È tutto uno sbaglio

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Capitolo 3
"È tutto uno sbaglio"

Ed ecco che quello che avevo desiderato per anni si stava avverando.
Le sue labbra sulle mie,mi sembra un sogno,ma invece no è la realtà perché io lo sento davvero.
Se lo sto baciando significa che l'ho perdonato?
Significa che è tutto passato?
Quante domande mi frullano in testa,quando invece dovrei godermi il momento.
Sento che si stacca lentamente,rimette gli occhiali che aveva tolto poco prima e mi guarda negli occhi.
Contatto visivo che non riesco a reggere tanto che abbasso la testa arrossendo.
Lui mette due dita sotto al mio mente e mi rialza la testa mentre lui si avvicina a me.
-Piè,se ti ho baciato non significa che io ti abbia perdonato,te l'ho detto provo qualcosa di forte per te,ma devi lasciarmi un po di tempo per pensare per assimilare tutto quello che sta succedendo.- gli chiedo io
-Te l'ho detto che ti aspetto,aspetto solo te.- mi dice lui convinto
Io annuisco e lui toglie le mani dal mio mento.
-Ue picciriddi che fate?- chiede Ignazio mentre arriva vicino ai nostri lettini mano nella mano con la sua ragazza nonché mia migliore amica.
-Nulla Igna si parlava.- dice lui mentre si mette seduto per bene sul lettino
Cri ride mentre Igna prende a parlare.
-Ma se ho visto che vi stavate baciando?- dice
-Se ci hai visti allora che me lo chiedi a fare cosa stavamo facendo?- dice Piero incazzato
-Eh amico calma.- dice Igna
Lui non gli risponde e guarda il mare,io sospiro e mi giro dietro e vedo tornare Gianluca e Ilaria.

[...]
Stiamo mangiando un gelato tutti insieme nella piazzetta qui a Naro,abbiamo parlato poco e nulla.
Piero è arrabbiato e non so perché.
Mentre gli altri due sono strani forte.
Bah non li capisco stasera.
-Vabbè siccome nessuno si decide a parlare,io torno a casa mia.- dice Piero mentre si alza.
Io mi alzo a mia volta e vado vicino a lui.
-Ti accompagno.- gli dico io
Lui annuisce e poi salutiamo gli altri che erano rimasti senza parole.
Iniziamo a camminare,le nostre case sono vicine quindi dobbiamo fare la stessa strada solo che la mia casa è più vicina della sua.
Arriviamo davanti a quest'ultima.
-Beh io vado.- dico a Piero
Lui annuisce e si avvicina come per darmi un bacio sulle labbra.
Io sono più veloce di lui e gli do un bacio sulla guancia.
Resta male per questo mio gesto e io gli accarezzo una guancia
-Buonanotte Piero.- gli dico prima di entrare in casa.
Poso la borsa in salotto e salgo di sopra piano piano per non svegliar i miei.
Metto il pigiama e vado a struccarmi,faccio una coda alta e torno in camera.
Sblocco per vedere se mi è arrivato un messaggio e ne trovo due.
Uno da Piero e un altro da Gianluca.
Apro prima quello di Gianluca
"Ho bisogno di parlare con te,domattina al solito bar in cui vai sempre."

Gli rispondo "Vabbene,facciamo alle 10"
Visualizza ma non ricevo risposta,così passo a leggere il messaggio di Piero:
"Buonanotte piccola"

Gli rispondo "Buonanotte a te Piè"
Mi manda un "❤️" e io dopo averlo visto blocco il cellulare per poi metterlo sul comodino.

Inizio a fissare il soffitto e quando inizio a farlo inizio anche a pensare.
Penso a quello che è successo questa sera tra me e Piero.
Non è stato chissà cosa,ma per me è significato qualcosa quel bacio.
Sono davvero pronta a perdonarlo? Sono davvero convinta che lui possa amarmi davvero.
Sono davvero convinta del fatto che lui non mi tradisca?
Nessuna di queste domande ha risposta,ma mi addormento cercandone una.

[...]
La sveglia suona,sempre sia maledetta.
Mi alzo controvoglia e corro in cucina per fare colazione,questa volta trovo i miei genitori.
Li saluto e facciamo colazione insieme.
-Io esco.- avverto i miei,che annuiscono senza dire nulla
Vado in bagno faccio doccia e shampoo e torno in camera mia,prendo dei jeans chiari e una maglia anch'essa chiara indosso gli stivali e metto il giubbotto.
Pettino i capelli,una goccia di profumo e via.
Metto il cellulare in tasca e scendo di sotto.
I miei già sono scesi così prendo la borsa e esco di casa.
Chiudo con le chiavi e inizio a camminare verso il bar della piazza.
Arrivo e lo trovo lì,sta bevendo un caffè,mi avvicino e mi siedo di fronte a lui.
-Buongiorno.- gli dico
Lui alza lo sguardo e mi sorride.
No cavolo non deve farmi questo -Buongiorno.- mi risponde lui per poi finire il suo caffè.
Si passa la lingua sulle labbra per pulire eventuali tracce di caffè,ma siccome non ce n'erano l'ha fatto solo di proposito.
-Perché mi hai fatta venire qui?- gli chiedo.
-Volevo vederti.- mi dice -mi sei mancata.-
-Mh,capisco che siamo stati insieme però non siamo niente io e te oltre che semplici amici.-
-Dai Rose lo sappiamo tutti e due che è stato bellissimo tra me e te.- ok avevo mentito non soloPiero mi chiama così ma anche Gian.
-Fammi capire,mi hai chiamata qui per dirmi che è stato bello tra me e te? Ginoble,Ilaria non ti soddisfa come vorresti?- gli chiedo per stuzzicarlo
-Nono anzi,mi soddisfa lei,solo che tu mi manchi.- si alza e si mette vicino a me seduto e mi mette una mano sulla gamba.
-Sai che potrebbe arrivare Piero da un momento all'altro?- gli chiedo.
-Mh.- è l'unica cosa che dice prima di posare le sue labbra sul mio collo.
Mi stacco bruscamente e lui resta lì.
-Tu mi desideri!- mi dice lui con la sua voce roca.
-Questa conversazione non ha senso,mi hai fatto venire qui per nulla.- mi alzo e senza salutarlo me ne vado.
Sono scioccata dal suo comportamento.
Non me l'aspettavo,sapevo che Ila gli aveva messo la testa a posto.
Ma la sua è una testa dura.
Decido di andare a casa di Piero.
Dovevo parlare con lui,avevo trovato una risposta a quelle domande che mi sono posta ieri.
E la risposta a quelle domanda è "Si" per Piero vale la pena.
L'ho aspettato per tutto questo tempo e sono disposta a perdonarlo.
Mi ha fatto capire che ci tiene a me e non c'è bisogno che mi corteggi di nuovo,lui ha già il mio cuore.
Arrivo a casa sua e busso alla porta mi viene ad aprire lui a torso nudo.
-Piè.- lo saluto
-Non ti aspettavo Ró.-
Mh mi ha chiamata Ró.
-Pier chi è alla porta?- chiede una voce alle sue spalle
La conosco quella voce.
È Alessia,la sua ex,Mh bene,anzi benissimo,andiamo di bene in meglio.
-Ah sei con lei.- gli dico io abbassando lo sguardo.
Lei si mette al suo fianco.
-Ró non è come pensi davvero.- mi dice lui quasi mortificato.
-No non giustificarti,ho capito tutto,non dovevo venire qui.- giro le spalle e me ne vado mentre lo sento che mi dice qualcosa.
Il mio Piero,che tanto "mio" non era più.

Sei il mio angeloWhere stories live. Discover now