|| Capitolo 15 ||

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Mi accorsi che lo stavo abbracciando da troppo tempo,così mi scollai.

- Oh,ehm... - borbottai imbarazzata - Io...meglio che vada -

- Si,anche io -

- Ciao - lo salutai prima di varcare la soglia del locale dove Valentine mi stava aspettando

- Ciao - ricambiò lui

Entrai e vidi fin da subito la mia amica seduta ad un tavolo in lontananza: fissava l'orologio al polso sinistro sbuffando.
La raggiunsi e mi sedetti di fronte a lei.

- Scusami tanto,mi sono svegliata tardissimo - mi giustificai posando la borsa sul tavolo grigio topo

- Quasi un'ora di ritardo
- picchiettò l'indice sul l'orologio - Comunque,ti ho preso un frappé al lampone - e me lo porse

- Grazie - fu tutto quello che le dissi prima di osservare nei dettagli il liquido rosato

Intanto Valentine mi stava parlando del suo tipo secondo anno di fidanzato o roba del genere. Tutte cose sul fidanzatino,i regali di San Valentino,eccetera eccetera.Non che non mi importasse di lei,ma in quel momento ero soprappensiero.

- El,stai fissando quel frappé da dieci minuti. Si può sapere che hai? - mi chiamò la mia amica guardandomi preoccupata

- Niente niente - scossi la testa in segno di negazione

- È per James? - chiese poi

Come faceva a sapere che stavo pensando a James?

- Cosa? Noo - mentii bevendo la prima sorsata di frappé al lampone

- Non me la dai a bere -

- Non voglio darti a bere proprio nulla. Sto solo dicendo che non sto pensando a James,tutto qui - dissi facendo spallucce

- Vieni con me... - mi trascinò fuori dal locale,dirigendosi verso la fermata dei bus

Fermata degli autobus? E perché mai?

***

- Ora ti spiego una cosa - disse Valentine sedendosi sul bordo della fontana in mezzo ai giardini dove mi aveva portata con l'autobus - Anche io ero sempre a pensare a Lawrence senza sapere che mi piaceva,però parlandone con mia madre mi sono sfogata e l'ho capito -

- E quindi? - la guardai perplessa

- Devi parlarne con qualcuno,altrimenti esploderai mentalmente! Entrerai in crisi! - spiegò guardandomi in un modo molto strano

Non mi aveva mai fissata così prima d'ora.

- Io non ho bisogno di sfogarmi con nessuno - sbottai sedendomi vicino a lei - Sono sempre stata pensierosa,lo sai questo -

- Ma non così tanto - mi schernì lei inarcando contemporaneamente entrambe le sopracciglia

Non sapevo più cosa risponderle,così restai in silenzio. Se avessi tentato di dissuaderla lei mi avrebbe detto che lo stavo facendo solo per non dirle niente riguardo i numerosi pensieri che ni ronzavano in testa.

Lei sospirò e si mise in piedi sistemandosi in spalla la borsa rosso corallo.

- Chiamami quando ti sarai decisa a parlarne con qualcuno - concluse andandosene

La fissai mentre si allontanava sulla sua Fiat color panna e non potei fare a meno di pensare che anche lei,come me,fosse turbata. Ma il punto era: su cosa?

Valentine era sempre stata bella,intelligente,
talentuosa in tutto quello che faceva,perché dovrebbe essere così preoccupata?
Non riuscivo a capacitarmi del fatto che fossimo entrambe così pensierose,perché io oltre a preoccuparmi per il mio stato pietoso mi sarei spaventata sicuramente per la situazione di Valentine. Non ne avevo alcun motivo,ma era così. Fine.

Come mi faceva sentire tutto questo? Beh,una vera merda,in tutta onestà.

Mi rannicchiai come fossi una bambina di cinque anni messa in punizione in un angolo e iniziai a fissare i riflessi della luce sull'acqua verdognola della fontanella.

Ero seriamente in uno stato pietoso. Forse avevo solo bisogno di rilassarmi un attimo e sarei tornata ad essere la versione più felice e tranquilla di me.

