Epilogue: Casey

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"Mamma! Posso andare a giocare con Jack?".
Una voce dolce dietro di me mi riporta alla realtà dalla vita che sto vivendo, quella della protagonista del mio libro.
Amandine, man mano che cresce, diventa sempre più bella, ed assomiglia sempre di più a suo padre, sia per l'aspetto fisico che per il carattere.
Entrambi sono estremamente lunatici, tanto che non una sola volta mi è capitato di dover convivere con i loro bronci o i loro slanci di affetto improvvisi.
Posando il libro sulla panchina mi giro, vedendo la bambina di ormai dieci anni mano nella mano con un bambino dai folti capelli corvini che abbassa la testa non appena mi vede, ma io mi limito a sorridere, annuendo ad un'Amandine raggiante.
"Grazie!" Esclama, trascinando poi il bambino verso lo scivolo, ed io sorrido tra me e me notando come il suo carattere da leader stia già prendendo forma.
"Torna qui tra mezz'ora, dobbiamo andare a cena a casa di zio Luke e zia Julie!" Esclamo a voce alta, ottenendo un semplice sorriso dalla bambina.
Cresce così in fretta.
Torno alla mia lettura, cercando con concentrazione la pagina a cui ero arrivata, e non appena la trovo sorrido.
Se conosco bene il nostro autore, il finale sarà felice, proprio come adesso lo è Amandine mentre ride, dondolando sull'altalena, i capelli di un caldo color miele che rimbalzano leggeri.
"Sapevo di trovarla qui, signora Irwin" esclama all'improvviso una voce accanto a me, e sobbalzo prima di spostare lo sguardo dal libro a mio marito, che mi sorride sedendosi sulla panchina.
"Lo immaginavo, signor Irwin" sospiro, posando definitivamente il suo ultimo libro, 'Lie To Me', e rivolgendo ad Ashton la mia completa attenzione, avvicinandomi per posare un bacio sulle sue labbra.
"Pensavo lo avessi finito, piccola...stavo per chiederti quale fosse la tua parte preferita" sorride, avvolgendo un braccio intorno alle mie spalle e facendomi accoccolare al suo petto mentre guarda Amandine giocare il suo amico.
"Mi mancano poche pagine...ma posso già dirti con sicurezza quale sia la mia parte preferita" rispondo, girando la testa in modo da guardarlo, ed Ashton sorride, allentando poi il nodo della cravatta.
Piano piano, mi tiro su, avvicinandomi alla sua fronte per poi mormorare: "la dedica sulla prima pagina".
Il riccio ridacchia, stringendo il suo braccio attorno a me, prima di baciarmi nuovamente, accarezzando con un dito le punte dei miei capelli.
"Papà!" Ci interrompe la voce squillante di Amandine che ci corre incontro, gettandosi poi tra le braccia del padre con un sorriso, ed io li osservo qualche secondo prima di notare Jack, poco lontano, guardare Amandine con lo stesso sguardo con cui Ashton guarda me.
Quando crescerà mi sa proprio che il dolce papà accanto a me avrà dei problemi.
"Cosa avete fatto oggi tu e mamma, principessa?" Domanda mio marito, spostando lo sguardo da lei a me per poi farlo ricadere sulla bimba bionda che, in un secondo, mi ricorda Gray alla sua età, quando ho conosciuto Ashton ed Amandine non era altro che una piccola bambina con una grandissima golosità.
"Siamo andate a cercare un vestito per il primo giorno di scuola...a casa te lo faccio vedere!" Risponde lei, entusiasta, facendo comparire una piccola fossetta sulla guancia destra, ed Ashton sorride prima di lasciarle un bacio sulla fronte e farle cenno di tornare a giocare.
"Stamattina invece come è andata al lavoro?" Chiede, girandosi verso di me, ed io mi giro con un sorriso verso la mia borsa per poi tirarne fuori un disegno che mi rappresenta con tutti i bambini della mia classe d'asilo.
"Un bambino oggi mi ha fatto questo disegno...e poi ne ha fatto un altro che lo mostrava felice di riprendere l'asilo" spiego, passando il foglio di carta pieno di colori ad Ashton che sorride tra sè e sè ammirandolo.
"È molto bello, e loro sono molto fortunati ad avere te come maestra" risponde, girando verso di me, ed io gli faccio una piccola linguaccia solo per provocare la sua risata.
"Domani Amandine comincia la prima media...mi sembra ieri che ha cominciato l'asilo" sospira, avvicinandomi e posando la testa sulla mia spalla, solleticandomi una guancia con i ricci.
"Già, ti capisco...non riesco a credere che Gray stia per trasferirsi a Brisbane a studiare, è così lontano" mormoro, osservando pigramente i bambini giocare, senza focalizzarmi su nessuno in particolare.
"Credi che Calum la seguirà? Hai visto anche tu come la guarda, credo proprio che si sia innamorato di lei..." chiede, lasciando la frase in sospeso volutamente, probabilmente sapendo come la penso riguardo mia sorella ed i ragazzi, ma non posso negare gli sguardi tra lei e Calum, parlano da soli...e nonostante abbiano nove anni di differenza non ho intenzione di negare la felicità a mia sorella.
Al moro basti sapere che se la fa soffrire si ritroverà privato del beneficio di poter avere figli.
"Non so se la seguirà, ma so che si terranno in contatto...in fondo spero quasi che la convinca a rimanere, ma la facoltà di medicina di Brisbane è il suo sogno, lo sai" rispondo, sincera, ed Ashton non risponde, limitandosi ad osservarmi pensieroso e a passare le dita tra i miei capelli.
"Ho qualcosa che non va?" Domando, leggermente a disagio, ma lui sorride, alzando poi la testa in modo da guardarmi negli occhi.
"No, sei semplicemente bella, e le cose belle vanno guardate, no?" Chiede, retorico, ed io incrocio le braccia prima di rispondergli.
"Non a caso la maggior parte delle vicine di casa ti fissano tutto il tempo con la bava alla bocca" dico, girando la testa, ma non appena sento la sua risata mi giro di nuovo, venendo poi travolta dalle sue labbra dolci sulle mie.
"Sì, ma io amo solo lei, signora Irwin" risponde, con un sorriso dolce come quello di un bambino sulle labbra, ed io stessa mi ritrovo a sorridere.
"Ed io amo solo lei, signor Irwin".



