Chapter 51 -Green-

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Ma è davvero così deficiente lui?
Oltre ad essere bastarda e bugiarda, è pure daltonica questa. Scommetterei qualsiasi cosa che ha visto Amanda e Ashton, e ha fatto passare me per Amanda.

Mi giro verso Ashton, guardandolo truce.

"Alla faccia che servono a me gli occhiali"
Commento verso il riccio; il quale spalanca gli occhi, probabilmente capendo a cosa mi riferisco.
Guardo un secondo Skylar, la quale tiene ben salda la mano di Ashton, sicuramente non capendo del tutto quello che sta succedendo.

"Come fai a crederle? Non c'è stato nessun bacio. Possiamo tranquillamente raccontarti che cos'è successo"
Cerco di spiegare, avvicinandomi leggermente.

"Luke, davvero non c'è mai stato nessun bacio. É tutto un malinteso"
Afferma il riccio, probabilmente cercando di convincere Luke.

"Si, il malinteso è essere tuo amico"
A queste parole così fredde e distaccate Ashton gli rivolge un'ultima occhiata prima di iniziare a camminare verso la porta, trascinando con se Skylar.
Escono dalla porta senza fiatare, ma posso chiaramente dire che se Ashton avesse potuto avrebbe dato un pugno a Luke in questo preciso istante.

"Certo che hai la testa dura"
Borbotto, spazientita da tutta la situazione.

"Non ti permetto di insultarlo"
Rikki cerca di mantenere la calma, è solo una ragazzina che gioca a fare la diva.

"Senti cosa o esci da quella porta entro tre secondi o ti faccio uscire io"
Esclamo, alzando un minimo la voce.

Lancia un'occhiata a Luke e dopo che lui ha annuito, la vedo uscire dal bungalow chiudendosi la porta alle spalle.

"Non la sopporto"

"Non la conosci nemmeno"
Ribatte con un tono che non aveva mai usato prima.

"Oh ma so benissimo quanto bugiarda è"

"Penso che qui la bugiarda sia solo tu"
Lo guardo allibita non appena pronuncia queste parole.

Ingoio un paio di volte prima di trovare le parole adatte per rispondergli.

Mi avvicino a lui, puntandogli un dito sul petto.

"Mi fai schifo. Credi a quella e non credi a me ed a uno dei tuoi migliori amici"

A queste mie parole, la barriera che si era creato sembra sgretolarsi un minimo. Rilassa un secondo le spalle e molla i pugni lungo i fianchi.

"Non è vero"

"Oh allora ci hai visto tu mentre ci baciavamo?"
A questa mia domanda non arriva una risposta.

"Come immaginavo"
Sbuffo, allontanandomi di un passo.

"Non ti fidi di me"

"Non è questo"

"Ah no? Eh allora cosa dovrebbe essere? Hai appena fatto una scenata non sapendo nemmeno come sono andate realmente le cose! Ti sei fidato di quella solo sulla parola"
La mia voce è sempre piú alta, ma non posso farne a meno.

"Avete passato insieme tutto il pomeriggio!"

"E questa ti sembra una scusa plausibile per venire qui ed accusarci di una cosa che non è nemmeno successa?"
Ancora una volta non mi risponde, lascia solo che un silenzio teso cali fra noi.

Gli rivolgo un'occhiata fugace prima di superarlo, dirigendomi verso la porta.

Non lo sento fermarmi e questo fa ancora piú male di essere definita una bugiarda e praticamente una traditrice; ma non appena si posiziona davanti alla porta, impedendomi di uscire, sospiro quasi sollevata.

Stubborn -Luke Hemmings-Où les histoires vivent. Découvrez maintenant