Capitolo 17

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Eileen's pov
"Subito." disse Arion. Nel vedere quella scena tutti avevano assunto un'espressione interrogativa.

Era in una delle due metà campo, mentre il blu era nell'altra.
"Eileen!" qualcuno attirò la mia attenzione.
Victor si stava preparando ad eseguire una super tecnica.
"Stoccata micidiale!"
Un sorrisetto compiaciuto comparve sul mio volto.
"Era il mio turno." continuò lui impassibile.
La fermai di petto, come se fosse stato un semplice passaggio. E mi guadagnai le occhiate da parte di tutti i componenti della squadra.
Victor aveva gli occhi sgranati.
"Mi hanno fatto di peggio." affermai, anche se lasciai trasparire la malinconia. I ragazzi più grandi se la prendevano con i miei amici, e spettava a me proteggerli.
Per sfogare la loro rabbia, mi calciavano contro tiri potetissimi.
Chiusi gli occhi e scossi la testa.
Andai nell'area di rigore, per mettere alla prova il loro portiere.
Era un nanetto.
Iniziai con un semplice tiro, per poi proseguire con l'ombra leggendaria.
Non se la cavava male. Ma ora avrei sfoderato la mia vera potenza, il mio asso nella manica.
Mi spostai verso il centro campo.

Victor's pov
Sapevo cosa aveva intenzione di fare.
E JP non sarebbe stato in grado di rispondere ad una potenza simile.
Avrebbe potuto rimetterci il braccio.
Mi misi di fronte a lei, per impedirle di usare il suo totem.
"Ci rimetterebbe un braccio. Non puoi usarlo! Adesso smettila!" le urlai contro.
In risposta ricevetti uno schiaffo.
"Non urlarmi contro." disse con voce ferma e calma.
Nonostante fossi arrabbiato per lo schiaffo. La presi per il polso, allontanandola da lì.
"Victor?" Arion mi richiamò.
Lo ignorai, e proseguii per la mia strada.
La portai lontana da lì, dove nessuno avrebbe avuto la possibilità di vederci.
"Che diamine ti prende?" sbottai.
Lei non mi rispose, continuando a non guardarmi.
Mi avvicinai e le presi il viso tra le mani: "Eileen parlami."
"Non ho niente da dirti." rispose secca.
Mi spostò le mani, e se ne andò, lasciandomi lì.
Tornai in me, e mi diressi al campo.
"Dov'è Eileen?" chiese Arion sorridente.
"Se n'è andata."
Lo superai, e calciai la palla con tutta la frustrazione che stavo provando.

Yume's pov
Eileen era davvero a pezzi.
Ma, come le avevo detto, avrei aspettato fino a quando sarebbe venuta lei da me, a raccontarmi tutto.
La cosa che mi preoccupava di più era il fatto che si tenesse tutto dentro, che non si lasciasse conoscere dagli altri, che non volesse confidarsi con nessuno. Con quella costante paura di essere abbandonata o tradita.
"Stai bene?" chiese Claude al mio fianco.
Annuii, rivolgendogli un ampio sorriso, che lui ricambiò.
Le cose tra noi due andavano bene, anche se non sapevo se si fossero serie.
"Claude, posso chiederti una cosa?" chiesi, leggermente in imbarazzo.
"Dimmi." rispose lui sereno.
"Io e te...noi due...insomma cosa siamo?" mi stavo torturando le dita e tenevo lo sguardo basso, rossa in volto.
Lui mi prese per i fianchi e fece combaciare i nostri bacini. Un sorta di abbraccio, però potevo guardarlo negli occhi.
I nostri visi erano a poca distanza l'uno dall'altro.
"Io non ho intenzione di condividerti con nessun'altro. E ti faccio sapere che sono abbastanza protettivo. Quindi se ti serve proprio una parola con cui descriverti, si, sei la mia ragazza. E io sono il tuo ragazzo." disse lui dolcemente, per poi lasciarmi un bacio veloce.
Io gli presi la mano, facendo incrociare le nostre dita.
"Grazie." dissi spensierata.
"Mh? Di cosa?" chiese lui, con uno sguardo confuso.
"Hai un sacco di ragazze che si gettano praticamente ai tuoi piedi. Invece hai scelto me. Che ero come una sfida per te. Quindi grazie, di essere qui accanto a me." dissi guardando il tramonto.
"Comunque devi ammettere che sono un futuro pasticcere." disse lui, rovinando quell'atmosfera romantica che si era creata.
"Sì certo, amore, certo."
Quando mi resi conto di come lo avevo chiamato, arrossii violentemente.
Lui mi sorrise.
"Mi piace quando mi chiami così."
Risi nervosamente.
"Non devi essere in imbarazzo. Anche se sei bella quando arrossisci." mi prese in giro lui.

Victor's pov
Ero da mio fratello, nella sua stanza d'ospedale. Sapeva che c'era qualcosa che non andava, ma stava solo aspettando che glielo dicessi io il perché.
"Io quella ragazzina non la capisco." dissi esasperato.
"E perché ti interessa così tanto di lei?" chiese di rimando Vlad.
Rimasi spiazzato. Ci pensai un attimo.
"Non lo so." risposi sinceramente.
Non ci capivo più niente.
Il mio problema era che lei era come un pensiero fisso.

Spazio autrice:
Buonasera a tutto. No ok già che ci sono vi auguro la buonanotte.
Questo è l'altro capitolo.
Yume e Claude sono ddhsbesbshjsgsns.
Ahahahahah :")
Non ho tanto da dire, solo che stiamo per raggiungere le 1K visualizzazioni.
E mio dio io vi amo.
E arriverà il primo speciale, ma vi dirò tutto a tempo debito. :D
Riccardo:quindi domani.
Io:beh Ricky, non esageriamo.
Gabi:beh secondo me ha ragione. Ti svegli domani mattina e ti trovi le mille visualizzazioni. Bel risveglio no? :3
Aitor:sono d'accordo con loro Gaia (:
Io:ragazzi siete gentilissimi.. *lacrime di gioia*
Arion:*fa pat-pat sulla spalla dell'autrice* su su. Sono felice anche io per te.
Yume e Claude:Buonanotte a tutti!

(Quella di Arion ci stava xD)

InazumaEleven: Complicated choice.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora