestì, indossando un jeans stretto, una maglia bianca ed una felpa nera aperta avanti.
Andò in camera di Allison, che fortunatamente dormiva ancora.
Le tolse delicatamente il pigiama e l'intimo, per farle indossare dei vestiti puliti.
Portò le valigie in macchina, e subito dopo, sempre senza svegliarla, portò in macchina anche sua figlia, e la mise nel seggiolino allacciando la cintura.

"John i ragazzi ci aspetteranno all'aeroporto."

Annuì e partirono. Con loro sarebbero venuti John e altre due guardie, non si poteva mai sapere.
Il tragitto fu molto lungo, ma Allison non si accorse di nulla, dormiva beata ignara della sua sorpresa.
Arrivarono all'aeroporto, e sull'aereo c'erano i ragazzi ad aspettarli.

"Harry sei riuscito a non farle capire nulla?" Chiese Liam sussurrando per non svegliare Allison.

"Sisi, non si è proprio svegliata." Rispose Harry. Subito dopo si sentirono dei piccoli versi e poi Allison aprì gli occhi confusa.

"P-papà dove siamo?" Era impaurita, non le piacevano le situazioni che non poteva avere sotto controllo.

"Amore tranquilla, è tutto apposto." La prese in braccio e lei gli si accoccolò sul petto. "Papà e i ragazzi hanno deciso di farti una sorpresa perché oggi è il tuo compleanno. Auguri tesoro mio!"

"Auguri Allison!" Urlarono i ragazzi all'unisono.
La bambina era sempre confusa, ma anche molto curiosa di sapere dove stavano andando.

"Dove stiamo andando, papà?"

"È una sorpresa"

Mise il labbro inferiore in mostra e lo pregò di dirglielo.

"Siamo quasi arrivati a Parigi!"

La piccola non ci poteva credere, aveva sempre amato la Francia e sognava tanto andarci. Era felicissima e saltava dappertutto con un enorme sorriso sulla faccia. Niall e Luis la rincorrevano e lei scappava da loro, in quell'altro si era creata una confusione indescrivibile.
Arrivati a Parigi scesero dall'aereo e andarono nell'hotel a tema Disney che si trovava nel parco giochi "Disneyland", e una volta entrati Allison ricevette gli auguri più belli della sua vita.

La piccola StylesWhere stories live. Discover now