Non riesco a non stare vicino a te

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Capitolo 2

"Non riesco a non stare vicino a te"

La sveglia suona,maledetta,non vorrei svegliarmi,ma mi ricordo del fatto che devo incontrarmi con Piero,mi faccio forza e coraggio e mi butto giù dal letto.
Vado prima a fare una doccia,per risvegliarmi,salto la colazione a casa siccome devo farla con Piero.
Quando lui era ancora qui e i miei erano a lavoro,facevamo sempre colazione insieme o a casa mia o a casa sua.
Mi mancano quei momenti con lui.
Dopo la doccia mi lavo e tono in camera mia.
Apro l'armadio e ci sto tipo 20 minuti per decidere cosa mettere,alla fine opto per un jeans nero,una felpa e le all stars.
Un po' di trucco e lego i capelli in una coda.
Guardo l'ora e sono ancora in tempo per non fare ritardo.
Prendo cellulare,bora e chiavi di casa per poi uscire.
Piero mi manda un messaggio
"Vieni al bar,non dimenticarti ti prego,ho bisogno di parlare con te"

Gli rispondo subito
"Sto arrivando,non preoccuparti,non sono come te 😉"

Lui non mi risponde e io continuo a camminare,arrivo poco dopo al bar.
Lo vedo con lo sguardo perso nel vuoto.
Arrivo al tavolo e mi siedo di fronte a lui.
-Cosa vuoi da mangiare?- mi chiede
-Parla!- gli dico io senza mezzi termini.
Lui annuisce e inizia a giocherellare con una bustina di zucchero.
-Sono innamorato di te...- inizia lui,sgrano gli occhi non me lo sarei mai aspettata.
-..volevo dirtelo,ma non ce l'ho fatta,non potevo sopportare un rifiuto da parte tua,sapevo che stavo sbagliando con te ma non volevo perderti,però sfortunatamente l'ho fatto,ho sempre pensato di scriverti ma non l'ho mai fatto per paura che tu non mi rispondessi,ho sempre pensato a te in questi mesi,non sto mentendo. Eri sempre il mio unico pensiero,puoi chiedere conferma a Ignazio o Gianluca.-
Lo guardo senza dire nulla,davvero ero senza parole.
-Piè so che non mi stai mentendo ma non posso passare su questa cosa così facilmente,sono stata male in questi mesi davvero,quasi non mangiavo,parlavo solo di te. Scusami se ti dico questo ma per il momento non voglio vederti,stare ancora più male.- detto questo mi alzo e senza sentire quello che mi dice inizio a camminare.
Senza meta,cammino senza meta,arrivo vicino ad una panchina e mi ci siedo.
Quelle parole rimbombano nella mia mente "Sono innamorato di te" non riesco ad eliminare quelle parole dalla mia mente.
Proprio non ci riesco,mi stringo nel mio giubbotto e sento gli occhi pizzicare,dopo poco le lacrime iniziano a scendere copiose sul mio viso.
Mi ero ripromessa di non piangere per lui.
Sospiro e cerco di asciugare le lacrime però ogni qual volta che ne asciugo una,un'altra scende.
Sono anch'io innamorata di lui ma non posso dimenticare così facilmente quello che mi ha fatto,delle semplici parole non possono aggiustare un cuore rotto.
Le gocce d'acqua iniziano a scendere,alzo gli occhi al cielo ed è tutto nuvoloso,le nuvole nere e piene d'acqua tormentano il sole che stenta a voler essere coperto.
Decido di alzarmi e imbocco la strada del ritorno verso casa.
Qualche minuto e sono tornata.
Apro la porta di casa e come avevo già immaginato i miei non ci sono.
Non ho voglia di cucinare così salgo direttamente in camera mia e mi stendo sul letto.
Chiudo gli occhi per un momento ma cado in un sonno profondo.

[...]

