Let them go

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Portammo Cinque in Accademia, la ferita continuava a sanguinare mentre lui la teneva stretta con dolore.

Appena Diego parcheggiò l'auto, Allison scese e aprì di corsa la portiera in maniera tale da prendere il ragazzino in braccio.

Venne poi subito aiutata da Numero 2 che lo prese dalle gambe e lo trascinarono sino al salotto dove lo fecero sdraiare sul divano.

"Non capisco perchè non potevamo portarlo in ospedale" domandò Allison mentre si tolse la giacca per premere la ferita di Cinque.

"Come ti sei fatto la ferita?" gli domandai io abbassandomi alla sua altezza.

"Mi hanno sparato" mormorò con una smorfia.

"Credo che se lo avessimo portato in ospedale ci avrebbero preso per irresponsabili o pazzi" intervenne Diego prima di uscire dalla stanza.

Lo vidi avvicinarsi a nostra madre confuso e chiedergli come facesse a stare in piedi, insomma a come fosse possibile che sia attiva.

Lo raggiunsi altrettanto confusa prima che mamma si allontanasse, divertita dalla reazione di Diego e continuando a ripetere come camminasse.

"Tutto ok?" domandai.

"Sì, è solo che..." scosse la testa portandosi una mano tra i capelli "Non capisco come possa essere viva, credevo che-" si bloccò come se avesse appena notato la mia presenza e non finì la frase, si allontanò semplicemente.

"Credevi che?" tentai di bloccarlo dall'uscire ma non mi ascolto e quindi dovetti cambiare metodo.

"Fermo" il mio ordine venne ascoltato e Numero 2 era immobile davanti alla porta d'ingresso.

Mi avvicinai a lui, posizionandomi davanti così non sarebbe uscito e successivamente pensai a farlo muovere di nuovo.

Si guardò intorno confuso pensando che fosse già uscito dall'Accademia e avesse evitato le mie domande ma invece si trovò me davanti, sembrò spaventato alla vista.

"Finisci la frase Diego" gli dissi con tono minaccioso.

Lui sospirò ma si arrese nel giro di poco "Non sono stati quei due psicopatici a disattivarla" prese un lungo respiro "Sono stato io"

Spalancai gli occhi per lo stupore e con rabbia gridai "Cos'è che hai fatto?"

Non avrei mai creduto che fosse stato lui, insomma lui è il primo ad aver voluto il contrario per mamma e adesso mi viene a dire di esser stato lui a disattivarla.

Mi fece cenno di abbassare la voce "Lo so che è scioccante ma non avevo altra scelta, aveva davvero un malfunzionamento"

"E quindi? Lo hai detto tu che non è un aspirapolvere che puoi prendere e chiudere in soffitta perchè non ti serve più"

"Lo so Meli, lo so" sospirò "Ascolta, non pensiamo a questo adesso e iniziamo ad andare a cercare Vanya" mi spinse leggermente per uscire dall'Accademia.

"Hai letto qualcosa dal fascicolo di Harold? Tipo un'altra via?"

Scossi la testa leggermente titubante, non volevo lasciare il discorso di prima a metà ma sapevo che al momento c'erano cose più importanti.

"C'è solamente la casa della nonna, è abbastanza isolata dalla città quindi è molto probabile che possano essere lì" spiegai brevemente.

Appena usciti, girai a sinistra per andare verso l'auto ma Diego mi tirò subito per il polso per cambiare direzione.

"La macchina è di là" sottolineai.

"Non ti preoccupare, tu seguimi" si girò continuamente verso la direzione opposta e dopo poco si sentirono delle sirene.

𝗌𝗍𝗂𝗅𝗅 𝗂𝗇𝗍𝗈 𝗒𝗈𝗎 - 𝖽𝗂𝖾𝗀𝗈 𝗁𝖺𝗋𝗀𝗋𝖾𝖾𝗏𝖾𝗌Where stories live. Discover now