Decisi di rimettermi in piedi e andai alla ricerca di un autobus che mi riaccompagnasse a casa,sperando che non me lo fossi già perso.
Mi guardai ripetutamente intorno e,anche se inizialmente non trovai nessuna fermata,riuscii a vederne una in lontananza,così accelerai il passo per arrivarci più in fretta.
Una volta giunta lì salii sul mezzo di trasporto color mandarino e mi sedetti sul primo sedile che mi capitò.

Era mia strana abitudine fissare tutte le persone presenti sugli autobus,perciò,come tutte le altre volte,iniziai a guardare più o meno la gente che era lì.

Dietro di me c'era una ragazza dai lunghissimi capelli rossi e gli occhi azzurri che leggeva un libro horror. Aveva un piercing ad anellino alla narice destra ed era esclusivamente vestita di nero.
Sfortunatamente per me,lei si accorse che la stavo scrutando e alzò gli occhi blu in direzione della mia faccia.

- Che hai da guardare? - chiese acidula la sconosciuta

Io mi voltai di scatto verso altri sedili,fingendo di non averla mai guardata.

- Scontrosa... - borbottai roteando gli occhi

Decisi di posare il mio sguardo su qualche soggetto quantomeno più cordiale e notai un ragazzo biondo abbastanza carino alla mia destra.
Teneva in mano un vecchio MP3 rosso fuoco e stava selezionando una canzone dei Coldplay. Doveva avere circa la mia età.

Cercai di essere gentile con lui aprendo una conversazione.

- Anche a me piacciono molto i Coldplay - iniziai mostrando uno dei miei sorrisi migliori

Lui mi guardò in malo modo,come se fossi stata la persona più inopportuna del mondo . Lì per lì rimase in silenzio,poi parlò.

- Non mi interessa - sbottò tornando a fissare quel vecchio aggeggio scarlatto

DATTI UNA CALMATA,COSO! TU NON SAI CHI SONO IO! IO SONO LA COSCIENZA DI ELIZA MOORE!

Piantala,non è il momento?

DEVO PIANTARLA? COSA,UN CASTAGNO? O PREFERIRESTI UNA BETULLA?

Non fai ridere...

INVECE SI,IO FACCIO RIDERE TUTTI!

Pff,sogna sogna!

Spostai il mio campo visivo poco più in là e una ragazza mora dai capelli ricci si stava baciando con un tizio dai capelli dipinti di blu e un tatuaggio sul collo.
Sembrava che si stessero mangiando come le mantidi religiose. Resistetti alla tentazione di urlargli "Siamo in luogo pubblico,ragazzi,
controllatevi!" e restai in attesa del momento in cui il bus si sarebbe fermato.

Neanche il tempo di pensarlo che l'autista frenò la vettura,ed io mi alzai dirigendomi verso l'uscita.
Scesi quei due o tre scalini prima di mettere piede sull'asfalto,poi presi il cellulare:volevo chiamare Logan.

- Logan? -

- Dimmi tutto,bella - mi salutò allegramente lui

- Senti,ho voglia di fare qualcosa tra amici. Ti va se andiamo da qualche parte? - gli proposi mentre mi passavo una mano tra i capelli color cioccolato

- Certo! - accettò

- Bene. Hai...qualche idea su cosa potremmo fare? - gli domandai senza la minima idea di cosa fare

- Mmm fammi pensare -

Attesi qualche secondo,e subito gli venne in mente qualcosa da proporre.

- Luna Park? -

S/A

Okay,ecco un nuovo capitolo.
Ho notato che sono molto corti,perciò dal prossimo scriverò di più così da darvi più "materiale" da leggere.
Forza,siamo quasi a 1k!!!
E perlopiù siamo a 100 voti,ma io vi amo!

Tutte le volte che vedo le notifiche Wattpad vado a dormire con una felicità in cuore inimmaginabile;quindi grazie mille siete stupende!!!

Ely❤️

Worldwide || j.m. (Completed)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora