Stubborn -Luke Hemmings-

Chapter 64 -Follow me-

"Si si brava attrice, ti conviene spiegarmi il loro scherzo"
Esclama senza troppi giri di parole, incitandomi ad iniziare.

Sorrido maliziosamente prima di esporre quello a cui ho pensato.

"Hai capito tutto adesso?"
Gli chiedo, per la seconda volta, dopo avergli rispiegato un piccolo particolare che gli era sfuggito.

"Certo, per chi mi hai preso?"
Esclama sarcasticamente facendo un piccolo sbuffo successivamente.

"Un puffo dolce al quale conviene andare a cambiarsi"
Esclamo lasciandogli un bacio sulla guancia per poi avviarmi verso la porta.

"Ci vediamo dopo"
Borbotta qualcosa mentre io esco una volta per tutte dal bungalow e mi avvio verso la mensa per fare colazione.

Successivamente ai battibecchi mattutini, che non potevano assolutamente mancare, e dopo aver passato tutto il giorno e far quei cavolo di giochi che si inventano quei due decerebrati, posso dire di non essere mai stata così felice di voltarmi sul letto.

"Hai sonno?"
Mi chiede dolcemente Luke, dopo essersi sdraiato al mio fianco.

Mi limito a fargli un verso strano in risposta, non sapendo se sono davvero stanca.
Indipendentemente da questo devo rimanere sveglia per riuscire a raggiungere Ashton fra non molto.

Mi sporgo leggermente oltre la spalla di Luke per riuscire a vedere l'ora sulla sveglia appoggiata sul comodino.
22:34

Sorrido leggermente, sapendo che ormai non manca troppo alla prima serie di scherzi di questa settimana per poi tornare ad appoggiare la testa sul cuscino.

"Facciamo un gioco?"
A questa affermazione, mi giro perplessa verso il biondo, il quale ha iniziato ad avvolgersi alcune ciocche dei miei capelli sul dito.

"A quest'ora?"
Gli chiedo stupita, guardandolo dubbiosa.

"Perchè no?"

"E che gioco vorresti fare?"
Lo vedo sorridere leggermente, ma prima che possa riprendere la parola, lo precedo.

"Non giocheró ad obbligo e verità"
Annuncio, ponendo fine a quel suo bellissimo sorriso.

"Ma come cavolo hai fatto?"
Mi chiede alzandosi di scatto e mettendosi seduto sul letto.

Lo imito, sedendomi peró esattamente dietro di lui; il modo tale da potergli lasciare alcuni baci sul collo.

"Sei abbastanza prevedibile"
Esclamo ponendo fine alla scia di baci che avevo iniziato a lasciargli.

Di scatto si gira, facendomi sdraiare sul letto e creando un groviglio con le nostre stesse gambe.

"Questo peró non te lo aspettavi"
Esclama beffardo e sorridendomi maliziosamente.

Lo guardo con aria di sfida prima di posargli entrambe le mani sul petto e spingendolo giú dal letto.

Non appena sento il suo tonfo, cerco di reprimere un sorrisino mentre scendo dal letto con l'intento di andare in bagno.

"Qualcosa mi dice che nemmeno tu ti aspettavi questo"
Esclamo con lo stesso tono usato in precedenza da lui prima di superarlo un minimo con l'intento di andare in bagno.

Non appena alzo il piede destro, superando effettivamente tutto il suo corpo, la sua mano mi cinge la caviglia, facendomi cadere in avanti.

D'istinto porto le mani ad altezza del petto cercando di attutire la caduta.

Solo quando anche io sono a terra lo sento ridacchiare leggermente prima che possa guardarlo torva.

"Chi non si aspettava cosa, adesso?"
Mi chiede sorridendo per poi mordersi il labbro inferiore e portare l'anellino di metallo fra i denti.