Ultimo Angolo Autrice
Credo che questa storia mi sia entrata sotto pelle come poche altre che ho scritto, non so dire esattamente il perchè.
Sarà perchè amo i bambini, perchè amo Ashton o perchè amo Gray, ma mi reputo soddisfatta di questa storia.
Certo, non è la più bella in circolazione, la più originale, la meglio scritta, ma mi ritengo soddisfatta perchè ho dato del mio meglio.
Non so esattamente cosa dire, come sempre, del resto, ma mi sembra giusto dire grazie.
Grazie a tutte voi lettrici per tutte le letture, per i voti ed i commenti (alcuni dei quali davvero dolcissimi).
Grazie per avermi supportata e sopportata per trentadue capitoli.
È un dispiacere per me mettere il 'completed' a questa storia, sul serio.
In ogni caso, come sempre (del resto, state parlando con me), ho già pubblicato una nuova storia oltre alle tante che già sto scrivendo, ma questa mi è particolarmente cara per un motivo ben preciso che scopriranno solo coloro che avranno la forza (e la voglia) di leggerla.
La storia in questione si chiama Chasing Louis ed è una Larry, se vi va mi farebbe piacere che passaste a darle un'occhiata.
La finisco, lo giuro, ma ci vogliono dei ringraziamenti speciali a ashtonshug (per i commenti, come fai a farmi sempre ridere?), @sel_direction (che non mi fa taggare, scusami, ma ti adoro), pinguinovolenteroso (per l'appoggio morale) e @mikeyflufford (che non mi fa taggare parte due, ma adoro anche te).
Grazie a tutte
Chiara.

Amandine || Ashton IrwinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora