Capitolo 199

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E finalmente tutto quanto è di nuovo finito e io mi ritrovo qui, in macchina ad osservare un panorama tanto bello quanto lascivo. La notte passionale, i vetri abbassati ed il vento tra i capelli, la notte che inghiotte mai sazia, e noi rimaniamo qui, intenti a scappare da qualcosa di cui non sappiamo nemmeno il nome.

Harry, tra il rumore del vento che antra dalle finestre, volta il suo viso verso di me, mi sorride.. quasi a chiedermi se sono felice. Ebbene sono più felice ora, in macchina, a mezzanotte passata con il vento fresco ad accarezzarmi la pelle, con le gambe sul sedile, un braccio fuori dal finestrino a navigare con la mano sulle onde d'aria notturna, di quanto io lo sia mai stata in vita mia.

Ricambio il suo bellissimo sorriso.

E chi diavolo se l'aspettava di essere candidata, contro Harry, al best look? Io che fino a ieri avevo si e no due vestiti non neri nel armadio di casa di mia madre.. Proprio io che un tempo ero così chiusa in me stessa che l'unica cosa che doveva avere un determitato abito perché io me lo mettessi, era essere un pigiama, il resto era irrilevante. Ed ora, sono qui, con la sicurezza che Louise sarà più che fiera di me, e così anche Gemma e Sophia.

"Credo proprio tu abbia usato il tuo charme contro di me stasera." mi rimprovera Harry con una mano sulla mia coscia.

Sorrido di sbieco appoggiando la testa al sedile. "Tu dici? Ed in che modo avrei cercato di sabotarti?" tolgo una ciocca di capelli dal viso.

"Non lo so.. penso sia stato solo il modo in cui sei così ingenua su quello che fai.." scuote la testa ridacchiando. Lo guardo male.

"Scusami?!" sollevo un sopracciglio.

"Se posso essere sincero, questo è il lato di te che amo di più, oltre al lato B ovviamente." mi fa ridacchiare. "Per quanto stasera fossi favolosa ti preferisco ora. Cosi, senza scarpe, con i capelli arruffati e il trucco sbiadito.." sorride osservandomi dallo specchietto.

"In poche parole Mr. Harry, mi stai dicendo che sono incapace di risultare sensuale volendolo io stessa." gli chiedo prestandogli tutta l'attenzione che possiedo.

"In poche parole.. si, forse io non l'avrei detto proprio così, ma si." annuisce un po' imbarazzato.

"Vuoi davvero mettermi alla prova?" gli chiedo riducendo gli occhi a due fessure.

Lui semplicemente ridacchia, non credendo che ho intenzione per davvero di dimostrarli che posso essere seducente senza che sia lui a richederlo e con mia piena coscienza, soprattutto.

Svolta per poter fare benzina, proprio mentre penso che l'autostrada percorsa ai 120 all'ora non possa essere più meravigliosa di quanto lo è ora. Un po' mi infastidisce, ma nascondo la mia trsitezza sotto cumuli di felicità quando vedo che sono muniti di un piccolo mini-market in questo posticino di un Autogrill.

"Voglio andare a prendere qualcosa da magiare." gli dico sporgendomi per prendere le scarpe.

"Andiamo Cher, saremo a casa tra meno di mezz'ora." ma nemmeno a dirlo che viene interrotto dal signore che si abbassa al livello del suo finestrino per potergli chiedere di che cosa ha bisogno. Sembra un signore davvero lercio, un porco. Unto, grasso, con una barba ispida in viso, un cappello sporco di qualcosa che non voglio sapere e in bocca uno stuzzicadente che si muove ogni volta che muove le labbra screpolate. Evito di guardarlo oltre, ma lui non fa lo stesso. Pianta i suoi occhi piccoli piccoli su di me, e penso davvero che dovrei o mettere giù i piedi dal sedile o alzare la scollatura del vestito. Ma poi.. la mia mente mi ricorda che non devo fare nessuna delle due, voglio dimostrare ad Harry che posso essere seducente eccome, ed è proprio quello che ho intenzione di fare, così impara. Sorrido al signore, e lui ricambia nel modo più perverso in cui qualcuno possa sorridere. Nemmeno Harry quando è molto molto molto arrapato sorride così, davvero. Ed Harry sa essere molto arrapato e molto perverso.

Centuries 3Where stories live. Discover now