La pozione

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Si risvegliarono in una radura, dove avevano lasciato i due amanti, sdraiati sull'erba a guardarsi intensamente. Lei era rannicchiata contro il suo corpo e lui la tratteneva con un braccio sulla schiena. Poi Hermione sentì qualcosa accendere la lampadina del suo cervello.

«Ho capito!» disse guardando Malfoy «Ho capito chi è Arthur!»

«E chi è?»

«Arthur è l'amante di Biancaneve! Perché lei ancora non ha incontrato il Principe e non è stata mandata nel bosco per essere uccisa dal Cacciatore! Doveva avere un amante da un po', prima della storia che noi conosciamo!»

«E da cosa l'hai capito?»

Lei arrossì «Da noi.» abbassò lo sguardo. «Dalla situazione in cui ci troviamo, ipoteticamente, certo. Ipotizziamo che io sia la protagonista, perché nella pozione ero io a sentirmi sola, e intorno a me si sono create altre situazioni. Tu sei l'amante, Arthur, io sono Biancaneve e Ron è il Principe, mi segui?»

«Sì, ma Biancaneve è andata fino in fondo con il suo amante...»

«Perché non sa che in realtà sta aspettando qualcun altro!»

«Tu l'hai fatto?»

«Cosa?» chiese confusa la ragazza

«Sei andata fino in fondo?»

«No! E non sono affari tuoi Malfoy!» gli voltò le spalle e si nascose il volto pieno di imbarazzo.

Lo sentì ridere di lei sommessamente e si voltò a guardarlo con sguardo truce.

«Sei divertente Mezzosangue!»

«E invece tu no...» lo sgridò, ma rise anche lei. «Come sai che lei invece lo ha fatto?» gli chiese

«Lo sento.»

«Da cosa?»

«Credo che Arthur sia appagato e soddisfatto, non so se mi spiego...»

«Malfoy!» sbottò lei «Tralascia i dettagli per favore!» lui rise di nuovo e si alzò in piedi. Si mise ad osservare la radura in cui erano rimasti e ne notò la bellezza e l'incantevole natura magica che possedeva.

«Mi è venuta un'idea.» disse improvvisamente

«Davvero?» chiese Hermione «Non sapevo ne fossi in grado!» lo punzecchiò ma lui incassò solamente il colpo.

«Potremmo trasferire Biancaneve ed Arthur in corpi solidi invece che nei nostri?»

«E perché dovremmo? Per farci raccontare da loro cosa è successo invece che tirare ad indovinare?»

«No, pensavo per lasciare a loro un po' di intimità senza essere costretti a condividerla con loro... ma anche la tua è una buona idea!» Hermione alzò gli occhi al cielo.

«Si può fare..»

Quando la mattina si risvegliarono, Hermione si mise subito al lavoro. Draco la guardava attentamente e la aiutava quando poteva.

«Come mai non sei per niente dispiaciuta di saltare le lezioni e di stare con me?»

«Ci sono le vacanze di Primavera, Malfoy. È normale che non ci siano lezioni!» rispose lei alzando gli occhi sul calderone col quale stava creando la pozione.

«Ah, già, le vacanze...» disse amareggiato «Il tempo passa»

«Tu non torni a casa per le vacanze?» domandò lei senza vedere il velo triste che gli occupò lo sguardo.

«No. Sto molto meglio qui in questo periodo.»

«I miei hanno deciso di prendersi una vacanza e io ho deciso di lasciargli spazio.»

Fairytales Gone BadWhere stories live. Discover now