Old memories

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[<< Quello è Harry, Char, lascialo perdere, se gli stai antipatica a pelle è inutile che ti ci avvicini e da come si è comportato deduco che non ti abbia preso in simpatia >> la ragazza che nel mentre aveva ripreso la sua roba, arricciò il naso, fingendo di aver ignorato la situazione.

<< Che ne dici se ci andiamo ad accomodare fuori ? >> disse lei, cambiando argomento e sorridendo.

<< La trovo un’idea magnifica, così magari mi racconti >> rispose sfoderando uno dei suoi migliori sorrisi, quello più perfetto che gli avesse mai visto.

E si chiese per l’ennesima volta come aveva fatto a starne senza nove mesi.]

Char seguì Louis, che dopo averle avvolto un braccio attorno alle spalle la condusse nel giardino della scuola, infondo saltare le prime lezioni dell’anno non era così grave, se la motivazione era stare insieme.

Charlotte si lasciò scivolare sulla panchina, con ancora le gambe indolenzite per la corsa, mentre Louis le parlava a macchinetta.

<< .. Char >> disse improvvisamente Lou.

Char si girò incuriosita a vedere cosa avesse interrotto il ragazzo dal suo monologo.

Lo trovò a grattarsi imbarazzato la testa << mi sei mancata >> bisbigliò.

Non potè far a meno di sorridere al ragazzo, << Anche tu Lou, anche tu >>

Passarono così la mattinata a parlarsi e a in dei momenti anche semplicemente a fissarsi, gli bastava vedersi di persona.

A interrompere la loro lunga conversazione fu il rumore mostruoso dello stomaco della ragazza, che fu impossibile non notare.

<< Char hai fame per caso ? >> chiese ironicamente Louis.

La ragazza tirò fuori dalla tasca il telefono e mostrò al ragazzo l’orario, in effetti era l’una e lei quella mattina si era anche riservata non fare colazione, per poterla fare con Louis, ma alla fine per il ritardo non se n’era fatto nulla.

Perciò adesso si ritrovava –più che giustamente- affamata.

<< Chiamo Niall e ti porto in un bel posto >> disse afferrando anch’egli il telefono per poi mandare prontamente un messaggio.

Charlotte si buttò pesantemente sul divanetto del locale, assieme al biondo che le si era appena presentato, nonostante non avesse concluso quasi nulla quella mattina, si sentiva molto stanca.

Non resistè un secondo di più e chiamo la cameriera per i menù, quando si trattava di cibo, lei non c’era per nessuno, era disposta ad uccidere e molto probabilmente fu per questo che si trovò subito in sintonia con Niall.

<< Prendiamo anche questo ! >> disse entusiasta lei indicando un altro piatto sul menù.

<< SI SI SI >> l’assecondò il biondo salterellando sul posto.

<< Ragazzi state ordinando tutto il menù basta ! >> Louis pareva esasperato dalla situazione in cui i due “mostri famelici” lo stavano trascinando.

<< Dai LouLou giuro che è l’ultimo ! >> la voce femminile addolcì chiaramente l’espressione crucciata del moretto, che subito si lasciò abbindolare.

<< E va bene ! >> sbuffò prima di girarsi verso la cameriera e confermare l’ordine.

<< Sto scoppiandooo ! >> sbuffò lei massaggiandosi la pancia dura quanto il guscio di una tartaruga.

Take me awayWhere stories live. Discover now