Mi svegliai.
Ero disteso sull'erba.
Da molto non sentivo il suono degli uccellini.
Non mi ricordavo molto,ricordavo solo Tommy davanti a me,uno sparo e poi buio. E poi delle voci,dei rumori di ferri e metallo e poi ora qui,il suono degli uccelli che nutrono felici i loro piccini.... Aprii gli occhi e vidi per la prima volta un posto verde,con alberi e fiori non distrutti dall'eruzioni solari.
Mi alzai.
All'improvviso sentii un dolore alla spalla. Faceva malissimo. Mi voltai a guardare la mia spalla e vidi un buco sulla mia maglietta. Era a forma di proiettile e all'improvviso ricordai.
Avevo l'eruzione. Ero uno spaccato. Ma allora perché ero ancora vivo?
Perché non ero morto o uscito fuori di testa?
Perché mi trovavo qui?
Incominciai a camminare. Era una bella giornata e non faceva molto caldo come quando eravamo nella zona bruciata. Eravamo...
Minho,Teresa,tutti gli altri...
Mi mancavano molto,ma sopratutto mi mancava Tommy.
Lui con quel suo faccino e tutta quella voglia di sapere.
Me lo ricordo ancora il primo giorno che Gally lo trovò nella scatola, un po impaurito,un po confuso,un po curioso di sapere dove si trovava.
Mi sembrò già così carino,ma poi quando arrivò Teresa...
Le mie speranze si erano infrante. Lei amava lui,lui amava lei,cosa potevo centrare io e le mie cacchio di emozioni?
Stavo vagando in quella specie di paradiso già da un bel pezzo allora decisi di fermarmi. Avevo sete,fame e sonno,e non riuscivo a credere di quello che mi era capitato. Decisi di alzarmi
' Tommy non si arrenderebbe proprio ora ' pensai e incominciai a cercare un ruscello.
Camminai molto. I miei cacchio di piedi mi facevano male ma poi arrivai a destinazione. Trovai un ruscello qualche ora dopo,bevvi e mi lavai e poi mi diressi sotto un albero all'ombra per risposarmi.
Pensavo a come sarebbe stata la vita se avrei dichiarato quello che provavo a Tommy in precedenza, se potevamo vivere insieme una vita felice.
Man mano le palpebre diventavano più pesanti e ad un certo punto mi addormentai.
