Whisper of a thrill.

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Ho paura di vedere la morte riflessa nei suoi occhi.

-Dobbiamo andarcene, ce ne saranno sicuramente altri in arrivo - mormora Jared, fermo lì, in disparte.

Nessuno lo ascolta. Nessuno lo degna della benchè minima attenzione.

Mikey ha gli occhi aperti, ci guarda ad uno ad uno, sorride, tossisce. La macchia sul suo petto continua ad allargarsi, il sangue imbratta le maniche di Gerard, il suo petto, imbratta anche le mani di Kristin che gli accarezza i capelli e piange e si dondola su e giù, su e giù, su e giù.

-Dobbiamo medicarlo! - urla Gerard tra le lacrime, guardandosi disperatamente intorno, cercando una risposta, una soluzione, un qualsiasi cosa che ci faccia superare il terrore di questo momento, e che faccia andare tutto per il meglio. -Andrà bene andrà bene andrà bene... dannazione, fate qualcosa! Frank! Kristin!

Sono paralizzato.

-Ger...

-Sssh - sussurra lui -sssh. Non osare parlare. Andrà tutto bene. Mikey, Mikey guardami.

Mikey posa gli occhi spenti e vacui su di lui. È pallido come un cencio, e il suo corpo trema lievemente. Gerard gli accarezza la guancia e gli asciuga una lacrima, singhiozzando. -Andrà tutto bene. Te lo prometto. Ce la faremo, io e te, insieme.

Suo fratello sorride. Solleva debolmente un braccio, gli stringe la mano posata sulla sua guancia.

-Lo so. Mi... mi fido... di te.

Guarda Kristin. Lei gli sorride tra le lacrime, ma poi abbassa lo sguardo. Non riesce a guardarlo in faccia. Non riesce ad accettare ciò che sta succedendo, e la capisco.

-Prenditi... cura... di lui.

-Non dirlo - bisbiglia lei -non dirlo, ti prego ti prego non....

-Puoi farcela. Sei forte, Kris... sei così... forte...

Lei tiene lo sguardo basso, gli stringe la manica della camicia fin quasi a strappargliela, scuote la testa più e più volte e prova a parlare tra i singhiozzi. -Non lasciarmi per favore non lasciarmi, ti amo ti amo ti amo...

-No. Non è vero. - la interrompe lui, e stavolta la sua voce è forte, determinata. -Ma va bene così.

Mikey mi guarda.

Sento di non poter sopportare questo momento, ma sostengo comunque il suo sguardo, e mi si spezza il cuore.

Apre la bocca, per dirmi qualcosa, per salutarmi, per lasciarmi con un'ultima frase significativa.

Lo incoraggio con gli occhi, ma poi vedo le sue pupille ruotare all'indietro.

Tossisce sangue, si contorce tra le braccia di Gerard.

E poi non c'è più.

Non capisco.

Io davvero, davvero non capisco. Rimango qui, a fissare il corpo ormai esanime di Mikey, a fissare i suoi occhi aperti, spalancati verso il cielo nero. Mi chiedo perché. Mi chiedo cosa sia appena successo. Mi chiedo come mai sia finito tutto così in fretta.

-No. - bisbiglia Gerard, in un sussurro quasi impercettibile. -No. - dice a voce più alta, e con più rabbia.

E poi piange, ma non è un pianto. Non so cosa sia. Non so davvero cosa stia uscendo dalle sue labbra in questo momento, l'unica cosa che sento è questo flebile lamento, questo flebile urlo, questo flebile ruggito che diventa sempre più alto, e sempre più acuto, e sempre più arrabbiato e disperato e e e e

Morto.

È morto.

Morto.

M o r t o.

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