|| Capitolo 5 ||

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- Daniel... - sibilai sprezzante

- Vedo che mi hai riconosciuto - sorrise lui beffardo

- Veramente ti ho scambiato per un bue di 800 kg - lo provocai io

- Quello che provoca sono io,non tu,bambolina. E,avevo intenzione di fare un "gioco" - continuò facendo segno delle virgolette

- Sono troppo grande per i giochi. E tu dovresti crescere un pò,Williams - dissi io ironica

- Sai,mi fai quasi tenerezza,e sono persino tentato di mandarti a casa dal tuo amichetto James,ma preferisco di no. Non mi piace vedervi ronzare l'uno intorno all'altra come due piccioncini -

- E a te cosa importa di James? - chiesi incrociando le braccia al petto

- Non ci sei ancora arrivata? Pensavo fossi più sveglia,Moore - affermò lui con aria saccente

- Ti sbagli,io sono sveglia,semplicemente non mi interesso minimamente di una persona più stupida di una scimmia in calore -

- Fingerò che tu non abbia detto nessuna di queste parole e,che sia chiaro,non avrai alcun fidanzato che non sia io,bambolina,o potrei fare tante brutte cose che non apprezzeresti affatto - mi minacciò con sguardo duro

- Tipo cosa? Vuoi tirarmi addosso le uova come fanno i bambinetti travestiti ad Halloween? Guarda che paura:sto persino tremando - lo provocai nuovamente

- Non sei spiritosa,Moore. E,userei questa tua sfacciataggine in ciò che io chiamo prova bacio -

- Ah davvero? - gli tirai un calcio nelle cosiddette parti basse e dalla sue corde vocali partì un mugolio strozzato - E tu faresti meglio a rompere meno i coglioni alla gente,Williams - lo incalzai correndo fuori dal vicolo stretto,umido e buio

- Ti pentirai di quello che hai fatto,brutta troia - lo sentii urlare mentre si accasciava a terra

Io continuai a correre mentre la mia fronte iniziava a bagnarsi di sudore freddo.

Ero nervosa,e dovevo scappare da lì.

Arrivai al semaforo dove mi sarei dovuta fermare prima e mi voltai verso il vicolo: Daniel non mi aveva seguita,quindi non si era ancora ripreso dal calcio.

Meno male.

Sospirai e mi toccai la fronte ormai madida di sudore:dovevo tornare a casa.

In quel momento sentii la suoneria del mio cellulare e sobbalzai rispondendo: Logan.

- Dimmi Log... - stavo per dire quando lui si mise a urlare

- Hai idea di che diavolo di ore sono?! -

- Ehm...no - dissi tranquilla io

- Guarda l'orologio! - disse Ali

- Lei non ha un orologio - la incalzò Mia

- È mezzanotte e mezza! Dovevi essere qui alle dieci e mezza! Potevi ritardare un pò,ma non così tanto! - strepitò

- S-scusatemi tanto ragazzi ma ho avuto un imprevisto e... - vidi con la coda dell'occhio Daniel che si alzava e spalancai la bocca stupefatta

- E?? - sentii chiedere da tutti gli altri

- Ehm...un secondo restate in linea - dissi correndo attraverso la strada come una pazza mentre i clacson delle auto suonavano

- Che succede? - chiese Carlos

- È quello che voglio sapere pure io - disse Kendall

- Sicura che lì vada tutto bene? - domandò James

Worldwide || j.m. (Completed)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora