Parte 4

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Apro gli occhi all'improvviso, rendendomi conto di essermi addormentata. Resto ferma qualche secondo per un giramento di testa, poi mi guardo intorno in cerca di Jade. Non c'è. Afferro il mio telefono da sotto il cuscino e visualizzo i messaggi di Meredith, che mi avvisa di raggiungerla appena finisce l'ora. Guardo l'orologio, mancano tre minuti. Sospiro e decido di alzarmi. Recupero le mie cose e adocchio l'infermiera.
<< Ben svegliata, come ti senti? >> chissà cosa le avrà detto la mora quando se ne è andata.
- Meglio, grazie. Le lascio la referenza? - non so bene come funzioni, meglio essere prudenti.
<< No tranquilla, me le ha già date la ragazza che era con te >> e da dove le avrà prese? Glielo chiederò, se mi ricorderò. Saluto educatamente ed esco, dirigendomi in classe per recuperare i miei averi lì abbandonati. Quando arrivo, la rossa mi sta già aspettando fuori con in mano le mie cose.
<< Alla buon'ora! >> ridacchia. Scuoto il capo e la ringrazio, andando poi insieme agli armadietti.
- Mi sono persa qualcosa? -
<< Non direi, ognuno ha fatto quel che voleva, eravamo in autogestione >> meno male.
<< Quindi cos'è successo? Ti ha fatto qualcosa? Oppure... >> e mi guarda curiosa, alzando le sopracciglia con fare scherzoso per intendere cose sconce. Le do un leggero schiaffo sul braccio e le dico che ne avremmo parlato alla fine delle lezioni. Una volta fuori di lì, ci avviamo all'uscita. Non mi sento particolarmente stanca data la dormita, ma la sensazione di sonnolenza non se ne va. Meredith non ha smesso di far domande e la cosa mi fa ridere tanto quanto irritare. Non so quante volte sono rimasta indietro.
- Dai andiamo, così ti racconto - non aspettava di sentire altro. Arrivate alla macchina, sale con entusiasmo e mi incita a muovermi. Le dico tutto durante il tragitto verso casa sua. Quando arriviamo, si slaccia la cintura e si volta verso di me, con un'espressione confusa.
<< Non so cosa dire al momento. Ha comportamenti contrastanti e non capisco se, effettivamente sia seria o stia giocando con te >> i miei stessi dubbi.
- È così enigmatica, chiusa e controllata, che mette tanti pensieri nella mia testa. Non ho idea di come comportarmi - sospiro frustrata. Mi accarezza una spalla, poi raccatta tutte le sue cose e si slaccia la cintura. Apre la portiera ma non esce subito.
<< Non la conosciamo ancora bene e, forse, potrebbe davvero essere interessata a te >> annuisco.
<< Non saltiamo subito a conclusioni, proviamo a vedere come va. Magari le cose si evolveranno in modo diverso >> mi sorride. La ringrazio con un abbraccio e la guardo mentre si avvia in casa. Appena rientro anche io e raggiungo il salotto, scorgo una figura in lontananza che mi fa cadere lo zaino dalle spalle. Le corro in contro e le salto in braccio.
- Mi sei mancata! Ma non dovevi arrivare domani? - chiedo appena Sally mi mette giù, sono felicissima.
<< Sorpresa! >> ride. Come mi è mancata.
- Ben gradita e riuscita - rido insieme a lei. Saluto i miei genitori e, dopo che si prendono il caffè, andiamo in camera mia. Dovendo mettere a posto appunti e ripassare qualche lezione, si offre di aiutarmi e ascoltarmi. Che nostalgia.
- Ti ricordi quando studiavamo insieme? Quante risate! Oppure di quella volta che mi hai fatto copiare i compiti perché avevo sbagliato a guardare i giorni sul diario - ero una frana. Quando finisco, parliamo un po' del passato rivangandolo invano, delle situazioni imbarazzanti e delle nostre avventure. Passiamo poi alle notizie recenti e ci aggiorniamo su tutto quello che ci è successo negli ultimi due mesi, dato che l'ultima volta che ci siamo viste era agosto. Certe cose vanno dette di persona o per videochiamata. Dopo avermi raccontato di aver conosciuto un ragazzo di nome Kyle e di averci iniziato ad uscire, smollandolo dopo due settimane poiché troppo appiccicoso, mi chiede come vanno le cose con Jade. È così strano che io non sappia definire la cosa?
- Non saprei da dove cominciare in realtà - ed è vero.
<< È successo qualcosa tra voi ultimamente? >> ci penso su, dato che effettivamente parlando delle cose sono accadute, soprattutto oggi. Le racconto dell'incontro in sala di musica, dello stanzino, della lezione di danza e dell'infermeria.
<< Direi che è palese sia interessata, ma non penso che il suo tira e molla funzioni. Così come il suo fare la stalker >> rido per un momento, ce la vedo a seguire la gente per riscuotere debiti o rimorchiare.
- E non parlare delle tipe che si limona a scuola, è insopportabile la provocazione che mi lancia ogni volta - sbuffo, assumendo un broncio spontaneo essendo stressata dalla situazione.
<< Però rispetto al solito succede meno >> a questo non avevo pensato.
 - Ora che me lo fai notare, è più raro la veda in giro con altre - che sia davvero per me? Che man mano che parliamo stia lasciando andare i vizi e si voglia dedicare alla mia conoscenza? Sarebbe davvero bello avere un peso per lei, seppur minimo. Ma chi voglio prendere in giro. Magari non ne ha semplicemente voglia e si diverte con me.
<< Forse vuole dimostrarti che è disposta a non avere nessuna se le lasciassi una possibilità >>. Guardo il pavimento riflettendo, non volendo nemmeno essere troppo negativa.
- Forse... non lo so. Non è molto chiara in quello che vuole - non abbiamo mai avuto una conversazione che abbia effettivamente delle basi.
- Sai, a volte mi sembra sola. So che ha i suoi amici, però ci sono momenti dove i suoi occhi sembrano tristi. Io so che vuol dire urlare in silenzio, Sally, ha la stessa espressione che avevo io... - sussurro. La ragazza dagli occhi nocciola mi abbraccia, senza dire assolutamente nulla, cullandomi e accarezzandomi la schiena in segno di conforto. Restiamo così finché non ci chiamano per la cena. 

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