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Le ultime parole famose erano di martedì per giovedì... di un mese fa. Però ora sono qui ;)

Enjoy!

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Niall

Non andrai mai via.

Aprii gli occhi all'improvviso e alzai la testa. Mi guardai intorno e la luce era accesa, quindi Haz si era ovviamente alzato.

"Zayn fai piano," sentii dire da Haz.

"Ma Hazzypoo," sentii dire da un'altra voce. "Gah, sei così eccitante sai? Mi sento come se potessi perdermi in questi tuoi bellissimi occhi verdi."

"Zayn," avvertì Haz "Stai zitto."

"Che problema hai?" urlò l'altra voce, Zayn, in risposta. "Ti stai comportando in modo strano ultimamente."

"Non è niente," disse Haz duramente.

"Guarda, vado a prendere una pizza giù in cantina, va bene?" Zayn disse a Harry.

"No!" Urlò. "L-la prendo io." Zayn rise.

"Cavolo, stai tenendo in ostaggio qualcuno là sotto?" chiese Zayn, ridendo.

" Ha ha," simulò una risata Haz, con un pò di rabbia nella voce. "Torno subito."

Guardai l'ombra di Haz scendere le scale e andare verso il congelatore sotto le scale.

"Haz," sussurrai-urlando. (A/N: magico Niall.)

"Cosa Niall?" rispose lui a bassa voce.

"Chi c'è di sopra?" 

"Il mio ragazzo." Non so esattamente il perchè, ma mi fece arrabbiare quando menzionò il suo ragazzo.

"Pensavo lo stessi scaricando?" 

"N-non lo so," sospirò. "Presto probabilmente."

Tornò al piano superiore con una scatola di pizza in mano e sbattè la porta del seminterrato.

Non andrai mai via. 

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Liam

"Non voglio dirglielo al telefono," dissi ai ragazzi mentre camminavo per la stanza di Niall e Ashton.

"Bene, ti porto in macchina nel Cheshire se vuoi" disse Ashton.

"Sei sicuro?" Chiesi. Mi sentii come se fossi uno scroccone.

"Liam, la mamma di Niall merita di sapere che suo figlio è scomparso da cinque giorni," mi disse Ashton. "Non c'è nessun problema, giuro."

"Bene," sospirai, sedendomi sul letto di Niall, grazie.

"Noi staremo qui e metteremo insieme una piccola squadra di ricerca e cercheremo Niall," disse Calum, avvolgendo il braccio attorno a Micheal.

"Okay," dissi. " Saremo a casa forse per le sei. Non prometto nulla, però."

"Va bene," disse Micheal, dandomi una pacca sulla spalla.

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Quando arrivammo a casa della mamma di Niall, stavo per piangere prima di uscire dalla macchina di Ashton.

"E' tutto ok amico," sussurrò Ashton, consolandomi. " Devi essere forte per sua mamma, va bene?" Annuii e asciugai la lacrima che scendeva lentamente lungo la mia guancia sinistra.

Sia me che Ashton uscimmo dalla sua macchina e camminammo sul portico di Maura. Suonai il campanello e aspettavo agitatamente che lei aprisse la porta. Quando uscì, sorrise felicemente e mi salutò.

"Dov'è Niall?" ci chiese dopo averci fatti entrare. Mi sedetti sul divano e cominciai a parlare.

"Maura, é c-che..." iniziai. "Niall, io e lui siamo andati al negozio per prendere al mio amico una medicina. Si sono spente le luci mentre eravamo là e-e quando si riaccesero, Niall era sparito." No riuscii più a tenere a freno le emozioni a quel punto e una lacrima scese giù sulla mia guancia. 

"Quanto tempo fa?" Chiese sommessamente, shock sul suo viso.

"Cinque giorni fa," le dissi. "Sono dispiaciuto tantissimo per non avertelo detto prima! Stavo dando di matto e l'ultima cosa nella mia mente era dirlo alla famiglia di Niall. Sono molto dispiaciuto." 

"Liam,"  disse mentre alcune lacrime caddero, "Non è colpa tua. E' ok. E' solo... non posso credere che il mio bambino sia scomparso." Sospirai e mi alzai, andando ad abbracciarla. Rimanemmo così per un minuto buono prima che si staccasse e andasse verso la sua borsetta.

"Devo chiamare suo papà, e i s-suoi nonni, e solo... tutti! Il mio bambino, Oh mio Dio!" Ashton rimase con Maura per altre tre ore o più per consolarla e aiutarla a chiamare la famiglia in Irlanda. Alla fine ci disse di tornare a casa e che sarebbe venuta a Londra nei prossimi giorni con altri membri della famiglia per aiutare a trovare Niall.

Quando tornammo all'Università, Micheal e Calum erano nel dormitorio mio e di Calum.

"Quindi come sono andate le ricerche?" chiesi.

"Niente," rispose Calum. "Chiunque l'abbia fatto è intelligentissimo." 

"Forse dovremmo far intervistare dalla polizia le persone della scuola," suggerii.

"Ma lo faranno?" rispose Calum. "Magari non lo troveranno necessario."

"Beh dovrebbero!" dissi. "Eravamo a pochi isolati a scuola. Qualcuno di qui potrebbe tenere prigioniero Niall e non lo sapremmo nemmeno!" 

"Beh," disse Micheal, "cosa ne dici se io e te andiamo in stazione domani e vediamo se lo faranno, okay?" Annuii. 

"Grazie."

"Nessun problema, Li," disse, sorridendomi.

"Ora riposati," mi disse, alzandosi dal mio letto. "Tornerò domani mattina." Concordai e Micheal uscì dal mio dormitorio per tornare nel suo. Mi tolsi i vestiti, tutto eccetto i boxer, poi andai in bagno e mi lavai i denti e filai a letto.

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Okay ragazzi, domanda importantissima! Chi toppa? Secondo l'autrice (e me) Harry.

Ricordate il tizio trovato morto nello scorso capitolo? L'autrice aveva quasi fatto che fosse Luke ma era tipo noooooooo. Quindi, invece, Luke è ancora in Australia e sarà nella storia probabilmente più avanti nella storia. ( Non ricordo XD)

Scusate ancora per l'immenso ritardo, odiatemi, tirate i pomodori ( i ghiaccioli sarebbero graditi perchè ci sono 32 gradi e sto grondando ma vabby)

Ci vediamo al prossimo capitolo, che inizierò a tradurre dopo aver fatto una doccia.

Ah, scusate per gli errori di grammatica ma non ho riletto, ho caldo e sono stanca, lo faccio dopo o domani.

Bye cutiepie (fa rima lol)

Ava Mevs


Stockholm Syndrome (narry au) [italian translation]Where stories live. Discover now