Storia del Burlone e della Studentessa di Hogwarts

1.2K 68 48
                                    

Luglio 1998


"Buongiorno, Hermione" la salutò l'addetta all'accettazione del piano terra. La ragazza ricambiò con cortesia il saluto, e, raccogliendosi i capelli, più crespi del solito, si avviò in direzione dell'ascensore. Raggiunse il piano desiderato, quindi uscì e si diresse lungo il corridoio. Quel posto aveva sempre un aspetto così freddo ed asettico! Fosse stata lei a lavorarvi, l'avrebbe sicuramente reso un po' più allegro.

Era arrivata nella stanza giusta. La colpì subito la splendida luce estiva che entrava dai finestroni e si ritrovò a sospirare. Se soltanto lui avesse potuto vedere tutto questo!

"Sei arrivata più tardi, oggi." fece una voce accanto a lei.

Hermione si riscosse dalla sua stanchezza. "Come ti senti, Fred?"

"Beh, a giudicare dalla tua voce stanca, molto meglio di te, direi."



Se si fermava a pensare, Hermione riusciva ancora a rievocare l'orrore sordo e cieco che l'aveva investita nel momento in cui si era resa conto che Percy e Fred erano finiti sotto una parete. Pochi minuti più tardi, si era ritrovata sdraiata sul pavimento, con Ron che tentava di farla rinvenire, ed aveva capito di essere svenuta. Si era rialzata più velocemente che poteva, in tempo per vedere Bill e Ginny che sorreggevano con un incantesimo due barelle sulle quali vi erano Percy e Fred, irriconoscibili ma ancora in grado di respirare. Una parte di lei avrebbe voluto urlare e dare di stomaco, ma, reggendosi sulle gambe malferme, aiutata da Ron, aveva seguito il corteo.

Lungo il lato sinistro della Sala Grande Madama Chips, l'infermiera della Scuola, aveva già allestito un'Infermeria d'emergenza. Nel momento in cui si era vista arrivare le due barelle, si era subito chinata sui corpi, ripulendoli dalla polvere.

Percy e Fred erano pieni di ferite ovunque, ed entrambi avevano perso i sensi in seguito allo schianto. Madama Chips aveva effettuato un incantesimo, avvolgendo entrambe le barelle in quella che sembrava una grande bolla azzurra, quindi si era rivolta alla famiglia Weasley, in ascolto:

"Questo è un Incantesimo Curativo Intensivo. Per ora non sciolgo la prognosi, ma, se non accade niente, potrebbero cavarsela."

Hermione aveva ricominciato lentamente a respirare. Si era voltata alla sua destra ed aveva visto altre barelle, coperte pietosamente con un velo. Aveva allontanato immediatamente lo sguardo. Non era ancora pronta a scoprire chi avesse perso la vita.

Era stato Ron a riscuoterla dai suoi pensieri. "Hermione... Harry! Dobbiamo andarlo a cercare. Dobbiamo avere coraggio. Loro staranno bene."

La ragazza aveva ringraziato il temperamento impaziente dell'amico e si era allontanata insieme a lui, dopo aver lanciato un ultimo sguardo a Fred.


Era stato poche ore dopo, quando ormai tutto era finito e di Voldemort non era rimasto nulla, che Molly le era venuta incontro e, con gioia incontenibile, le aveva rivelato: "Sono fuori pericolo! Li stanno trasportando al San Mungo in questo momento!"



I due ragazzi erano rimasti a lungo incoscienti nel Reparto per Gravi Lesioni dell'ospedale. Il pericolo di vita era scongiurato, ma i medici non avevano il coraggio di pronunciarsi sulle conseguenze. Molte notti Hermione era rimasta al capezzale di Fred, senza sapere quando si sarebbe svegliato e se l'avrebbe riconosciuta. Molte volte George le aveva fatto compagnia, molte altre erano stati Harry, Ron o Ginny farlo. Dopo più di due settimane, Percy aveva aperto gli occhi, in presenza di Molly e George, e, guardandoli entrambi, aveva detto con voce malferma: "Sono stato un tale idiota."

10 storie per Hermione e FredDove le storie prendono vita. Scoprilo ora