-Dimmi che sai che solo me sceglierai,ora lo sai tu sei il mio unico grande amore.- non sapevo di avere Grande Amore come suoneria del cellulare.
Apro gli occhi e trovo Piero che mi sta cantando la canzone vincitrice del Festival.
Mi siedo di botto in mezzo al letto.
-Scusa non volevo spaventarti.- mi dice lui mentre si mette seduto bene sul letto.
-Chi ti ha fatto entrare?- chiedo io
-Tua mamma.. È stato felice di vedermi.-
-Ma che ore sono?-
-Le 20.00.-
Porto una mano sulla fronte.
-Cavolo sto dormendo dalle 13 di oggi.- confesso io
-Hai mangiato qualcosa almeno?- mi chiede lui con il suo solito tono dolce
Nego con la testa senza dire nulla,lui scuote la testa come per rimproverarmi.
Io abbasso la testa e mi guardo le mani,lui le prende tra le sue e mi costringe ad un contatto visivo che io non saprei tenere.
-Adoro te,ogni ragazza che si avvicini a me,io la respingo perché penso a te.- mi dice
-Piè ne abbiamo parlato oggi ti prego,non farmi ripetere le stesse cose.-
Lui scuote la testa -Non ci siamo capiti,io senza te non vivo.-
-Piè nemmeno io,ti amo come non abbia mai amato nessuno nella mia vita,sei l'unico uomo che vorrei,sono contraddittoria lo so,ma non me la sento di perdonarti adesso.- gli dico io quasi con le lacrime agli occhi.
-Hai detto "non adesso" quindi un futuro per "noi" c'è?- mi chiede
Annuisco senza proferire parola sul suo viso compare un sorriso.
-Ma non adesso.- gli dico
Lui annuisce -Aspetterò tutto il tempo del mondo per te.-
Gli sorrido dolcemente.
Vengo richiamata dalla voce di mia mamma -Rosa scendi la cena è pronta.-
Io mi alzo e porgo la mano a Piero che l'accetta e si alza.
Scendiamo mano nella mano in cucina.
Mia mamma ci fissa così quando capisco cosa sta guardando io sfilo subito la mano da quella di Piero.
-Allora io vado.- mi dice lui
-Assolutamente no Piero,resti a cena da noi stasera.-
Ecco che mamma deve sempre rovinare tutto,grazie mamma,grazie.
-No Pina davvero,non voglio disturbare.- dice lui timidamente
Mio padre interviene -Ma se sei di famiglia quale disturbo dai sedetevi altrimenti la cena si fredda.-
Lui senza replicare si siede e io lo seguo a ruota.
Piero,mia mamma e mio padre parlano del più del meno,chiedono a Piero come si sente ad essere così acclamato in tutto il mondo.
Io seguo a tratti la conversazione,sono presa dal guardare Piero.
È così cresciuto negli ultimi anni è maturato tantissimo.
Questa nuova parte di lui mi piace anche se mi manca il Piero timido e impacciato.
-E tu cosa ne pensi?- a risvegliarmi dai mie pensieri è mio padre che mi ha rivolto questa domanda.
Io scuoto la testa -Eh? Cosa? Scusate non stavo seguendo il discorso.-
Mio padre scuote la testa -Ti ho chiesto cosa ne pensi di questa carriera di Piero.-
-Sono felice che Piero abbia realizzato il suo sogno,merita tutto questo che sta vivendo.-
Lui mi sorride e io ricambio il sorriso.
Piero riceve una chiamata e si allontana per rispondere.
I miei continuano a parlare e io gioco con la forchetta nel mio piatto.
Lo vedo tornare e sorride -Era Ignazio è qui insieme a Gianluca,mi ha chiesto di andare da loro vogliono passare del tempo qui,vuoi venire?- mi chiede
Io guardo i miei genitori per avere conferma e loro annuiscono.
-Ok andiamo.- mi alzo e saluto i miei genitori e così anche Piero.
Indossiamo i giubbotti e usciamo.
Durante tutto il tragitto nessuno dei due proferisce parola.
Arriviamo alla piazza,luogo che ci aveva detto Ignazio.
-Ue compà.- la voce di Gianluca ci fa saltare
Ci giriamo e ci avviciniamo ai tre.
Si perché erano Gianluca la sua ragazza e Ignazio.
Li salutiamo tutti e tre e Ignazio dice -Devo andare a prendere Cristina,voi iniziate ad andare in spiaggia.-
Annuiamo e iniziamo ad avviarci alla spiaggia.
Ci sediamo sulle sdraio,io vicino a Piero e di fronte a noi Gianluca e la fidanzata.
-Piè io e Ilaria andiamo a fare una passeggiata a dopo.-
-Ciao Gian.- diciamo io e Piero
Bene io e lui di nuovo soli.
Mette una mano sulla mia,un contatto che non gli nego,gliela faccio tenere.
-Mi permetti di riconquistarti?- mi chiede lui.
Io lo guardo a lungo negli occhi -Si.- riesco a dire solo questo.
Le sue labbra fanno rotta sulle mie,non accenno movimento,anzi posso dire che mi sto avvicinando di poco anche io.

...

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