Chapter 23

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REBECCA'S POINT OF VIEW

Due giorni non sono poi così tanti.

Passano velocemente. Di solito.

Questi due giorni, però, non passavano mai.

Ho controllato l'orologio ogni minuto, aspettando che le lancette percorressero interi giri, segno del tempo che passava. Ho frequentato tutte le lezioni, ho sistemato i miei appunti e mi sono portata avanti con lo studio. Ho lavorato al bar più ore del solito, praticamente ho vissuto lì. Ho fatto di tutto per tenermi occupata, per non pensare alla sua assenza, per cacciare la voglia di presentarmi all'ospedale dove stava lavorando.

Mi sveglio, la mattina del terzo giorno, senza ancora una sua notizia riguardo il lavoro.

Ricevevo la buonanotte e il buongiorno nei giorni precedenti e, devo ammetterlo, mi facevano incredibilmente piacere.

Anche questa mattina trovo un messaggio. Lo leggo trattenendo il fiato, senza neppure rendermene conto.

Buongiorno piccola,
É l'ultimo giorno di questo inferno senza di te. Purtroppo devo lavorare fino a tardi, anche oggi. Domani sarai mia, promettimelo. Mi manchi da impazzire.

Mi ritrovo a sorridere come un'ebete davanti allo schermo. Se mi guardassi allo specchio ora avrei gli occhi a cuoricino. Mai e poi mai avrei pensato che un uomo potesse diventare una dipendenza. Un droga.

Io, Rebecca, quella forte, quella indipendente, che non aveva bisogno di nessuno e se la cavava sempre da sola.. adesso stringevo un telefono tra le mani e non vedevo l'ora di rivedere il ragazzo che mi stava facendo perdere la testa.

Le dita si muovono rapide sulla tastiera mentre elaboro una risposta, tentando di non essere troppo sdolcinata. In fondo, sono quella che vuole una relazione di solo sesso. Anche se non ne sono più così sicura, quella é la mia decisione e, in quanto tale, la devo rispettare. É per i miei figli. Ed io amo i miei figli.

Buongiorno a te, Leo. Mi manchi anche tu, nemmeno ti immagini quanto. Oggi credo di poter sopravvivere senza di te, ma non ne sono sicura.

Mi scappa un sorriso. Al diavolo la freddezza, per una volta che voglio dimostrare di avere un cuore. Continuo il mio messaggio.

Domani sono tutta tua, te lo prometto. Non potrei essere di nessun altro. (Però la mattina ho una lezione importante, fino al primo pomeriggio, dovremo aspettare la cena per vederci).
Ti mando un bacio in attesa di dartene uno vero,
Reb

Premo il tasto 'invio' senza alcun dubbio. Probabilmente Leonardo sarà arrivato a pensare che soffro di doppia personalità. O sono incredibilmente affettuosa, al punto che sembro innamorata -lo sembro e basta, vero?- oppure sono fredda e acida e cerco solo di rotolare con lui tra le lenzuola.

Ho altri messaggi questa mattina, sono desiderata. Sono da parte di Alessandra e Serena che annunciano il loro ritorno. In questo ultimo periodo sono stata così presa dall'affascinante dottore che mi sono, quasi, dimenticata della loro vacanza.

Anche Valeria ha scritto qualcosa. Vuole prendersi una pausa dallo studio e festeggiare il primo dei due esami che ha dato, che sembra essere andato magnificamente.

Ci mettiamo d'accordo per incontrarci tutte e cinque, come ai vecchi tempi, dopo le lezioni. La nostra pizzeria di fiducia torna a rendersi utile.

Penso che l'appuntamento con le mie amiche sia un ottimo diversivo. Avevo proprio bisogno di pensare a qualcosa che non fosse Leo.

La mattinata passa abbastanza velocemente, al contrario di quanto avrei immaginato. Ogni singolo minuto senza vederlo é stato, in questi due giorni, esageratamente lungo. Ma oggi é diverso, credo grazie al pranzo in compagnia che mi attende. Ne sono felice, significa che non sono ancora completamente pazza, che c'è ancora qualcosa -oltre a lui- che può farmi stare bene.

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