Capitolo 10

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Yume's pov
Ero rimasta senza parole.
Eileen mi aveva veramente portata fino in infermeria?
Forse suo fratello Tezcat aveva ragione, forse prima o poi saremmo veramente diventate amiche.
Tornai in palestra per recuperare lo zaino e la maglietta, e uscii.

Tornata a casa, appena varcai la soglia, mia madre mi chiese: "Tesoro, sei tu?"
"Sì mamma sono io." le risposi, dirigendomi in cucina.
Appena mi trovai davanti alla porta, rischiai un infarto.
"SORPRESA!" urlarono nonno e nonna insieme, con un sorriso stampato in faccia.
Corsi ad abbracciarli: "QUANDO SIETE ARRIVATI?!"

Eileen's pov
Tornata a casa, trovai solo mia madre, intenta a prepararsi per andare a lavorare.
"Eileen, io devo andare, vieni con me?" chiese.
"Sì, puoi darmi cinque minuti che mi cambio?" risposi, salendo le scale.
"Sì, ma che siano cinque!" disse agitata.
Corsi in camera mia, mettendo i pantaloncini neri sportivi, ma tenendo la maglietta grigia e la felpa nera di quella mattina. Recuperai la palla, e scesi le scale, cercando di non cadere.
"Bene, andiamo!" disse mia madre di fretta.
Alzai gli occhi al cielo, seguendola.

Erano circa le tre, quindi andai nella stanza di Vladimir, per salutarlo, come promesso.
Bussai, e dopo aver avuto il permesso, entrai.
"Ciao Vladimir, sono Eileen, e come promesso-" mi immobilizzai appena vidi un Victor addormentato appoggiato sul suo letto.
Vlad mi fece segno di stare in silenzio, così gli chiesi sottovoce, ma arrabbiata: "Quello è tuo fratello?! Fai sul serio?!"
Lui annuì, assumendo un espressione interrogativa.
"Che ti ha fatto?" chiese, anche lui a bassa voce.
"È irritante, sgarbato, antipatico, si prende gioco di me..." avevo alzato il volume della voce, e Victor parlò prima che potessi continuare: "Vlad che succede?" quando aprì gli occhi, la sua espressione cambio da assonnata a adirata.
"TU?!" urlammo contemporaneamente.
"Che diamine ci fai nella stanza di mio fratello?!" chiese, sottolineando la parola fratello.
"Ah quindi è lui quel fratello che ieri non è venuto a farti visita eh?!" dissi rivolgendomi a Vladimir. "E poi, cos'è questa storia del fratello?"
"Che c'è non sai neanche più leggere? Vladimir Blade. Non ti dice niente il cognome?!" chiese irritato.
Uscii dalla stanza, dirigendomi verso una specie di terrazza.
Iniziai a fare dei palleggi con la palla, per distrarmi, ma poco dopo mi venne rubata.
E chi se non Victor poteva venire a disturbarmi.
"Allora, senti porcospino dei miei stivali, che problemi hai?! Me ne sono andata dalla stanza di tuo fratello, nonché mio unico amico. Adesso che vuoi?" non riuscivo più a sopportare la sua presenza.
"Ascoltami bene ragazzina." comincio avvicinandosi, mentre io indietreggiavo. "Per prima cosa, ti ho già detto di non chiamarmi porcospino, e secondo, smettila di venire qui per mio fratello, ci sono già io."
Gli presi la palla, e rientrai, per dirigermi verso l'uscita.

Victor's pov
Quando rientrai nella stanza di mio fratello, fui soddisfatto di non aver ritrovato la rossa.
Nonostante fossi li però, Vlad sembrava triste.
Lo interruppi, e gli chiesi cosa non andasse.
"Niente." disse abbassando lo sguardo.
"Dimmelo, fratello. Cosa ti hanno fatto?!" chiesi, all'improvviso preoccupato.
"Perchè l'hai mandata via?" chiese a sua volta.
"Oh, fantastico! Quindi è per Eileen che sei così! Bene, se ci tieni tanto te la riporto qui!" mi alzai e sbattei la porta, uscendo.
Per quale motivo mio fratello teneva così tanto a quella stupida ragazzina?
L'unico posto in cui poteva essere andata con quella palla era il campo al fiume. O a casa sua.
Ma visto che non avevo la minima idea di dove abitasse, mi diressi al campo.
Era intenta ad allenarsi.
Cominciai ad avvicinarmi, e ad un tratto lei prese a correre, per poi saltare in aria e atterrare con le sembianze del suo totem. Una pantera grigia, dagli occhi gialli, e una potenza impressionante.
Colpì la traversa, e saltai per recuperare la palla al posto suo. In qualche modo, infastidirla, mi piaceva.
"Ancora tu." disse, alzando i suoi occhi rossi al cielo.
"Sì, ancora io. Mio fratello vuole che tu vada da lui." dissi, cercando di mantenere la calma.
"Dopo quello che mi hai detto venti minuti fa? Non ci penso proprio. Lo hai detto tu, è tuo fratello." mi rispose, per poi darmi le spalle.
"Eileen, sei brava con la palla. Giochi con qualche squadra?" cambiai discorso.
"No." rispose secca.
"E perché non ti unisci a noi?" continuai.
"Non ne ho voglia." disse, facendomi notare che si stava annoiando.
"Come ti pare ragazzina, ora però va da mio fratello." dissi avvicinandomi.
Quando si girò, ero a pochi centimetri dal suo viso, che immediatamente diventò rosso per l'imbarazzo.
"Che stai facendo?" chiese con il respiro irregolare.
"Che c'è, Eileen, ti do così fastidio?" risposi, stuzzicandola.
"Oh, non immagini quanto." disse acida.
Le lasciai un bacio sulla fronte, buttai la palla a terra, e me ne andai.
Che stavo combinando?
E che mi stava facendo quella ragazza?

Eileen's pov
Che era appena successo?
Perché quel ragazzo mi faceva quest'effetto?
Presi la palla e la scaraventai in porta, frustrata.
La lasciai li, non avendo voglia di tornare a prenderla, e tornando verso l'ospedale.
Poi però mi ricordai di ciò che avevo promesso a Vlad, e la recuperai.

Quando arrivai mi sorrise, ringraziandomi di essere tornata. Lo aiutai a spostarsi nella sedia a rotelle, e lo portai in giardino con me, per fargli vedere, come di parola, diversi giochetti con la palla. Vedevo nel suo sguardo quanto amasse e quanto gli mancasse questo sport.

Spazio autrice:
E come al solito aggiorno tardi. Scusate.
Scusatemi anche perché per oggi posto solo questo capitolo. Non sto molto bene, e devo studiare per una verifica, quindi perdonatemi. :(
Spero però che vi piaccia.
Sul serio mi dispiace un sacco.
Terry: *ancora traumatizzato per colpa di Riccardo.*
Riccardo:Terry mi dispiace *va verso di lui per abbracciarlo.*
Terry:no non avvicinarti! D:
Arion:*fa pat-pat sulla spalla di Riccardo* si riprenderà.
Claude:ma tu compari solo per fare pat-pat alla gente?
Arion:a quanto pare *fa spallucce*

InazumaEleven: Complicated choice.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora