Cenerentola - Perrault (Pt 2)

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Proseguo con la povera Cenerella, che mi starà maledicendo...

"Dall'altra parte della città c'era il palazzo reale. Un giorno il re convocò il granduca Monocolao e gli disse: "E' tempo che il principe prenda moglie e si sistemi!".

Così, da un giorno all'altro.
Una mattina il re si alza dal letto e pensa: "Ma perché non fare sposare mio figlio?".
Sarà stato un bamboccione, citando il caro Brunetta.
Uno di quelli che stanno a casa fino a tipo trenta anni *coff coff* e un giorno decidono che è arrivato il momento di sfrattare i genitori *si guarda intorno fischiettando con aria innocente*.
E ovviamente il padre si è stufato di averlo in giro per casa, sdraiato sul divano a fare zapping e cercare invano un lavoro.
Che se la veda una ragazza, pensa.

Certo.

Tanto abbiamo una badante apposta per lui nel regno.

Ah, dimenticavo.
Anche il granduca ha un nome... Monocolao.

"Ma vostra Maestà" rispose il duca " deve prima trovare una ragazza ed innamorarsi!".

Finalmente l'ombra di un neurone nella storia!
Certo, serve una ragazza!
E il principe deve innamorarsi!

Come ha fatto il re a non pensarci...

Sembra che dall'alba dei tempi i ruoli più importanti, in politica e non, vengano ricoperti da emeriti idioti - ogni riferimento è puramente casuale -.

"Hai ragione" ammise il re. "Daremo un ballo ed inviteremo tutte le fanciulle del reame. Dovrà per forza innamorarsi d'una di loro".

No.
Ma veramente?
Che stupido a non organizzare subito un ballo!
Una marea di ragazze tutte apposta per lui...
La cosa mi fa pensare a Maria De Filippi e "Uomini e donne", chissà perché.
E poi, la frase finale: "Dovrà per forza innamorarsi d'una di loro".

Ma magari no?
Magari c'è un motivo preciso per cui finora il povero principe non ha portato a casa nessuna ragazza?
Che ne so, non ci vuole molto a capirlo, diciamo che è abbastanza intuitivo...

Un principe che indossa la calzamaglia...

"Subito furono spediti gli inviti e il regale biglietto fu portato anche nella casa di Cenerentola. "Un ballo! Un ballo! Andremo ad un ballo!" gridarono Anastasia e Genoveffa. "Anch'io sono invitata" disse Cenerentola. "C'è scritto: 'Per ordine del Re, ogni fanciulla dovrà partecipare!'".

Evviva!
Che bello!
Un ballo!

....

Ma soprattutto...
Alleluia!
Finalmente questa ragazza mostra un po' di attributi!
Forza, Cenerentola! Sono sicura che insisterai per andare a questo ballo!

"Le sorellastre risero all'idea di Cenerentola che andava ad un ballo indossando il grembiule con una scopa in mano. Ma la matrigna, con un sorriso sornione, disse che Cenerentola sarebbe certamente potuta andare se avesse finito il suo lavoro e si fosse procurata un vestito decente da indossare. "Se..." rise Anastasia "Se..." sghignazzò Genoveffa".

Ma cavolo!
No!
Cose da strangolarle mentre dormono dando la colpa al gatto o ad un più plausibile delirio in paziente schizofrenica, con tutti gli ovvi sconti di pena.

Ma cosa farà Cenerentola?

Sì, lo so, è una domanda retorica.

"Fin dall'alba le sorellastre furono indaffarate a scegliere abiti, sottovesti ed ornamenti da mettere nei capelli, e non parlarono che del modo in cui si sarebbero vestite per il ballo".

L'insostenibile leggerezza delle fiabeWhere stories live. Discover now