Capitolo 13

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LILY
Mi svegliai sentendo la voce di Hagrid urlare. Non ricordavo dove fossi, ma sentii sotto di me foglie secche e ricordai. La punizione, le mie lacrime per Lysander e Frank, mia cugina Rose che urlava in balia dei suoi peggiori incubi e capii che tutti noi eravamo rimasti addormentati nella foresta proibita. Non potevo credere di riuscire a passare una notte lì dentro. Dai racconti di mio padre e degli zii, quel posto era troppo spaventoso, ma alla fine non lo era sembrato tanto. Cercai di mettermi seduta a fatica e vidi che gli altri fecero lo stesso. Rose aveva dormito con la testa sul busto di Lysander, e lui era sdraiato nell'altro senso.
Dopo circa cinque minuti ci alzammo e trovammo davanti a noi Hagrid con 3 auror, tra i quali mio padre e zio Ron. Che ci facevano lì. Rose corse ad abbracciare il padre, e io feci lo stesso. Mi era mancato poter abbracciare mio padre. Lui era uno dei pochi con i quali mi sentivo completamente al sicuro. Quando ero piccola mi svegliavo in preda agli incubi perché sognavo mostri sotto al letto, o semplici serpenti che volevano divorarmi, e correvo in camera dei miei genitori, dove mio padre mi faceva riaddormentare e poi mi riportava a letto. Mi mancavano quegli abbracci. << E voi? >> chiese Roxy, abbracciando gli zii, insieme a Domi. Dopo il giro dei saluti mio padre rispose. << Ieri, Hagrid non vi ha trovato e ha deciso di avvisare la preside che mi ha chiamato, chiedendomi di perlustrare la foresta... Cos'è successo ieri? >> tutti i nostri sguardi si puntarono su Rose, che ci guardò tutti, uno per uno. Anche gli sguardi di Hagrid e dei tre auror si puntarono su di lei, ma era troppo scombussolata per poterne parlare. Decisi di intervenire. << Hagrid ci aveva diviso, ma quando ci siamo incontrati qui, c'erano ben quattro mollicci, che si sono trasformati nelle più grandi paure di Rose >> mi ringraziò per aver parlato al posto suo, ma notai che lei, da quando si era alzata, non aveva proferito una sola parola. << Forse è il caso di portarla da Madama Chips >> disse Hagrid, che insieme allo zio, accompagnarono Rose in infermeria, mentre noi finimmo dalla preside, che ovviamente era infuriata con tutti noi. Non avremmo dovuto fermarci lì con la presenza di ben quattro mollicci. << Dovevate venire via! >> tuonò la preside. Non l'avevo mai vista così, infuriata con uno studente. Noi stavamo zitti, in fila e nessuno aveva il coraggio di dire mezza parola, nemmeno un verso o qualcosa del genere. << Veramente i ragazzi- >> iniziò mio padre in nostra difesa, ma la preside non gli diede opportunità di continuare << Zitto Potter >> si rivolse a mio padre come se fosse ancora uno studente e pensai che a quelle parole tutti i suoi ricordi della scuola riaffiorarono nella sua mente. << Mi scusi professoressa, adesso devo andare >> prima che mio padre varcasse la porta la preside disse: << E' un piacere rivederti Potter >> mio padre e la preside si guardarono per qualche secondo, ma poi mio padre rispose << Anche per me professoressa >> e andò via, chiudendosi la porta alle spalle. Sembrava che un ricordo molto forte aveva riempito la mente della preside, ma subito dopo sembrò ricordarsi che ci stava sgridando e continuò a parlare. << Inizierete una nuova punizione. Aiuterete le signorine Lawrence e la signorina Weasley a sistemare la biblioteca, almeno per un'ora e mezza al giorno e Madame Prince vi sorveglierà così se qualcuno non si presenta, saranno guai seri >>

Quando uscimmo, eravamo tutti diretti all'infermeria, dove c'era Rose sdraiata su un lettino. Sembrava svenuta. Mi avvicinai a lei, ma Madama Chips, ci rassicurò dicendoci che le aveva dato un sedativo per farla riposare meglio. Insieme agli altri avevamo deciso di tenere compagnia a Rose due alla volta e il primo turno toccò a me e Malfoy. Avrei preferito qualcun altro, non lo nego, ma io con lui non avevo argomenti di cui parlare. Tentai di iniziare la conversazione chiedendogli come si stava preparando per i M.A.G.O., e se sapeva se i sotterranei sarebbero tornati presto agibili, ma le sue risposte furono: "Basta studiare tanto" e "No". Avrei voluto chiedergli come erano andate le cose tra lui e Rose, ma qualcosa mi distrasse, o meglio qualcuno. Vidi Molly, Lucy, Fred, Hugo e Louis entrare. Molly correva e prese subito la mano di Rose nella sua. Cercai di tranquillizzarli dicendogli che era sotto sedativo e che si sarebbe svegliata tra uno o due giorni. Raccontai ai miei cugini cos'era successo durante la notte, lasciando stare la parte dei "baci" davanti a Scorpius, che magari non voleva far sapere a tutti i cavoli suoi, e in effetti aveva ragione. Mi sentirei allo stesso modo al posto suo.
Erano rimasti tutti per circa un'ora, a tenere compagnia a me e Rose, visto che Scorpius stava seduto a guardare mia cugina senza nemmeno battere ciglia, e se lo faceva, io non lo vedevo. << Ehi, voi andate, qui resto io >> dissi, ma l'unica che non aveva intenzione di lasciare Rose era Molly. Sin da piccola Molly aveva sempre desiderato essere come Rose. Era una specie di "idolo" per lei. << No, andate voi, io resto >> dopo circa un quarto d'ora di discussioni uscii insieme a tutti, lasciando la, Scorpius e Molly.

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