Capitolo 40

Depuis le début
                                    

L'arredamento era moderno, al centro c'era un grande tavolo di cristallo con sopra posto un centro tavola di Versace, le sedie erano tutte di acciaio lucido. Poco più avanti c'era un grande divano in pelle bianco e al muro davanti c'era un grande telo bianco con sopra un proiettore. I mobili si alternavano tra quelli di colore nero e quelli di acciaio specchiato. Era tutto immenso ed enorme. Poi la vidi, era lì, davanti ai miei occhi, la si intravedeva dalle porte scorrevoli a vetrate che davano sul balcone: la Tour Eiffel. Uscii immediatamente, aprì la grande vetrata e andai in balcone.

''Wow'' esclamai, era enorme ed era proprio a qualche metro da me.

''Ora capisci perché richiedo sempre la stessa camera?'' mi disse serio Davis stringendomi di schiena tra le sue braccia.

''Beh è bellissima, davvero sono senza parole. Io... io davvero non so come ringraziarti.'' esclamai girandomi all'interno delle sue braccia e guardandolo negli occhi.

''Io avrei qualche idea'' mi disse facendomi un sorriso malizioso e chiudendo il tutto con uno dei suoi soliti occhiolini.

Io lo guardai ricambiando il suo sorriso e facendogli scorgere dal mio sguardo una sorta di complicità per il suo pensiero.

''Fatti trovare nuda nel mio letto tra 5 minuti.'' mi disse con tono duro ma mi fece un leggero sorriso.

Io lo guardai e feci come lui mi chiese.

Entrai di nuovo dentro l'immensa camera e mi voltai per cercare una camera da letto. Vidi un corridoio con delle porte, ne aprì prima una ma era quella del bagno ed anche quello non mancava di fantastica vista sulla Tour Eiffel. Proseguì più avanti né aprì un'altra ma ancora non era quella giusta, poi finalmente arrivai alla fine del corridoio ed aprì l'ultima porta rimasta.

Un grande letto era posto al centro della camera. Si sentiva ancora il profumo delle lenzuola pulite misto al profumo dei petali di rosa sparsi sopra il letto. Davanti ad una grande vetrata c'era una leggera tenda di colore bianco dalla quale si intravedevano solamente le linee di contorno delle case di Parigi. Iniziai a spogliarmi, iniziai dalla maglietta leggera che mi ero messa per il viaggio poi mi tolsi le scarpe e in seguito i pantaloni e rimasi in intimo. Misi le mani dietro la mia schiena per slacciare il reggiseno, ma incontrai il corpo di Davis ed il suo respiro era lungo i miei capelli. Le sue mani slacciarono i gancetti del reggiseno, portandole poi davanti e accogliendoli tra le sue calde dita. Io inarcai la schiena e fece scendere le sue mani lungo il mio corpo fermandosi sopra il ventre e girandomi di scatto. Mi concatenai nei suoi occhi azzurri e mi fermai di fronte alle sue labbra, mentre il suo respiro accarezzava dolcemente il mio viso. Delicatamente mi tolse gli slip accompagnandoli nella loro discesa e soffermandosi davanti la mia intimità, appoggiò le sue dolci labbra e poco dopo, sotto il suo tocco esperto, dei leggeri gemiti uscirono dalla mia bocca. Mi prese in braccio e mi adagiò su quel letto pieno di petali di rosa, si adagiò al mio fianco prendendo uno dei tanti petali e facendolo scorrere delicatamente sopra il mio corpo. Quel contatto leggero mi provocava dei brividi soprattutto quando lo faceva scorrere sopra la mia intimità.

''Chiudi gli occhi'' mi sussurrò con un tono leggero ed io lo feci. Sentii subito che si allontanò dal letto e di scatto io li riaprii per vedere cosa stessa facendo.

''No piccola, ho detto che devi stare con gli occhi chiusi'' mi ammonì.

''Va bene'' dissi con un filo di voce.

Era lì nuda su quel letto che sapeva di rosa, mentre iniziavo ad eccitarmi per quello che sarebbe successo. Sentii che si adagiò nuovamente sopra il letto e si avvicinò alla mia intimità. Sentii la sua bocca aprirsi e rilasciare un grande quantità di qualcosa di bagnato, poi si avvicinò sulle mie labbra e capii subito di cosa si trattasse, era spumante. La sua lingua si inserì tra le mie labbra, accarezzandole, mentre una sua mano continuava a toccare ogni mio piccolo lembo di pelle. Si slacciò i suoi pantaloni e si inserì all'interno della mia intimità ed io gemetti. Iniziò con movimenti leggeri per poi accelerare il ritmo. Poco dopo mi liberai in un grande orgasmo e lui si adagiò sopra il letto abbracciandomi e dandomi dei leggeri baci. Rimanemmo distesi su quel letto per qualche minuto, uniti, abbracciati, ad amarci.

''Preparati tesoro, ti voglio mostrare Parigi'' mi diede un bacio sulla guancia e si alzò dal letto.

''Va bene, mi faccio una doccia e andiamo'' gli risposi mostrandogli un sorriso.

Così qualche mezz'ora dopo essermi lavata, truccata e vestita uscimmo dalla nostra camera. Davis richiuse la porta e mi accompagnò verso l'ascensore.

''Prego tesoro'' disse indicando con la mano l'entrata dell'ascensore e facendomi un sorriso ironico.

''Non sopporto questa tua finta galanteria'' gli dissi ridendo.

''Così mi offendi'' mi rispose ridendo.

''Ma stai zitto'' risi e lui mi diede un bacio.

Uscimmo dall'ascensore e ci incamminammo verso l'uscita dell'hotel, mentre una donna passò davanti a noi.

''Davis'' disse la donna con un filo di voce leggera guardandolo pensierosa.

''Rose'' rispose lui con una voce delicata seguendola con lo sguardo mentre lei andava via.

**ANGOLO AUTRICE**

Chi sarà questa nuova donna??

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Vi ricordo l'account INSTAGRAM: ellavalerie23 e quello di TUMBLR: ellavalerie

Inoltre vi ricordo anche l'altro mio libro: L'ODORE DEL MARE (è una storia d'amore realmente accaduta ed oggi è precisamente un anno da quando è successa). Spero di trovarvi anche lì.

Al prossimo capitolo :)

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