Capitolo 1.

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Buonasera~
Chiedo scusa di non aver mantenuto la scadenza per questa mattina, ma eccomi qui.
Il capitolo è cortissimo, lo so, ma per adesso ci sono dei piccoli 'colpi di scena' che vorrei mettere in evidenza.

AVVISO.

Prima di leggere questo capitolo, se avete letto il Prologo diversi giorni fa, vi suggerisco di rileggerlo perché ho fatto un piccolo cambiamento alla fine.

( se non lo leggete non troverete un senso logico in ciò che è scritto qui sotto )

Buona lettura; alla prossima.

Le dieci e quarantatre minuti.

Possibile che Newt abbia aspettato più di mezz'ora davanti al villino?
Era la millesima volta che controllava l'orologio e non sarebbe riuscito ad aspettare un minuto di più.

Si alzò da terra mentre le prime gocce di pioggia iniziarono a scendere copiose per poi coprire il viale di macchie grigioscure.

Uno, due, tre.

Un sospiro.

Quattro, cinque, sei.

Poggia il pugno contro il legno freddo pronto a bussare, ma fu preso alla sprovvista da Thomas che aprì la porta e lo trascinò dentro.

Newt stava per ribattere ma le parole gli morirono in gola non appena si guardò intorno.
Si trovavano nell'ingresso della casa. Uno specchio ricopriva la maggior parte della parete di fronte ai due. Ai lati di questo si trovavano due porte.
Quella sua destra portava ad un salottino dotato di divano, caminetto, mobili alti fino alle pareti e un candelabro di cristallo che scendeva dal tetto, proprio nel centro della stanza.
La porta sulla sinistra dava su una grande stanza con dei pilastri a sostenere le travi del tetto. Al centro della stanza c'erano collocati dei divanetti imbottiti e alcuni tavolini in legno. Le pareti venivano nascoste dai mobili in legno massello e le finestre coperte da lussuose tende drappeggianti.

Thomas imbocco la porta di destra e attraversò il soggiorno per poi entrare nella sala da pranzo che conduceva alla cucina.

Newt lo seguiva affascinato dalla bellezza della casa. Da quand'era piccolo voleva abitare in una casa in stile '800 ma sua madre preferiva le cose moderne, quindi il suo sogno non fu mai realizzato.

《Bello addormentato, muoviti》lo richiamò l'altro dalla stanza accanto.

Newt rimase silenzioso e fece ingresso in una grande stanza con un tavolo intagliato al centro e sedie imbottite tutt'intorno.
Due sedie erano occupate. Su una era seduto un uomo alto e slanciato con le spalle larghe. I capelli corvini spettinati e le occhiata violacee erano segno che si era alzato da poco tempo.
Sulla sedia opposta alla sua era seduto un ragazzo sui diciannove anni molto simile al padre, l'unica differenza era la muscolatura messa in risalto dalla maglietta attillata.

《Newton Isaac?》chiese debolmente l'uomo.

《No, Newt Mc. Garry》rispose strofinandosi le mani sudate sui jeans.

L'uomo si prese la testa tra le mani e un gemito gli sfuggì tra le labbra schiuse. 《Tua madre.. 》lasciò la frase in sospeso e si diresse verso il frigo dal quale uscì un'anonima bottiglia gialla e ne ingurcitò un sorso.

《Lei è Jason, mio padre, suppongo》disse Newt.

《Si. E loro sono i miei figli: Thomas e James.》

Newt lanciò uno sguardo di sfuggita a Thomas e poi riportò lo sguardo su Jason e James. Tutti e tre erano molto simili e lui si sentiva fuori posto con i propri capelli biondischi e la corporatura mingherlina.

《Cosa vuoi Newton?》

《Beh, la vera domanda è "cosa non voglio".》

Thomas alzò gli occhi al cielo e riformulò la domanda al posto del padre. 《Cosa non vuoi?》

《Andare in casa famiglia, magari?》

Jason alzò la testa di scatto colto alla sprovvista. 《Dalila non lo permetterebbe mai. A meno che.. 》abbassò la voce e sgranò gli occhi. 《Dov'è? Dov'è lei?》

《Morta》sussurrò Newt.

Jason si sentì morire dentro ma cerco di non darlo a vedere.

Thomas si parò di fronte all'ospite. 《E da noi cosa vuoi?》

《Una casa.》

《Non ci pensare neanche! Come ti permetti a venire qui e.. e..》

《Thomas》lo richiamò il padre.

《Pivello, questa è casa nostra e tu non sei il benv..》cercò di dire ma il padre lo interruppe.

《Okay. Puoi stare qui finchè non troviamo un'altra sistemazione》Jason riposò la bottiglia nel frigo e sospirò nel vedere l'espressione indignata del figlio.

《Grazie》Newt annuì grato.

《Ma.. Non puoi farlo restare!》continuò a protestare Thomas. 《Questa è casa nostra. Come puoi decidere una cosa simile senza consultare me e James?!》

《Per me non ci sono problemi》rispose l'altro ragazzo. Era la prima volta che Newt lo sentiva parlare da quando era arrivato.

《Non potete farmi questo!》

《Che c'è, fratellino, ti da fastidio il fatto che un ragazzo abiti qui oppure il fatto che si tratta di tuo fratello?》James si sporse in avanti con le sopracciglia alzate e un sorriso beffardo in volto.

Thomas sbuffò esasperato e uscì dalla stanza come una furia.

《Perché fa così?》chiese Newt sorpreso.

《Perché sei carino》rispose James e uscì anch'egli.

Endless-Where stories live. Discover now