Cappuccetto rosso

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Più il tempo passava, più Hermione era preoccupata. Biancaneve non si era mai svegliata e lei si sentiva sola e in pena per Draco. Sarebbe dovuta andare lei ma il ragazzo aveva ragione: somigliava troppo alla fanciulla che avrebbe rischiato di essere catturata.

Appena un momento prima di perdere le speranze, Draco fece capolinea nella grotta tutto scarmigliato. Hermione gli saltò addosso e lo strinse in un abbraccio «Oh grazie a Merlino!» disse ritraendosi «Stai bene!» poi lo guardò e si confuse «Stai bene?»

«Sì, sono riuscito a convincerla. Domani all'alba manderà il Cacciatore nella foresta.»

«Ero in pensiero per te.» disse imbarazzata

«Sono il migliore per queste cose, Granger, la mia persuasività è leggenda ad Hogwarts.»

«L'hai... persuasa?» chiese incerta se volesse sapere la risposta.

«Non c'è n'è stato bisogno. Era d'accordo con me fin da subito.»

«Ci hai messo tanto...»

«Meno di quanto avevo pensato.» sorrise con malizia e Hermione vide un tremolio nel suo sguardo. Nascondeva qualcosa. «Come sta la Bella Addormentata?» domandò

«Lei è Biancaneve!» sorrise Hermione dimenticandosi della spiacevole sensazione che aveva avuto parlando con lui «Sta bene. Era stanca...»

«Lo sono anche io Granger...»

«Sembra che tu abbia corso una maratona! Si può sapere cosa è successo?»

«Niente che non ti abbia già detto. Non sapevo che la regina fosse una gran bella donna...»

«Sono felice che ne hai potuto ammirare l'aspetto!» Hermione mise il broncio

«E non solo quello!» rispose il ragazzo. Hermione trattenne un conato di vomito.

Si misero a dormire ma non si risvegliarono ad Hogwarts, si risvegliarono nella grotta con Biancaneve che, già in piedi, preparava loro la colazione.

«Buongiorno!» li accolse calorosamente «Dormivate così vicini che non ho voluto svegliarvi!» Hermione si guardò intorno e si vide praticamente appiccicata a Draco

«C'era poco spazio.» si difese lei mentre anche lui si metteva a sedere, assonnato.

«Voglio ringraziarvi dell'aiuto che mi state dando, siete molto gentili.»

«Dovere» rispose Draco

«Oh no! In molti non avrebbero alzato un dito! Hanno tutti troppa paura della regina per provare a compiere azioni eroiche.»

«Quando sai che c'è di peggio non perdi tempo con la paura...» disse Draco fissando le uova che la fanciulla aveva preparato per loro. Hermione gli lanciò uno sguardo, comprendendo benissimo di cosa, o meglio di chi, lui stesse parlando.

«Biancaneve» la chiamò Hermione «Draco ed io dobbiamo assentarci un attimo per perlustrare la zona, rimarresti qui per favore?»

«Certo che lo farò, per voi.»

Fecero colazione e poi lasciarono Biancaneve seduta su un tronco fuori dalla grotta che giocava con uno scoiattolo.

«L'abbiamo consegnata nella mani del suo assassino...» disse Hermione

«Non la ucciderà. Sarà accecato dalla sua bellezza e colpito dalla sua bontà, la risparmierà.» rispose Draco

«Lo spero.»

Infatti accadde proprio così. Il Cacciatore si lanciò all'inseguimento della ragazza che si inoltrò nel bosco fitto ma poi, al momento di strapparle il cuore, la risparmiò e la lasciò scappare.

Fairytales Gone BadWhere stories live. Discover now